Ehi!
Innanzitutto, complimenti per lo stile e per il lessico: molto accurato e davvero perfetti per la scena che hai ricreato.
Ogni parola è inserita con mastria, anche se qua e là manca qualche virgola, e la lettura è fluida, scorrevole e piacevole da leggere. Non ci sono intoppi o frasi troppo pesanti.
Davvero un buon lavoro in ambito grammaticale e stilistico.
C'è da dire, però, che il tema che hai scelto è molto trattato. Ma la tua storia ha qualcosa in più, a mio parere. Ci sono dei paragoni che mi hanno lasciata senza parole, che mi hanno letteralmente rapita.
Ad esempio, c'è: "...tra poco la mia padrona tornerà a cercare il suo schiavo".
Mi è piaciuta davvero molto, ma credo che tu possa esprimerla meglio. Infatti, a mio parere sarebbe suonato meglio: "...tra poco la luna, padrona, tornerà a cercare il suo schiavo.
Ovviamente è solo un parere personale, ma a mio parere sarebbe suonato meglio, più limpido, in un certo senso. Questo perché scrivi "mia" e "suo" a distanza di cinque parola: a mio parere è tanto, troppo. Lo dico da giudice di alcuni contest, eh, ma so bene che ogni autoe ha un suo stile. E ciò è indiscutibile, direi.
L'introspezzione di Remus è davvero ottima, i miei complimenti. In pochi paragrafi hai saputo esprimere a meraviglia i suoi dolori, la sua voglia di porre fine al dolore che, costante, lo attanaglia dalla perdita dei Malandrini, e l'odio nei confronti della luna.
Tutto ciò fa di questa storia una fan fiction molto buona.
Mi è piaciuta molto, davvero, e ultimamente è difficile trovare buone storie in giro per il fandom.
Tu non sei caduta in nessun cliché, ed hai saputo anche gestire la storia con maestria.
Complimenti.
Er. |