Ciao Blackvirgo,bella questa storia che rappresenta la triste quotidianitá di Julia durate la sua prigionia,con scene molto evocative,poetiche e delicate. Bella la contrapposizione tra la Stella della Morte e le sette stelle nel cielo e l'associazione nel tragico finale con la melodia dell'arpa,strumento di conforto nel suo lancinante dolore.
Un saluto.
(Recensione modificata il 28/12/2018 - 05:39 pm)

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Il personaggio di Julia  a me non piace per niente, troppo perfetta, troppo bella, troppo moscia!

Ma tu sei riuscita a darle profondità e a giustificare le sue azioni (che per la maggior parte sono non-azioni...)

E' anche ben scritta, e si legge bene.

Mi piace!

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Devo recensire. é più forte di me. Non conosco molto profondamente la storia di Hokuto no Ken, ma sto rimediando :)
Credo che tu abbia delineato Julia su un altro piano; oltre quello della povera vittima dei fatti, ma come quello di una donna innamorata, che cerca disperatamente di fuggire dal mondo orribile nel quale si ritrova a vivere. Tutte le donne presenti in Hokuto no Ken sono delle "Lucie manzoniane", ma per me questa ragazza è molto di più. Non solo il sesto guerriero di Nanto, ma una donna che trova il coraggio di continuare ad amare anche se fa male, una donna intenzionata a nutrire la speranza che, prima o poi, il guerriero dalle sette stelle la stringerà ancora fra le sue forti braccia... Anche se ora l'unico abbraccio che accetta è quello della morte.
Bellissima One shot, complimenti!
Phoenix

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Hai reso Yuria meglio dell'atroce Yuria Gaiden (si, lo so, ci vuole poco...); un'accurata descrizione di quello che l'ultimo generale di Nanto ha provato quando ha deciso che non ci riusciva più a sopportare quello a cui era costretta ad assistere giorno dopo giorno. Per quando io disprezzi profondamente Yuria e sostenga che una delle più grosse pecche di Buronson è stata il non inserire un solo personaggio femminile con carattere e spessore (anche Mamiya alla fine "cede" ed abbiamo dovuto attendere il Rei Gaiden e Ten no Haoh), riconosco che questa FF è veramente bella.
Ma ciò, beninteso, non mi spinge ad apprezzare di più l'inutile Yuria.

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Oh! *-* Parole d'ordine: "Angst" e con un fandom come "Hokuto no Ken" e, soprattutto, con un personaggio come Julia, l'angst è proprio l'ABC.
Mi è piaciuta moltissimo, l'ho trovata incredibilmente poetica e struggente.
L'amore malato di Shin, che più che Amore è Possessione, è stato descritto magnificamente attraverso la tristezza di Julia. L'ho sempre visto come il personaggio etereo per eccellenza. Vero è che in questo manga, tutte le figure femminili conservano un'aura di purezza; anche Mamiya (che io preferivo quando fracassava teste XD). Forse è eccessivo che tutte le figure femminili siano così (delicate, pure e sofferenti), ma credo che l'unica eccezione, per me, sia proprio Julia. E tu hai saputo rendere benissimo la leggerezza del suo spirito, della sua essenza e l'amore sconfinato che prova per Ken.
In particolare, ho adorato questa frase: "Per toccare le stelle che l’uomo che lei ama porta incise nel petto."
Davvero un bellissimo spaccato di questo personaggio sfortunato fino alla fine (che poi, vallo a trovare uno fortunato in 'Hokuto no Ken' XD).
*-* bravissima, come sempre!!!

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DRAMMATICO,BELLO E STUPENDO.Tre parole sono il mio commento.

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Ah! Che bello, che bello! Trovare una perla di storia dedicata proprio a lei, a Julia. Uno dei miei personaggi femminili preferiti, di sempre. Non solo di Hokuto no ken. La adoro, nella sua bellezza algida e triste, quegli occhi che hanno visto orrori, morte, troppo dolore. Quegli occhi che hanno guardato innamorati gli occhi di Ken. Hai descritto la scena della sua morte: in fondo, quando si perde nel vuoto, per cercare di raggiungere le stelle dell'Orsa, forse non muore? Quella che si risveglierà non sarà più Julia, non solo. Sarà l'ultimo guerriero di Nanto. Ha già visto la stella della morte, quella stella che brilla accanto all'Orsa. Le sette stelle che sono di Ken. Hai descritto un momento cruciale per questo personaggio. E lo hai fatto con grazia, una leggiadria che è propria di Julia. Una maliconia, un sacrificio, che sono proprio suoi.
Molto bella!

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Premessa fondamentale: conosco a spizzichi la storia di Ken il Guerriero.
Questa shot però mi è piaciuta molto per come hai in poche righe delineato il personaggio di Julia, la sua storia, la rassegnazione mista ad una calma e lucida disperazione. E di come l'amore porti alla rinuncia estrema.
Brava, mi è piaciuta! ( comincerò a guardare l'anime :D)
Bacione!

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