Semplice, chiara e concisa. Una verità che pochi comprendono. Perché per la gente bisogna essere sempre circondati da persone, chiacchiere e stronzate varie, perché se non è così, allora sei un disadattato. Invece, molti non comprendono che per qualcuno non è quella, la vera vita. Non comprendono che a volte basta un semplice libro o una canzone, per vivere cento volte di più di due che spettegolano.

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Wow. Dire che sono colpita è troppo riduttivo. -REWIND- Wow. Mi hai sconvolta. Ok ora va meglio! *sogghigna* Anyway...mi hai sconvolta perché sembra la mia storia. Che fai, mi spii? è_é Io fino all'anno scorso ero una chiacchierona assurda, mentre ora parlo solo se sono obbligata. Non dico che questa fa schifo è noiosa bla bla bla e altre cose da depressa. No. Solo che...io amo le biblioteche, e il silenzio. Odio quei posti troppo rumorosi, mi viene il mal di testa. Semplicemente...le persone sono troppo superficiali. Non riesco ancora a capire come diamine continuino ad ascoltare quelle schifezze di canzoni come commerciali/house/napoletane. Con quelle non si potrà mai piangere come faccio io ogni volta che ascolto Oh My Love. (amo questa canzone. <3) Ma ci sono anche ragazze/i *coff poser coff* che dicono di ascoltare rock e che lo adorano ma poi non fanno attenzione neppure alle parole. E...i libri. AHAHAHAHHAHAH, non farmi ridere, se tu dici a qualcuno la parola "libro" ti risponde in due modi. Prima opzione: "oddio, sei una secchiona! Maddai, il tuo tempo libero non sprecarlo, stai su faceboook o guarda la tv o vai in discotecaa!" aspetta un attimo....*va a vomitare* Seconda opzione: "Cos'è un libro?" Ok, basta. Ora la smetto seriamente, sennò inizio a parlare dei problemi della mia generazione e non la smetto più. Ciao ciao. :)

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Ma io ti amo.
Cioè, non è esattamente il commento da fare ad una storia così...
ma ogni tanto è bello, fottutamente bello sentirsi capite.
Perché io... in una biblioteca (con un paio di cuffie e la possibilità di ondeggiare avanti ed indietro per rock n roll music di john), ti farei una silenziosa compagnia.
Vabbé, non sono innamorata di Salinger come lo sei tu.
Cioè, il giovane Holden mi è piaciuto, ma non è fra i libri ultrapreferiti. Ma sono cose puramente empatiche, più che altro.
Alla nostra età, musica e libri... Cioè, ancora ancora la prima va bene, i secondi sono da censurare.
Ho amiche che ascoltano musica a macchinetta senza capirci niente. Io di artisti ne ascolto pochi. ma sono sicura che sì, un legame di empatia con loro l'ho scaturito.
mentre, di sentire tremilaottocentosessantadue canzoni diverse di cantanti diversi, non mi va.
Ho i miei Beatles, gli Stones, Elvis, i Doors ed i Queen e tutti gli altri cantanti italiani con cui sono cresciuta fin da piccola.
Cioè, sono abbastanza tanti, come cantanti. Ma almeno li sento miei, come gli scrittori che leggo.
E... Ed è bello sentirsi capita, Cristo.
Baacio
ceci

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Bello, bello, bello! anche io ho passato una fase di questo genere e, anche se per gli altri ero un po' particolare, io lo ricordo come un momento piacevole e, in un certo senso, solo per me e la mia mente. a volte basta, come hai detto tu, silenzio e buona musica per ritrovare, finalmente, se stessi.
Complimenti. A presto!

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