Recensioni per
Sempre nebbia
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/20, ore 11:30

Ciao amorina!
Mi ripulirò il tuo profilo in lungo e in largo sappilo, oggi non ho potuto non soffermarmi su questa storia che non è che ha attirato la mia attenzione, di più. Sei fantastica, ogni volta che ti leggo mi convinco che di meglio non ce n'è, in questo fandom, sei la numero uno. Prima di tutto voglio spendere due parole per l'introspezione di Dudley, e per lo scenario che ci hai presentato. Credo che tu abbia racchiuso questa famiglia in maniera perfetta. Un ragazzo viziato, prepotente ed egoista, in un momento della vita diciamo ordinario, almeno per quello che dovrebbe essere, che inizia a presentare delle pieghe strane e che in un certo modo lo allertano, e lui mi da' l'impressione di una persona che vuole sapere ma vuole conoscere una bugia, per restare in questo alone di protezione che gli ha sempre dato la sua famiglia, perché ora sta crescendo e deve fare i conti con l'età adulta e le responsabilità, ma specie con la realtà, da cui lui invece vuole evadere, sapere e non sapere, non affrontarlo perché sa che sarebbe troppo potente, e amo alla follia che tu abbia citato anche Vernon e Petunia, e abbia fatto capire che loro sanno cosa sta accadendo.
Tu hai fatto qualcosa che io non ho mai letto in questo fandom, darci il punto di vista dei babbani di tutti i disastri che i Mangiamorte stavano compiendo in Inghilterra nel settimo libro, e lo hai fatto con una maestria e in così poche parole da rendere tutto così realistico, crudo e meraviglioso. Il riferimento al quinto libro con i Dissennatori è qualcosa di profondamente toccante, ma è la frase finale che mi ha fatto venire i brividi. Ti adoro, tu e i tuoi racconti. Perché non cambi il nickname in: 'Racconti fantastici e dove trovarli'?
A presto! ❤

Recensore Master
17/05/20, ore 10:51

Ed eccomi qui! Questa one shot ha un solo difetto, è finita troppo presto. Per il resto è BELLISSIMA.
Non è per niente insolito secondo me il comportamento di Dudley, anzi, mi piace e lo trovo molto Ic, nella tua descrizione sei stata davvero molto accurata, me lo sono immaginata mentre cerca il telecomando impaziente, volendo girare quell’orrore, me lo sono immaginata mentre impreca perché vuole vedere il suo telefilm e non di certo quel massacro, me lo immagino mentre ordina a sua madre di preparare la cena che ha fame, tipico di lui.
Ma ancora di più me lo immagino mentre guarda fuori, vedendo qualcuno dell’ordine fuori, capisce che quei morti e l’incidente non sono casuali, sono dettati dalla magia, ciò per cui sta combattendo Harry, mi piace la descrizione che fai della nebbia, di come Dudley ripensa alla sensazione provata quando sono stati aggrediti dal dissennatore. Mi piace immaginarmelo mentre ripensa a quel momento così terribile, al gelo provato, alla sensazione di morire, quindi per una frazione di secondo capisce che quello che sta vedendo in tv equivale alla sensazione che ha avvertito lui quella notte e... Prova empatia verso Harry, verso suo cugino che non ha mai sopportato, anzi ha sempre preso in giro, ma quello stesso cugino a cui deve la vita.
Mi piace leggere storie su Harry e Dudley, come può essere cambiato il loro rapporto da quando Harry lo salva, perché secondo me cambia solo in meglio e Dudley non è solo il bullo che abbia conosciuto, sotto sotto è un ragazzo fragile che ha solo avuto una brutta influenza dal padre.
Mi piace questa OS perché fai vedere un lato di Dudley nuovo, pur mantenendolo quello che è, un po’ superficiale e menefreghista.
“Falli tutti secchi, Harry” poi è bellissima come frase, me lo immagino mentre la dice.
Niente, riesci sempre a coinvolgermi a pieno nelle tue storie. Complimenti.

