Comincio col dire che, inizialmente, ho trovato la storia semplice.. non brutta, ma nemmeno eccelsa; mi ha vagamente portato alla mente "intervista col vampiro", ma solo per certe sfumature (io amo quel film *_*) come, ad esempio, la pietà che Elvira prova verso le sue vittime, o quell'atmosfera di mondo che muta all'insaputa dell'eterno, che deve adattarsi e riscoprirlo man mano.
Devo dire che la parte che mi è sembrata poco convincente è stata quella in cui i vampiri guardano dalla finestra verso la vita dei vivi: doveva essere un momento commovente, o malinconico forse, eppure non mi ha dato molto.
La conclusione mi ha colpita: a parte l'amore fra i due vampiri -che era abbastanza palese- il fatto che la morte sia stata data indiscriminatamente sia alla vittima che allo stupratore mi ha resa l'idea che i personaggi siano vampiri di fatto e non solo di nome: un vampiro, a mio parere, è indifferente alla vita degli uomini, per cui non avrebbe provato riguardo né pietà per altri che non fossero membri della sua stessa, eccelsa razza. in quel momento i tuoi personaggi si sono trasformati veramente, e la conclusione vera e propria è perfetta (sono convinta che l'ultima frase di uno scritto debba essere scelta con molta cura, è la cosa che valuto maggiormente, può salvarti come rovinarti un racconto).
mi sono stupita piacevolmente del fatto che tu non abbia reso i vampiri troppo pucciosi (ce ne sono già abbastanza).
I personaggi sono ben delineati, forse descritti frettolosamente ma via, sarebbe stato inutile e pesante, forse, mettersi a darne una visione più precisa; Rubel mi piace: vorrei chiamarlo sfortunato, ma immagino che l'eternità passata al fianco della persona giusta per te possa attenuare un poco la perdita di uno dei sensi (se non altro, non è solo ad affrontare il mondo).
Stile perfetto, fluido ed elegante, non troppo ricercato ma nemmeno sciatto: semplice e scorrevole, adattissimo alla storia.
Devo segnalarti due imprecisioni:
"Camminavano spediti lungo il sentiero polveroso, sotto quella che, ad una domanda di Rubel, Elvira aveva risposto essere “una splendida luna piena”. E finalmente arrivano alle casette del paesino"
"si limitò a localizzare grazie all’odore e ai suoni che emetteva l’uomo emetteva la sua posizione"
errori di distrazione, non gravi :D
A presto bella ;) (Recensione modificata il 26/10/2011 - 02:05 am) |