Recensioni per
La ballata degli impiccati
di Joey Potter

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/12/11, ore 22:32
Cap. 1:

Come promesso, eccomi qui.
Credo di non avere letto molto di tuo, se non qualche Furt ogni tanto (la prima ship da Gleek non si dimentica molto facilmente, sebbene io adesso sia passata al lato oscuro della Seblaine), ma recupererò, lo giuro ù.ù
Anche perché, venendo a noi, il tuo stile è magnifico: evocativo senza inutili e pedissequi arcaismi che rendono difficoltosa la lettura, lessico vario senza però nessuna metafora stonata, insomma, uno dei migliori in cui nella mia carriera da fanreader mi sia capitato di imbattermi; a proposito di metafore, sono azzeccatissime: quel la derisione incisa sulle ossa mi ha fatto rabbrividire.
Ho notato con piacere l'uso del punto e virgola: faccio parte di quella schiera di suoi strenui difensori, e mi dispiaccio che il suo utilizzo vada diminuendo, ma sto di nuovo andando OT XD
Per tornare alla storia... La trama è tragicamente attuale, purtroppo. Le morti per omofobia non accennano a diminuire, sia negli stati in cui l'omosessualità è un crimine punibile con la morte sia in quelli cosiddetti "civilizzati".
I tuoi personaggi sono veri e credibilissimi nelle loro emozioni: certo che in un momento simile il dolore sia il sentimento predominante, ma sicuramente anche la voglia di vendetta e la rabbia per chi ci infligge una pena ingiusta, insieme con la consapevolezza della nostra innocenza -cosa che dunque esclude il rimorso.
Poi, beh, il titolo.
Villon è uno dei miei poeti preferiti in assoluto, e De André il cantante che prediligo, per cui un titolo del genere non poteva che stimolare la mia attenzione. Ma che dico, stimolare la mia attenzione XD un titolo del genere mi obbliga a leggere la storia!
Mi sarebbe bastata una sola delle due citazioni, e invece... *___* entrambe. Donna, questo è abbastanza per mandarmi dritta dritta nell'empireo, unita poi a così tanto angst...

Potrei continuare a sproloquiare per secoli, ma preferisco evitare XD
Credo che sia abbastanza evidente che l'ho a d o r a t a u.u
Ringrazio Thor e Hecate per il giorno in cui ti ho aggiunta su FB XD

Un bacio, e grazie per aver postato e averci permesso di leggere questa perla <3
Carrie

Nuovo recensore
20/10/11, ore 17:39
Cap. 1:

Come sempre hai uno stile impeccabile. La cosa che più mi piace è quella tua capacità di convogliare un'incredibile ricchezza di dettagli in così poche parole: una capacità di sintesì che nulla toglie alla nitidezza dell'immagine che fornisci. Come la pennellata veloce degli impressionisti, sai rendere perfettamente il colpo d'occhio, la prima impressione della scena. Le urla dei concittadini ed il sole cocente aiutano subito a farsi un'idea della fisionomia del luogo. Il contenuto poi, oltre ad essere molto attuale (sia inteso letteralmente, che metaforicamente, in quanto le persone non si uccidono solo con l'impiccagione, ma anche con la privazione dei diritti fondamentali [e.g.: quello di amare liberamente], con lo scherno continuo, con le percosse, con l'emarginazione, etc.), è veramente profondo e rende bene l'idea della sofferenza e la stupidità di chi infligge tale sofferenza, ritenendosi superiore, degno di infliggere castighi.

Ok, conoscendoti, non aggiungo altro, altrimenti so che ti monteresti la testa ;)

Recensore Master
17/10/11, ore 19:42
Cap. 1:

Joey, non so che dire. Non so come recensire. Sono senza parole e sto piangendo.
Nel tuo paese si muore per aver amato – come se qualcuno potesse mai scegliere di non farlo, di non amare, di non amare, di non amare – e a quel tenue sentimento privato scaraventando addosso un’aurea di insopportabile vergogna immeritata. Fa male sapere che questa non è finzione, fa male, dannatamente male.
Quel pianto, quel terribile pianto della madre sembra inghiottire ogni cosa..è angosciante.
"cammineranno verso le loro case, sereni e orgogliosi di aver debellato il male" Purtroppo è vero..nulla di questa morte li turberà..per loro era la cosa giusta da fare. Ora, per loro, il mondo è un posto migliore..è assurdo, un controsenso, è qualcosa che stride.
E poi la fine, niente rancore..solo Speranza.
« Per tutte le mie vite ».
Splendida. Straziante. Dolorosa. Scritta benissimo, come ogni tua storia.
Subito tra i preferiti, non può stare da altre parti.
Ps: Fabrizio De Andrè *-*

Recensore Veterano
17/10/11, ore 19:40
Cap. 1:

Tutti morimmo a stento *_*

Oh caspita, mi piace, mi piace! E' assolutamente deprimente, ma di un'intensità spaventosa. E la madre che guarda e urla da laggiù -quel laggiù che misura un metro, forse due, ma sembra così lontano ormai- è così deandreiana da far paura.
Brava Joey, ben fatto!

"L'inferno esiste solo per chi ne ha paura".
E uccidere nel nome di Dio è la cosa peggiore che l'uomo abbia mai potuto fare.
Uccidere pensando di fare BENE.
Uccidere perché una persona è impura.
Uccidere al posto di Dio.

Fenomenale.
Questa fila tra i preferiti, un grido forte in più contro la follia.