Recensore Master
16/04/15, ore 21:45

Non ti sembra tanto impossibile che si sia comportato così?
A me sembrerebbe impossibile se si fosse comportato diversamente!
Credo che tu abbia colto magistralmente l'essenza del 'nuovo' Dudley, che grazie ai gesti di Harry ha cominciato a guardare la vita da un'altra prospettiva.
Credo comunque che la cosa più triste è che probabilmente Dudley sia stato davvero in pensiero per Harry durante la sua assenza, mentre Harry mi pare non abbia mai pensato a lui, se non in preda all'istinto quando è stato catturato dai Ghermidori...

Recensore Master
01/03/15, ore 15:51

Prima classificata al contest “Hit me with your fastest shot”: Sempre nebbia, MusicDanceRomance
 
Grammatica e stile: 9,55/10.
“Nebbia scura inghiottiva l’ambiente freddo.”
La nebbia è bianca; se è scura, è fumo. (-0,2)
“La nebbia scura sullo sfondo del dramma...”
Anche qui parli di nebbia scura. A questo punto mi viene in mente che forse intendevi dire che è densa, fitta. È possibile? (-0,2)
“Il nero stava vincendo.”
Non ho nulla da segnalarti qui, però questa frase è strettamente correlata ai due appunti che ti ho fatto in precedenza. Mi dispiace minare il tuo gioco di parole, il tuo concetto che viene ripreso nella storia, però io vivo in Lombardia: la nebbia è mia sorella. È la nebbia non è scura, quindi devo proprio fartelo presente.
“-Falli tutti secchi, Harry!”
Se usi il trattino per i dialoghi, deve essere staccato dalla parola; e, invece del trattino breve (-), dovrebbe essere medio (–). (-0,05)
Oltre a questo non c’è altro che vada segnalato. Posso solo dire che è un piacere trovare storie con così poche imprecisioni, ed è anche soddisfacente perché mi permette di essere molto più veloce a stendere una valutazione (questo non c’entra nulla, però).
Parlando dello stile, come al solito l’ho molto apprezzato. Sebbene la one shot sia piuttosto datata, devo dire che ho ritrovato in essa tutto ciò che ho sempre apprezzato del tuo modo di scrivere. Dai un’impronta decisa alle tue parole, contravvenendo alle regole dell’analisi del periodo in modo consapevole. In particolare, mi riferisco alle frasi spezzate, senza verbo, che dissemini ogni tanto nel testo. Non appesantiscono affatto, come invece potrebbe capitare se non si usa questa tattica con consapevolezza, ma danno un’enfasi che in certi punti è davvero fondamentale per il ritmo della storia.
Sempre parlando di ritmo, si nota molto la presenza delle virgole. Considerando il clima della storia, la psicologia del personaggio e tutto il contesto, le trovo perfettamente giustificabili. È per questo che ho deciso di non decurtarti il punteggio, sebbene in alcuni casi i periodi risultino molto complessi e articolati. Diciamo che hai saputo mediare tra comprensibilità e necessità. Spesso è necessario perdere un po’ di chiarezza per addentrarsi nella mente del protagonista, per cui questa tua scelta di abbondare con gli incisi mi è parsa molto adatta.
Anche l’alternanza dei pensieri di Dudley con ciò che viene mostrato in televisione è stato di grande impatto: generalmente non amo quando si va troppo a capo in un testo, ma qui era necessario per alternare il punto di vista e mi è piaciuto molto. Ha aumentato la velocità della narrazione, dando un certo senso di ansia che si è sposato perfettamente con il racconto.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10.
Dudley è uno svalvolato, io l’ho sempre sostenuto. Parto con questa considerazione poco professionale perché sto pensando al finale della tua storia. Mi immagino questo ragazzo, che è più una montagna, brandire una forchetta e sputacchiare insulti verso il televisore. Credo sia un fattore genetico, perché Vernon mi dà la stessa impressione. Mica Petunia, lei è sempre austera e composta.
A parte questi piccoli viaggi mentali, comunque, credo che tu abbia abbracciato in pieno l’essenza di un personaggio bistrattato ma complesso. Dudley ha vissuto da re sin dal suo primo attimo di vita, dominando gli altri e disgustandosi per l’esistenza degli “anormali”; eppure ho sempre visto tanto di Petunia in lui, e l’odio per Harry è stato più facile dell’ammissione di un briciolo di invidia (o magari di ammirazione), proprio come era successo anche alle sorelle Evans.
Questa one shot è senza dubbio un punto di svolta, perché Dudley realizza ciò che non ha mai voluto vedere quando Harry lo ha protetto e salvato dal Dissennatore. Gli anormali non sono necessariamente brutti e cattivi (e qui si potrebbe aprire un’immensa parentesi di attualità, ma se la Rowling ci ha davvero accompagnati durante l’infanzia e l’adolescenza non abbiamo bisogno nemmeno di discuterne), e a volte sono anche parte della famiglia.
Credevo che non avrei mai letto nulla da questo punto di vista e sono felice che tu abbia scritto in modo così verosimile di un personaggio che è borioso, annoiato, viziato e mille altre cose insopportabili, ma che è stato in grado di mettere da parte l’orgoglio anche solo il tempo necessario per realizzare una cosa: quell’anormale disgustoso che ha infestato il suo sottoscala per anni è lo stesso che salverà le sue chiappette grasse e quelle di tutta la Gran Bretagna.
 
