Ciao ç_ç
Visto che ora, a differenza dell'altro giorno, SO cosa mi aspetta, predispongo fin da subito i miei poveri occhi alle lagrime.
Domando scusa se la recensione sarà più o meno quella già inoltrata.
Comunque almeno oggi ho qualcosa da strapazzare o su cui piangere (o da irritare mostruosamente): ho una madre ignara e un sacco di peluche, che hanno di buono che non fanno domande.
In ogni modo, dovrò comunque arrangiarmi e tenermi il magone fino al 29, quando cioé ti crollerò tra le braccia, rendendomi uno spettacolo penoso a vedersi - più del solito.
Poi dovrò pure impedire che tu e la Giulia vi accapigliate per l'amore di Charlie.
Cominciamo già male. L'idea che George lo accusi di non averlo avvisato è già di per sé straziante. M'immagino in che condizioni arriverò alla fine della storia.
"È per questo che non hai voluto che ti stessi accanto?" insomma, ç_ç
"Non c’ero io accanto a te, ma Percy.
Percy. Ti rendi conto?
Questo sì che sembra uno scherzo.
Lasciatelo dire: hai proprio esagerato con lui, stavolta.
È distrutto; ha due occhi che… sembra morto, forse vorrebbe esserlo.
Ma chi se ne importa. Tu sei morto."
E' esattamente il tipo di cosa che mi immaginavo potesse dire o pensare quel povero George, e tu l'hai riportata alla perfezione, sebbene il prezzo siano le mie lacrime. (E quelle delle migliaia di lettori che si cimenteranno nella lettura - pardon per la ripetizione -, poveri miserelli ignari delle lacrime che andranno a versare.
Veramente, sarai anche brava a scrivere di deliri multipli, ma quando t'ingegni a scendere nel settore Drama riesci a distruggermi.
Specialmente in quel "sembra morto, forse vorrebbe esserlo". Insomma, temo che da un momento all'altro pure G. dica lo stesso. Dannazione, Fera, se ti avessi davanti ti punterei contro un dito con aria minacciosa e poi scoppierei a piangere.
"Tu sei come me. Quindi sei vivo. Vivo.". Potrebbe quasi sembrare una frase incoraggiante, ma il contesto in cui è inserita da più l'idea di un tenue tentativo di conforto. Insomma, non ci crede neanche lui ç_ç
"Quando mi hai detto “Vai con Lee, George, io mi prendo Percy”, ero vivo, vivissimo."
Questo è Fred. E' una cosa scema, la battuta non è nemmeno palese, ma si sente, anche se un po' in sordina. E allora perché non mi riesce nemmeno di sollevare gli angoli della bocca? ç_ç Feraaaaaaaaaaa...
Eccoci. Lo sapevo che saremmo arrivati a questo. "Ci siamo scambiati talmente tante volte, che ormai non so più nemmeno chi sono".
Le lacrime trattenute mi stanno facendo venire il mal di testa, ci credi?
Troppo dolore, in queste scritte.
"Invece rimane solo un gran silenzio.
E io odio il silenzio."
E troppo, TROPPISSIMO dramma in questa chiusura! ç_ç
Penso ai botti che provenivano dalla stanza di Fred e George, i quali erano ormai talmente costanti da far sì che nessuno ci facesse più caso, e penso al silenzio di cui parla George. E piango.
Cattiva, crudele, Fera.
Non è nemmeno una recensione vera.
Mi limito a incollare le frasi scritte da te e lagnarmici.
Ecco. E pure ora che la rileggo e la modifico, non cambia nulla. Anzi, forse peggiora addirittura.
Devasta e Distruggi, m'avevi detto. Invece mi sa che fosse un ordine impartito a te stessa. Povera Charme.
Voglio coccole, oh, yes.
Piango, ma mi concentro su TBBT, povera me.
Ma sei e resti geniale, ecco. <3 |