Tu lo chiami orrore ma per me, questa storia è stupenda.
Un po’ t’invidio perché con poche parole riesci a trasmettere tutto. Io non ce la farei. Sei sintetica ma non lasci nulla al caso e poi, che idea! Il carcere! Riuscire a suscitare la pena per dei personaggi che infondo, se sono lì, di certo non sono dei santi e se uno è stato condannato alla sedia elettrica, come minimo ha ucciso. Un po’, il tema galera mi è caro, pensando a Fox River e dunque a Prison Break. Ma anche se non avessi visto questo telefilm, avrei comunque apprezzato la tua storia. i due detenuti poi, sono così “brutali” nel momento della separazione, incapaci l’uno di dire il nome dell’altro. E il fatto che tu non abbia dato loro nome, è stato un gioco di autore fondamentale. Ha conferito ancor più drammaticità alla storia, senza renderla melensa. Sei stata drammatica quanto bastava affinché la storia entrasse dentro e restasse, assieme a quella risata che in realtà nasconde solo un dolore orribile e in sostenibile, tanto da doversi manifestare col sentimento opposto. E mi chiedo, il detenuto che vive, morirà anche lui sulla sedia elettrica, oppure no?
Domanda inutile perché la storia non continua, ma al tempo stesso, mi veniva in mente. E quando mi pongo delle domande sul sequel, significa che davvero la storia mi piace. Quindi, chiudo più che soddisfatto questa recensione, perché davvero sono rimasto sorpreso di scoprire un opera così valida in poche righe di narrazione, un po’ come le poesie del movimento poetico degli ermetici.
Davvero molto brava! Poi questa frase mi è piaciuta particolarmente [ Entrambi vedono riflessa negli occhi dell'altro la paura per quello che sta per succedere, la paura di non avere un futuro.]
Un futuro. Un futuro. Bella questa riflessione.
Perché sì, la prigione è brutta perché tutte le possibilità se ne stanno là fuori, oltre fredde sbarre dalle quali a volte, non passa neanche un braccio ed è brutto vedere il cielo azzurro e infinito che ti guarda, mentre tu, più di chiunque altro, lo aneli senza poterlo raggiungere. Ma ripeto, sto avendo pena per dei detenuti condannati a morte … Non dovrei, ma che mi hai fatto :P Hai solo giocato con le convenzioni sociali, come pochi autori sanno fare. semplice. e io dovevo chiudere qualche riga fa e invece mi sto ancora dilungando … LOL
Ora chiudo realmente o mi mandi a quel paese ; )
Il Conte si congeda e ti rinnova i suoi complimenti.
La storia vola fra le preferite e anche tu! : ) |