Gradimento personale: 10/10.
Dudley, nei libri, è davvero una spina dove non batte il sole. Nei film, forse, è anche peggio. Eppure ho sempre nutrito quella speranza di vederlo auto-umiliarsi, prostrarsi ai piedi di Harry riconoscendo la propria idiozia e implorando di sapere il più possibile di quel mondo che non avrebbe mai conosciuto. Non è mai successo, chiaramente, e col tempo questo desiderio è scemato, soppiantato da quello di una semplice crescita psicologica e mentale... che tu hai rappresentato egregiamente. Questo è ciò che avrei voluto da Dudley, e sapere che forse (non ricordo se l’abbia detto la Rowling oppure sia un headcanon che circola su internet) suo figlio avrà capacità magiche mi rende felice come poche altre cose al mondo.
Probabilmente dovrei concentrarmi su altro della tua storia, sull’intermittenza dei pensieri e sull’alternanza con i momenti di “osservazione” del televisore, ma proprio non saprei come fare per spiegarti il mio apprezzamento per questa one shot. Quindi spero che ciò che ti ho detto riguardo allo stile sia sufficiente, visto che quando qualcosa mi piace divento inspiegabilmente incapace di dire perché. So solo che hai risvegliato la fangirl che è in me, e credevo che ormai per un fandom abusato come questo non esistesse nemmeno più una fangirl in me disposta a dare attenzioni. Quindi, davvero, complimenti!
 
Totale: 29,55/30.

Recensore Master
16/01/14, ore 01:12

Ciao carissima!

Che fanfiction insolita! Giuro, non ne ho mai lette sul conto di Dudley!
Mi è piaciuta l'idea di fondo che hai avuto!
Hai rappresentato fedelmente il carattere irritante di quel ragazzo. Così attaccato ai suoi programmi televisivi ecc. Mi è sembrato di tornare indietro al primo libro, quando sbraita inutilmente per ogni cosa. Solo che stavolta è un pochetto più grande.
Comunque, mi è piaciuto l'alternarsi di pensieri futili e scocciati con la realtà nel mondo babbano.
Un po' spaventa questo dettaglio. Notizie al telegiornale che assomigliano alle nostre, quando poi sono i Mangiamorte a far danni. Wow.
Be', in ogni caso, la svolta finale è bellissima. Questo Dudley grato di essere al sicuro e che tifa per il cugino. Fa quasi tenerezza. Mi è piaciuto. Sì.
Quindi insomma, complimenti vivissimi!
Il testo è praticamente perfetto, senza errori e bla bla vari. Nulla da contestare.
Tanto brava. Tanto buona, tanto tutto! XD
Alla prossima!
Bye!

Recensore Veterano
13/01/14, ore 01:35

RECENSIONE PREMIO

Wow... più leggo le tue storie, più rimango sbalordita. Scrivi davvero molto bene!
Mi piace tantissimo come alterni i discorsi del telegiornale con i pensieri di Dudley e come descrivi una Londra così devastata.
Complimenti davvero!

