Non so proprio che dire... È difficile da recensire. La cosa migliore sarebbe lasciare solo spazio bianco perché è proprio questo ciò che mi resta in testa, il pensiero che il nulla ci sia così vicino da poterlo quasi abbracciare. È proprio vero, almeno in qualcosa, siamo noi gli artefici del nostro destino. Complimenti anche per il coraggio: la malattia e la morte non sono mai temi facili da affrontare, ma tu sei stata bravissima, leggera come una piuma hai parlato attraverso parole cariche di significato esprimendo concetti per niente scontati. Complimenti.

Leggi la risposta dell'autore

Silenzio. Vuoto. Etere. Oblio. Limbo. Morte. Sacra. Cuore. Lacrima. Gemito. Paura.
Scrivo il nome di ciascuna sensazione, emozione mi raggiunga... quando sono storie del genere, non sempre credo sia giusto esaminarle fino al midollo. Sono storie. Di vita vera, non possibile. Per cui la mia recensione sarà strana. E' già tutta qua. Se sei riuscita ad arrivare fino alla fine, senza cedere all'ispirazione, complimenti. Sei stata davvero brava a lasciarti attraversare dal dolore del tuo personaggio. Io... mi rifugio nel mio silenzio a cercar coccole. Bella. Tristemente bella.

Leggi la risposta dell'autore