Letta!
Molto bella. C'è qualche refuso in qua e là, ma niente di grave.
Ho apprezzato molto diverse cose. In primis l'incipit, con la spiegazione del perché a Shikamaru non importasse nulla di diventare un giocatore professionista di scacchi. Insomma, è proprio il Shikamaru che amiamo, quello che avrebbe le capacità di diventare hokage, ma a cui la carica non interessa nulla.
Poi ho apprezzato molto il fatto che riprendi in chiave "reale" diverse parti del manga, e lo fai egregiamente bene.
Durante i nazionali di shoji, Shikamaru è lui, quello svogliato che abbiamo visto alle selezioni dei chunin e che non aveva alcuna voglia di proseguire.
Mentre viene rapito, poi, la scena è ancora più toccante. Riviviamo la morte di Asuma, convinto nel suo voler difendere il suo pupillo ad ogni costo (toccantissimo).
E poi, la conclusione di tutto. L'ospedale. Inutile dire che per noi fan dello shikatema l'ospedale è un luogo che non può che evocare dolci pensieri neri, quindi non mi esprimo neanche.
E alla fine il cimitero. La scena con Kurenai... tutte cose che avevamo già visto, ma che sei stata in grado di intrecciare in una trama nuova e originale, amalgamandole bene ad un contesto diverso.
Particolarmente azzeccata poi la vendita dei figli da parte del quarto kazekage... insomma, dopo quello già sapevamo e la lettura degli ultimi capitoli del manga... la cosa non stupirebbe più di tanto veramente nessuno.
Complimenti ancora! |