>>“Josh, le scale reggono?” aveva gridato il pompiere ad un collega poco distante,
Qui ho realizzato esattamente di cosa stavi parlando. Ero arrivata a capire che la storia non fosse ambientata in Giappone quando hai accennato alle confezioni di cartone del giapponese (brava fessa XD), ho capito che si era in america al nome Josh e poi ho fatto due più due. Sì, non ti interessava, ma è stato particolare per quel che ne è derivato: appena ho capito mi è venuto semplicemente da piangere. Grazie, sensibilità! *blush*
E' una storia da scoprire, e hai ragione: all'inizio potrebbe sembrare abbastanza banale (e non lo è lo stesso, perché qualcosa di così ben scritto, con personaggi approfonditi e "dipinti" non può essere banale... La descrizione della risata di Naruto è davvero vitale. Proprio Naruto,a dirla tutta, l'hai descritto coloratissimo e in movimento. Bello **) dicevo, non può essere banale, ma non lo è a maggior ragione per via della tematica, per il modo in cui è posto il tutto. Se non fosse che tratta d'un evento così recente, potrebbe tranquillamente essere un racconto storico. Una cosa manzoniana XD i personaggi sono tipi che passavano di lì, c'è la loro storia che sembra piccola al confronto col disastro, col mondo, e invece è importante perché è una storia, e insieme a tutte le storie degli altri è il mondo. Mi sono persa (non è grave, sono nata persa. Sorvoliamo). Mi si è un po' appannata la vista, mh. E' grave: giuro che non sono facile alla lacrimazione. Chissà chi era quella moglie ombra... dalla tenacia, direi una bella Sakura XD
Comunque, bell'ic, bella prosa (adesso sono curiosa di scoprire quale sia il tuo stile abituale XD), bella storia.
Davvero, complimenti. |