Recensioni per
Semaforo
di Jules_Black

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
31/10/11, ore 01:06
Cap. 1:

E' che... Boh, mi sa di essere senza parole. Un po' le avevo già appuntate, il resto l'hai preso tu.
Accade così, e quando se ne va un ragazzo è sempre la stessa cosa, sia un Simoncelli, sia una persona qualunque.
Se n'è andato come voleva andarnese, per me adesso corre tra una stella e l'altra, e andando alla velocità della luce credo che se la passi molto meglio.

Grazie Jules, per rendere tutto un po' meno amaro.

Recensore Veterano
28/10/11, ore 17:37
Cap. 1:

E poi ci sono quelle parole che ti fanno piangere ancora di più di quanto siano state in grado di fare foto, video, immagini. Sarà che ormai è già venerdì, sarà che proprio non me l'aspettavo una storia così... le lacrime sono scese, e tante.
Ogni frase è stata una ferita che ha aumentato ancora di più il dolore che porto nel cuore, ogni frase ha impresso davanti ai miei occhi flash e ricordi.

Sepang, 23 ottobre 2011. Una data che mai dimenticherò, che sempre mi farà tornare il magone nel petto.
Ciao Sic.

E a te Jules, bravissima. Complimenti.
(Recensione modificata il 28/10/2011 - 05:38 pm)

Recensore Master
24/10/11, ore 16:30
Cap. 1:

speravo di entrare su EFP e leggere qualcosa dedicato a lui, oltre a quello che ho scritto io.
ho letto questa e sono ricominciate a scendere le lacrime. mi chiedo perchè lui e poi mi rispondo che al suo posto poteva esserci chiunque, e che lui ogni volta che accelerava sapeva di correre questo rischio.

"Urleranno ancora i motori, assetati di gloria e di velocità." è vero ma tra quei motori si sentirà la mancanza di quella risata e di quell'accento che lo contraddistinguevano.

Recensore Veterano
24/10/11, ore 14:28
Cap. 1:

E'... è stupenda.
Seriamente.
Ho letto molte fic su SuperSic in questi giorni, com'è prevedibile, ognuna bellissima, toccante ed emozionante.
Ma per quanto ci possano piacere ugualmente delle cose, ognuna di loro lascerà un impronta, un segno, qualcuna più, qualcuna molto meno.
E fidati, la tua fic lascerà in me un segno molto profondo: il tuo modo di utilizzare le parole, la punteggiatura nei momenti più giusti... è davvero, davvero bellissima.
Scusa se (effettivamente) con questo commento non ti dico nulla di nuovo, forse ti annoio anche, volevo lasciare però un segno del mio passaggio e dirti quanto mi è piaciuta questa fic. E che finirà nelle ricordate, assolutamente.
Addio Sic, io vedo una tua foto in tv e sorrido. Ancora.
Un bacio e a presto;
Lil^^

Recensore Veterano
23/10/11, ore 21:27
Cap. 1:

"Magari è davvero semplice inseguire il proprio sogno.
E se ci muori dentro?
Se tutto - bum- finisce al terzo minuto?
Se ti svegli, o magari non ci riesci più?
Urleranno ancora i motori, assetati di gloria e di velocità.
I chilometri scompariranno sul tachimetro - numeri troppo alti per chi è sempre sotto ai cento.
E ci sarà ancora qualcuno fermo a guardare il cielo, per capire, ora, dove sei."

Oh, Jules.
Fa male, sai?

Tanto quanto le immagini di stamane.
Rannicchiata nel mio piumone, a due passi dallo schermo.
E quel maledetto affare che rotolava via.
Io e mio fratello ci scherzavamo sempre, sai?
"Sic ha doppia protezione lì sopra."
Davvero?
Oggi uno dei caschi è rotolato via, l'altro, l'ammasso di riccioli, non è servito a nulla.

A quel punto non ci ho capito più niente.
Perché sai, cose così non sembrano reali, non da subito almeno.
Devi...devi prima "capirle". Devi prima "metabolizzarle".
Si dice così, no?
E nonostante continuassi a pensare che no, non sarebbe mai potuto accadere QUESTO a lui;
beh è accaduto.
E non m'importa di sembrare una stupida bambinetta idiota, non m'importa di non conoscerlo affato, non m'importa di non averci mai parlato.
Sic faceva parte del mio mondo.
Quella fragrante e rombante parentesi della vita di nali, che respirava alcune ore del venerdì, un altro paio al sabato per le prove ufficiali e poi la domenica.
Quella parentesi che mi sono cucita addosso da bambina con mio fratello.
La stessa che mi fa urlare come una pazza o ridere; insultare qualcuno ed amarne altri.
Una parentesi strana, ora.
Perché non sarà più la stessa cosa.
Non senza lui.
Non sapendo che che in sella a quella ferraglia colorata mancherà lo spilungone sorridente. E la matassa sulla sua testa.
Non sapendo che il folle, istintivo, passionale Sic ha smesso di salutare.
Con la mano.
Con un sorriso.
Uno di quelli che palesava il suo amore.
Per il vento, per l'asfalto e per la libertà.


L'ho sempre stimato Marco.
Lui ci credeva, lui lottava, lui rischiava. SEMPRE.
E vinceva.
Vinceva, sì.
Forse non con una coppa tra le mani, li sull'alto gradino del podio, ma a cavallo del suo bolide.
Con i suoi ricci ed il suo cuore.
Mi faceva ridere Sic.
Anche quando rischiava di farmi cadere Vale.
Mi faceva emozionare, perché lui la urlava fuori la sua di emozione.
Ed era bello sentirsela sputare addosso.
In un secondo.
Labbra curvate all'insù e asciugamano giallo sulla testa.
Quel cerotto perennemente sul naso.
Era bello sentirlo l'amore di Sic; lì ad un soffio dal proprio naso, eppure a chilometri di distanza.

Quindi grazie, Jules.
Grazie per averci regalato questo spendido frammento di lui.
Grazie per avermi fatta piangere, perché a furia di trattenere le lacrime avrei rischiato di scoppiare.
Grazie perché le tue storie mi sconvolgono sempre.
E le amo per questo.



nali

Recensore Veterano
23/10/11, ore 20:13
Cap. 1:

Jules.
Io -da perfetta ignorante nel campo dello sport- fino a oggi, non sapevo neanche chi fosse Marco Simoncelli. E ho cliccato su questo titolo che mi appariva nella lista degli aggiornamente dei miei autori preferiti. Dato che tu per lo più pubblichi su Harry Potter, sono venuta a vedere per curiosità... e mi sono ritrovata qui. Mi hai fatto piangere. Ci sei riuscita. Io non so nemmeno chi era questo Simoncelli. E tu mi hai fatto piangere!
Non ci sono parole, perché sarebbe banale dirti che è scritta bene, sarebbe stupido dirti che mi è piaciuta. Tu pensa solo che mi hai fatto piangere e capirai che raramente qualcuno trasmette emozioni tanto forti con una semplice flash - una poesia, quasi, per me -, nessuno, tranne te, a quanto pare.
Ti adoro.
Bacio,
Giulia.