E sì che io ho la lacrima facile, ma questa storia è troppo triste^^! Anzitutto ti devo fare i complimenti per aver tirato dal nulla due personaggi e aver dato loro forma, l'uno ingenuo e giovane con la sua mania per i capelli,, l'altro un bonaccione che vede la sua vita negli occhi del giovane e che suona per lui...sono due personaggi secondo me riuscitissimi, i loro tratti così ben delineati che verso la fine riescono a farti commuovere. La storia segue un tempo ritmato, non è né troppo veloce e quindi riesci a gustare i vari momenti e né troppo lenta.(all'inizio hai detto che si trattava di un angst, ma l'angst è una one-shot brevissima e direi che non é il caso di questa storia)Già l'inizio ti introduce secondo me con un mezzo sorriso nell'introspezione del personaggio, un gesto così estetico come il continuo sistemarsi i capelli lascia intravedere un carattere forse insicuro. Poi si potrebbe quasi dire che la storia è sviluppata a mo' di climax, visto che si passa da un'emozione intensa come l'amore e perciò vi è un primo momento in cui riesci a carpire il sentimento tra i due, fino ad arrivare verso la fine, ad un dolore lancinante causato per via di cose dalla morte, e poi dalla nuda sofferenza che porta John ad un gesto significativo. Anche la scelta dei nomi mi sembra azzeccata, visto che verso l'inizio delinei un personaggio quasi perfetto esteticamente e quindi degno di un nome come Leonidas, e l'altro personaggio che al confronto resta un po' in ombra e a cui si adatta perfettamente un nome sciapo come John. Mi è piaciuta parecchio anche la parte in cui si conoscono che ti fa ritrovare dall'iniziale smarrimento di vedere insieme un Mangiamorte e un Auror. Le battute acide di Leonidas si rivelano solo una superficie da duro, mentre molti aspetti come la curiosità infantile per uno strumento dal suono dolce come il violino fanno vedere la sua vera natura. Da brivido queste frasi: "da quando era tornato si era chiuso nella sua stanza col corpo del ragazzo e non aveva smesso un istante di suonare il violino, neppure per un secondo. Le sue dita grondavano sangue ma lui non smetteva." "Nulla, più nulla, silenzio, solo i sussurri del vento tra le corde del violino." Fai attenzione al testo, perché vi sono parecchi errori di distrazione per quanto riguarda la grammatica. Per il resto...continua a scrivere, perché sei veramente molto brava^__-! Un baciotto da Pink