Dunque, per prima cosa sappi che non sto recensendo per la tua autostima, io recensisco solo quando mi va e una cosa mi è piaciuta, depressione o meno. Chiarito quanto duro sia il mio cuore passiamo alla storia.
1) L'idea. Oddio l'idea. L'idea è fantastica, accurata, originale e trattata in maniera inaspettata, anche perchè non è così che va il canone, quindi sei lì -fino all'ultimo respiro- a chiederti "e poi?".
2) Mi è piaciuto lo stile coincitato, niente descrizioni inutili, solo dialoghi e velocità, velocità, velocità. Sherlock, lo ripeterò fino alla morte, *è* velocità, dinamismo, infinite risorse e -come ci ricorda John- ritardatario. Ma tutti le DIVEH sono ritardatarie xD
3) Ho amato il tuo Lestrade, e i tuoi due Anderson e Donovan, che poveretti sembrano aver visto un /vero/ fantasma *LOL*
E dopo questi tre punti formali, vorrei farti una piccola riflessione, che c'entra e non c'entra.
4) Per l'IC, secondo me, dovresti seguirlo fino ad un certo punto. Se la storia piace a te, allora gli altri si friggano. Questo te lo dico perchè anch'io circa un anno fa ero un po' nella tua stessa situazione e *non capivo*, non capivo proprio cosa non andasse in me. Sbagliavo? Dove, come, perchè?
Poi alla fine ho capito che ci saranno cose di me, su di me, o semplicemente mie che nessuno potrà apprezzare senza essere me, forse perchè proprio serve un certo stato d'animo, o proprio un animo particolare con esperienze particolari, per apprezzarlo fino in fondo.
C'è chi piange per Titanic, c'è chi piange per una parola fuori posto, c'è chi piange per un libro e c'è chi piange per il mondo che sembra premere sulle sue spalle. Chi ha ragione, chi torto?
Io che non piango per Titanic, ma che per un libro ho pianto?
Le emozioni sono sempre giuste, Alex, sia tue che degli altri. Qualsiasi cosa in grado di farti sorridere, piangere o semplicemente farti sentire serena vale la pena di essere pubblicata e condivisa. Se gli altri non capiscono, mi dispiace, sarà per la prossima volta.
Tu continua così, ok? Ti invidio un sacco, non ti arrendi mai. |