Recensore Veterano
22/02/13, ore 20:16

Mi e' piaciuta questa piccola riflessione sul rapporto tra Harry e Dudley durante la guerra magica. Anche io mi immagino che dopo che Harry e la sua magia hanno salvato Dudley dai Dissennatori, il ragazzo abbia inconsciamente preso a cambiare il proprio rapporto con il cugino e con la sua "stranezza" per cosi' dire.
Perfetta la rappresentazione di Dudley che vuole che cambino canale e piagnucola, minaccia di spaccare mobili, reclama la cena. Proprio come ce lo ha descritto la Rowling, cocciuto e viziato. Eppure sotto quella scorza dura che lo rende tanto detestabile fai intravedere una scintilla di un rapporto piu' umano col cugino che gli ha salvato la vita. Approvo in pieno che tu non sia diventata melensa nel mostrarlo, che non la abbia resa una riflessione profonda e "poco da Dudley" e che abbia invece mostrato questo cambiamento con un'escalamzione in stile partita di calcio "falli tutti secchi!". Mi ha fatto morire! Ahaha. Perfetto per il livello intellettivo di Dudley. ;)

Recensore Junior
10/12/12, ore 12:38

Considerando che non avendo letto la saga non sapevo di questo lieve cambiamento dell'ameba - chiamo così Dudley xD - e che nei film, per quanto ricordi, non se ne fa parola, tu e questo racconto siete riusciti a farmi calare la sopracitata ameba giusto un pochino.
L'hai resa bene nella sua vacuità e, al contempo, gli hai dato giusto quell'impeto unico e non ripetibile in grado di riabilitarlo il minimo sindacale agli occhi del resto del mondo xD spero che l'ameba ne sia grata anche a te!
 f in

Recensore Master
29/05/12, ore 09:49

Stupenda. Questa oneshot è letteralmente stupenda. Sono riuscita a percepire lo stato d'animo di Dudley ed è stato davvero straziante. Bellissima l'immagine del televisore, il nervosismo perchè il telecomando non si trova ed allo stesso tempo l'incapacità di spegnere direttamente, perchè se da un lato c'è la voglia di non sapere, dall'altra si resta pietrificati dalla cruda realtà. Mi sono piaciute molto anche le immagini di Petunia e di Vernon, credo che i personaggi si sarebbero comportati esattamente così!
L'idea di una Londra disastrata è ciò che noi attraverso i libri non abbiamo visto, almeno la Londra babbana, l'abbiamo solo potuta immaginare, dato che seguivamo Harry e devo dire che l'immagine che descrivi è esattamente combaciante con l'idea che ho sempre avuto di quel periodo!
Molto intenso anche il riferimento ai dissennatori, in particolare mi ha colpito questa espressione:

"La nebbia scura sullo sfondo del dramma, catturata e riflessa nello schermo, ricordava a Dudley qualcosa.
Una mano di ghiaccio inesistente, un volto mascherato di nulla, un nero che avrebbe atterrito il buio normale. La sensazione allucinante di farsi comprimere l’anima e sentirsi succhiare via la felicità, con dolore a tratti fisico"


Gente anormale e gente normale, espressioni proprie di Dudley, ma senza quell'accenno dispregiativo, a me è arrivata una sofferenza ed una solidarietà da parte del protagonista della tua storia! Stile e lessico perfetti, manco a puntualizzarlo.
Tutto questo per dire che mi è davvero piaciuta tantissimo!
Complimenti!

