[Ah, sono la prima! *accampa diritti e erige un piccolo recinto attorno alla fic*]
Facciamo che sorvolo sulla bellezza della grammatica, perché tutto questo sta incominciando a diventare vagamente ripetitivo. Sappi comunque che è bella e che le persone ignoranti non potranno mai eguagliarti.
Passiamo al contenuto, che va analizzato attentamente.
Dunque, ho amato parecchio la leggerezza di questa storia. Le Destiel - soprattutto negli ultimi tempi, chissà perché - sono un concentrato di angst da far suicidare anche un monaco buddhista (?), per cui un po' di sana comicità non guasta mai, anzi! Personalmente le fic comiche sono le mie preferite, nonostante ogni tanto sia preda di momenti da drogata di angst.
A mio parere, far piangere è molto più facile che far ridere: per scrivere una buona storia con anche solo una nota di comicità ci vuole talento, e tu ce l'hai.
I personaggi, nemmeno a dirlo, sono caratterizzati davvero bene. Checché tu ne dica, immaginarmi Castiel che strizzava gli occhi e dice:"Dean." è stata la cosa più semplice del mondo, perché è esattamente quello che fa.
E Dean che ricorda momenti felici - i pochi - passati con suo padre e Sam è assolutamente Dean, quindi giuro che la prossima volta che nomini l'OOC ti disconosco (e poi commenterò le tue fic di nascosto con uno pseudonimo).
Passiamo alle citazioni, così posso sbizzarrirmi amorosamente.
"approfittando dell’assenza di Sam – che era uscito a mangiare? Interrogare i testimoni dello strano omicidio su cui stavano indagando? Fare il bucato? Non lo aveva ascoltato"
Beh, immagino che tu possa ben capire perché qui ti ho amata profondamente. Giuro che costringerò Kripke a comprare un gatto a Sam per poterlo mandare a comprare la lettiere nelle fanfiction!
“Dean” fece Castiel guardandolo con gli occhi lievemente socchiusi, come se lo stesse studiando."
Castiel. Niente da dire.
“Mi spiace. Però non mi hai ancora detto cos’è quello che…”
Castiel 2 la Vendetta. Dai, chiede scusa! E' lui! Mr. I'm sorry!
E ti giuro che quel Dean che batte la mano sul materasso con quel cameratismo da Winchester me lo vedo tremendamente!
“Allora?” chiese Dean rivolgendo un ghigno divertito all’angelo “Ti piace?”
“Mmm…” rispose semplicemente l’altro.
“Ne vuoi ancora?”
“Oh sì, Dean, ti prego”
“Serviti pure”
Ma parliamone!
Questo è un mix tra Jimmy-W-gli-hamburger con i suoi istinti umani e Cas-l'angelo-decadente che s'ingozza con amore.
Sono loro. Punto. E sono adorabili. Sono Dean e Castiel senza Apocalisse, senza Raphael, senza casini che ti aumentano l'ansia ogni minuto che passa, sono loro come dovrebbero essere se Supernatural non fosse un telefilm dove "la morte è divertente" (*va ad uccidere Sera e torna*). Insomma, li amo.
Dean lo strattonò per la manica del trench.
“Guarda Cas!” gli disse con gli occhi che sprizzavano stelline e piccoli arcobaleni.
Ho adorato questo pezzo (per via degli arcobaleni, ovvio, ma anche in generale). E' così bello vedere Dean che torna bambino e dimentica le preoccupazioni, perché Dean è anche questo ed è magnifico quando questo lato della sua personalità emerge.
"Queste erano le mie preferite, non so perché, ma quando da bambini papà ci comprava le caramelle io facevo sempre il diavolo a quattro per accaparrarmele tutte!"
Ecco. L'Amore, con la A maiuscola. Mi ha fatto tornare in mente l'episodio in cui Sam vuole i cereali e Dean, nonostante siano i suoi preferiti, glieli dà. Vendicati, Dean, vendicati! Ruba le caramelle al tuo ignobile fratellino dai capelli unti!
Eviterò di quotare tutte le battute successive, ma sappi che le ho adorate. Questo è Cas preciso e identico, perché è assolutamente da lui uscirsene con frasi imbarazzanti che però dette da lui hanno un'innocenza tutta particolare.
Castiel inghiottì piuttosto rumorosamente.
“Dean?”
“Mm? Che c’è, ne vuoi ancora?”
“Pensavo fossero finite…”
“Non mi riferivo alle caramelle”.
Dai! Come puoi pensare che sia OOC? Come?
Sono LORO. Guardalo, Cas, così puro e verginello! E Dean, beh, su Dean non c'è niente da dire.
E me lo figuro perfettamente Castiel che dice che è stato bello. Così, candido, perché è quello che pensa e non c'è nessun motivo per nasconderlo.
“Stavamo mangiando le caramelle gommose, Samuel” rispose Castiel, a cavalcioni sopra suo fratello.
Ecco, ecco!
E' lui. E' meraviglioso, perché detto da qualsiasi altra persona (non personaggio, perché Castiel è una persona: esiste) sembrerebbe una scusa idiota, ma lui lo pensa (o almeno questo è quello che ho letto io dietro questa frase). Per Castiel è naturale finire a rotolarsi su un letto dopo aver mangiato le caramelle, perché dovrebbe esserci qualcosa di strano?
E' questo quello che amiamo di lui, e ti giuro che tu sai esprimerlo benissimo.
Lo ripeterò per l'eternità: il tuo Cas è decisamente uno dei miei preferiti.
E qui passo e chiudo. Bella, bella e ri-bella, detto con il cuore.
*se ne va, soddisfatta di sé*
<3
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