Incisiva.
Fa male. Fa così tanto male che potrei perdermi nelle tue parole; sono un vorticare di dolore e ossessione che, Dio, sembra non lasciare scampo. Ha un ritmo che lascia senza fiato e getta addosso una disperazione senza limiti a ogni lettera. E' vera e si sente; ci sei tu, lì dentro. C'è una persona che soffre e scioglie il trucco con le lacrime - ed è un'immagine tremendamente realistica - e urla al lettore quello che prova.
Bella, davvero; probabilmente una delle mie flashfic preferite in assoluto. Bello lo stile, belle le parole, bello il ritmo. Davvero tanti, tanti complimenti. E l'augurio di stare presto meglio.

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Urli. Urli e ferisci, finalmente.
Fortissima. Forte di tutta la tua forza compressa che non veniva fuori da troppo tempo; forte ed esplicita e sincera e vera e tua, così tua che spaventa. Che mi sento fuori posto, indiscreta...
Ma brava, Ele, e non solo per la storia.

Che parole senza senso...

E' probabilmente la cosa più angst che abbia mai letto. Sei fortunata, perchè l'angst mi piace, quindi la storia mi è piaciuta altrettanto.
Nonostante possa dire di non aver mai sperimentato una situazione come quella descritta, ho davvero empatizzato con la protagonista disperata che vorrebbe gridare la sua sofferenza, anche se sa già che non servirà a farla stare meglio. Hai descritto benissimo il suo dolore, quasi ossessione, in modo efficace, senza troppi piagnistei o frasi melense. E' una storia aggressiva, come i sentimenti della protagonista. Trasuda disperazione ad ogni riga. Complimenti, perchè ti è riuscita davvero bene.
ALanna.

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