Rosmary

Recensore Master
28/03/12, ore 13:43

Idea semplicemente fantastica, quella di focalizzare l’attenzione sulla “latitanza” dei Dursley. In fondo, mi sono sempre chiesta dove fossero finiti, e soprattutto come ingannassero il tempo – ma ovviamente, sospettavo che Dudley trascorresse il suo tempo davanti alla tv.
Mi è piaciuta l’alternanza tra la cronaca di ciò che Dudley vede al telegiornale e le sue considerazioni personali, l’ho trovato un espediente utile a mantenere viva l’attenzione del lettore.
“Come potevano essere rimaste uccise tante persone nell’impassibilità di un secondo?” – Complimenti anche per la scelta delle parole, hai saputo costruire frasi semplicemente meravigliose, come ad esempio questa.
Per quanto riguarda la personalità di Dudley, io credo che tu sia riuscita a rappresentarla alla perfezione: più “ottuso” nella prima parte, più “progressista” nella seconda. In fondo, come poi sostieni anche tu, io credo che Dudley non abbia dimenticato che Harry lo ha salvato da qualcosa di addirittura peggiore della morte. E credo anche io che, nella sua limitata intelligenza, sia comunque riuscito a farsi strada un piccolo bagliore di lucidità. E credo che quel piccolo bagliore di lucidità gli abbia in qualche modo restituito la speranza.
Complimenti davvero, un pezzo ottimo. Storia da ricordare, senza ombra di dubbio. E ho già un paio di persone a cui consigliarne la lettura. A presto,
Effie

Recensore Master
20/03/12, ore 15:38

Ed eccomi che ricompaio anche qui dal nulla (?!) con uno dei miei papiri, sempre che la recensione prenda quella piega, dato la mia strana capacità di scrivere completamente a ruota libera, come se parlassi, e questo è tutto dire u.u
Allora, come promesso e non concesso sono andata a farmi un altro giro nel tuo account - rompo tanto, lo so - e mi ha particolarmente attirata la presentazione di questa fan fiction: un po' per il personaggio che hai menzionato nella lista, un po' per il titolo.
La nebbia può significare tante cose, mi incuriosiva sapere in che modo l'hai utilizzata qui.
Sono innanzitutto rimasta piacevolmente colpita dalla lettura sin da primo impatto: un Dudley che rimane sconvolto nel guardare il telegiornale babbano, la morte, tutta la distruzione: si nasconde dietro questo un vero e proprio impeto di sopravvivenza, istinto primordiale anche per lui. Il ragazzo non vuole soffrire e, con questo scopo, cerca di evadere dalla realtà.
La nebbia non è solo sintesi di fumo, elemento vero e proprio come viene normalmente catalogato, ma diventa qualcos'altro. Uno stato d'animo, qualcosa di profondo, come il suo voler sfuggire alla realtà, rappresentato appunto dalla ricerca disperata del telecomando. Dudley preferisce non sapere, vivere nella beata ignoranza di quello che accade intorno a lui, consapevole che alcune cose lo faranno stare anche male.
Già, Dudley. Allora, premetto che ho sempre nutrito una sottospecie di odio profondo nei suoi confronti, considerato l'atteggiamento scostante e detestabile verso Harry. Alla fine leggendo tanti romanzi incentrati su un personaggio si acquisisce un po' il modo di pensare del protagonista, appunto, e in quel momento è stato preciso e ben chiaro l'odio di Harry Potter per il cugino, viziato. E, lo so, ogni volta che vedrò un maiale o una parrucca bionda farò una sorta di paragone in merito, alla fin fine nel mio immaginario il concetto è quello xD
Ricollegandomi al discorso di prima senza continuare a divagare inutilmente, aggiungo anche che, in fondo, ci ho voluto credere anch'io alla faccenda del cambiamento radicale che Dudley subisce dal quinto libro in poi; come se quel Dissennatore cui è scampato per miracolo gli avesse portato via qualcosa, inducendolo a migliorare sempre di più il suo comportamento e il modo di relazionarsi con gli altri. Fino ad arrivare alla partenza da Privet drive ne i doni della morte, giornata che diventa anche una specie di crescita per il ragazzo. Da quel momento in poi ho cominciato davvero a riconsiderarlo in meglio; quel particolare gesto mi ha decisamente lasciato un segno.
Tornando alla tua storia, devo dire che hai saputo trattare alla grande il personaggio di Dudley, analizzandolo passo per passo, con la confusione e l'incertezza che sembrano piombare sulla sua figura, strappandolo al mondo che si è costruito da solo, anche un po' illudendosi nel fatto che avrebbe potuto anche far finta che niente fosse accaduto fino ad allora.
E' qui che sta la tua originalità, che spicca su tutto il resto: non solo per via del momento di cui hai raccontato, ma anche nel modo in cui sei riuscita a descrivere i sentimenti di Dudley, apparentemente così stupido e troppo scemo per capire anche solo quello che gli succede intorno. Questa tua capacità risalta moltissimo nella fan fiction, rendendo straordinariamente veritiero quello di cui parli, sotto tanti punti di vista. Mi ha colpita la frase "Sempre nebbia. Troppa. Quando sarebbe finita quell’assurda nebbia che accompagnava la catastrofe e sembrava volesse sfondare il televisore e propagarsi intorno a lui?". Mi ha straordinariamente reso l'idea di ciò che volevi comunicare, di quello che significa tutta questa nebbia, anche dell'anima. La battuta finale, poi, potrebbe sembrare quasi prevedibile ma aleggia intorno un'aria inaspettata, di sorpresa, come se non ci si volesse credere realmente. caratteristica che ho davvero apprezzato. Sei stata sorprendente, credo che sia il termine migliore per indicare tutto questo.
Non posso altro che farti i miei complimenti, sarò ripetitiva, ma è davvero tutto.
Un bacio e alla prossima ;)
Emma.

