Recensioni per
Titanic – o quel che ne rimane.-
di Akrois

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
20/09/11, ore 23:06
Cap. 1:

Sì, in effetti l'unico richiamo vero e proprio al Titanic è la nave che affonda e basta. E peccato che non sia riuscita a inserire la bettuta sul made in Belfast e sul pelapatate, erano davvero carine :£
Per il resto la storia è adorabile, il modo in cui descrivi come sono andate le cose: c'è freddezza e dolore in quei ricordi, un mix decisamente spettacolare che difficilemente si riesce a creare ma che personalmente amo leggere proprio perché c'è la giusta di angst ma anche la lucidità del racconto che non si perde in melassa, nonostante il romanticismo non manchi.
E poi scrivi Furt e scrivi un bellissimo Furt e siccome io sono una ship-whore, non potrei non amare tutto ciò <3
Rachel mi è più indifferente e anche il Puckelberry non mi fa impazzire, però ci sta benissimo in questa storia.
Bellissimo lavoro, complimenti <3

Recensore Junior
20/09/11, ore 22:14
Cap. 1:

Hai chiarito che, oltre al particolare della nave che affonda, non c'è altro che colleghi questa storia al Titanic. Però non ho potuto fare a meno di rivedere le scene del film mentre leggevo le tue righe. E forse è stato questo, forse è stato il modo strabiliante in cui è stata scritta, ma mi sono emozionata. Davvero, una delle poche storie che è riuscita a farmi piagnucolare come una bambina perchè di solito sono fredda come una statua di marmo.
Le coppie, poi, davvero belle. Ho una leggera (che leggera, alla fine non è) ossessione per il Puckleberry, quindi è stata una piacevole sorpresa scoprire che di loro due si parlava. Peccato che Noah abbia fatto una brutta fine. Ma è anche vero che se Rachel non avesse perso il suo amore, questa storia non sarebbe andata avanti.
Quello che mi ha stupito è stato il Furt. Durante tutta la lettura, ho creduto che il deceduto fidanzato di Kurt fosse Blaine. E menomale che non lo era! Troppe Klaine in questo fandom, troppe troppe. Sinceramente ho capito che si trattava di Finn alla frase:
"Ehm, Kurt, credo di aver rotto qualcosa".
 
E poi i sentimenti, così come li hai espressi, wow, non ci sono parole.
Brava, davvero. 
 
Una nota divertente, invece, sono le "scene tagliate".
"Ho quattro figli. Li detesto tutti e quattro. Somigliano troppo al padre." Che peccato, però, fino alla fine ho sperato che almeno uno fosse di Noah.
Ma pazienza, me ne farò una ragione, sigh.
Ancora mille complimenti, Alessia.
 

Recensore Master
20/09/11, ore 19:25
Cap. 1:

Dire che mi è piaciuta è poco,pochissimo!
Io l'ho adorata questa fanfiction!
L'ho trovata molto malinconica ç_ç Sono affascinata dalle cose malinconiche anche se poi mi lasciano uno strano vuoto dentro °_°
Bhe comunque ottima scelta delle coppie u.u Amo la Furt idem per la Puckelberry!
Mi è piaciuta davvero molto!
Merita di essere aggiunta ai preferiti u.u
Silv_

Recensore Junior
20/09/11, ore 19:02
Cap. 1:

Beh, per Rachel e Noah era facile da capire, quei due...solo un rapporto tra loro due può essere tanto prepotente da superare indenne gli anni nella memoria di lei. Sono leggermente rimasta sorpresa dalla scelta di Finn per Kurt, e neanche un po' dispiaciuta. E' una novità dopo le tante, interminabili Klaine. :)
Altro stupore è nato dalle frasi dei protagonisti. Non tutti sono bravi a rendere decentemente profondi i sentimenti di chi viene descritto, ma sembra che dalla tua penna siano sgorgati ragionamenti, sentimenti, atteggiamenti che perfettamente si adattano all'immagine di un uomo ed una donna feriti, in là con gli anni, a metà tra esperienza e speranza senza speranza (perdona l'involontario, terribile gioco di parole)...se la mia mente non fosse totalmente avvolta in una cappa di confusione, come solito, forse forse continuerei questa recensione, ma rischio semplicemente di mettermi in imbarazzo con le mie mani, quindi...tanto di cappello alla tua storia. Complimenti.

Vevve