Recensore Veterano
17/01/12, ore 21:33

E' bellissima. Sorprendente.
Mi sono sempre chiesta dove fossero andati a finire i Dursley, e devo dire che questa ipotesi è bellissima.
Anche io sono rimasta molto colpita del cambiamenti di Dudley dopo il quinto libro della Rowling, e sono davvero molto contenta che qualcuno finalmente gliene abbia reso atto con una fan fiction!!
Una fan fiction scritta egregiamente, inoltre.
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui l'hai scritta, inserendo i commenti del Dudley viziato e di intelligenza limitata, mantenendo le sue caratteristiche esistenziali, senza storpiarle come fanno alcuni scrittori di fan fiction su Harry Potter.
Anche se non è molto lunga, è davvero ammirevole.
Owl 99

Recensore Junior
08/12/11, ore 23:46

Ti faccio sapere se mi è piaciuta: mi è piaciuta! :D Ma tanto tanto.
La penso esattamente come te su questo personaggio: anche io l'ho rivalutato alla fine. Si è riscattato con quell'unica frase, dopo anni di angherie e soprusi (quanto l'ho odiato nel quinto libro, lui e la sua banda di idioti!). Trovo che tu lo abbia descritto, tra l'altro, molto bene: i suoi tormenti, le sue angosce, i ricordi agghiaccianti di quella notte in cui conobbe i Dissennatori. E' tutto scritto con estrema cura dei particolari (il suo non voler ascoltare il telegiornale perchè preferisce guardare altre schifezze, che si rivela poi essere una scusa, per non cedere all'orrore e alla paura).
Come sempre sublime il tuo modo di scrivere: sei capace di accostare le parole rendendo le frasi uniche, poetiche, e vere, senza però strafare.
Perdonami ma sono negata nel recensire, e d'altronde non saprei che altro dire senza ripetermi. Sei davvero brava, sono contenta di averti scoperta :)

Recensore Veterano
14/11/11, ore 19:33

:D Rieccomi^^
Sai? Ho immaginato spesso Dudley dopo quella frase detta nel settimo libro.
Non se ne parla più e... tu gli hai reso davvero giustizia, complimenti^^
Mi piace molto anche questa fic... Scritta bene, scorre facilmente, rrende l'idea della situazione e del personaggio.
Complimenti!
Un bacio e a presto;
Lil^^

Recensore Veterano
09/11/11, ore 20:15

Ma che bella. Insomma, un bellissimo scorcio di vita babbana, dipinto con tale maestria da far girare la testa.
Dudley è perfettamente canon, capriccioso e viziato anche cercando un telecomando, ma soprattutto solidale, riconoscente con Harry e divertente nella battuta finale che mi ha strappato un sorrisino tra declinazioni e cartine geografiche (-.-).
Bella, emozionante, coinvolgente. Si sente l'angoscia, si sente la reclusione, si sente la speranza. E si sente che tu sei immensamente brava e che ti stimo moltissimo. ♥
Un bacione e ancora complimenti, tua protetta
ArgentoVivo♥♥

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