Recensioni per
Il Sogno.
di Kitty For Peace

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/12, ore 19:27
Cap. 1:

Sembra un D'artagnan più maturo ,cresciuto.E anche molto più profondo di quanto non si sopetti.Altro che ragazzino!
Comunque, mi piace.Alla faccia del momento di ispirazione!
Kitty, come ha"scritto D'artagnan":coltiva il tuo sogno anche se dovessi aspettare tanto prima di raggiungerlo.Non smettere di sognare ,altrimenti che senso avrebbe averli?
Un bacio e buona fortuna.
P.sò. sò che non avrei dovuto fare un messaggio personale ma è una cosa che mi viene dal cuore.

Recensore Junior
03/11/11, ore 21:15
Cap. 1:

Ciao Kitty,
credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo.
Per partito preso, non guardo le storie senza html, quindi non me ne volere ^^'
Trovo azzeccata l'estratto di "La tempesta", opera meravigliosa.
In fondo che cosa siamo se non sognamo? Se ci tolgono pure questo che ci rimane? Null'altro che buio, un'oscurità infinità senza speme.
Tutto sommato non è scritto poi male (ho notato dgli errorini qua e là, ma nulla di irrimediabile, te lo dice una che ne fa una marea!). Ma facendo passare la forma in secondo piano, hai messo bene in risalto che cosa succede quanto un sogno si frantuma in mille pezzi.
L'arrivo di D'Artagnan a Parigi l'ho sempre visto come una stella cadente: incisivo, irruento, con tutta la vitalità e l'ingenuità dei suoi 16 anni ma che si deve scontrare con la dura realtà. Quindi il suo sogno scoppia in cielo, lasciandolo con l'amaro in bocca.
Non so quanti anni hai, ma quando sono andata al liceo scientifico mi è stato detto che non ero brava in nulla, specialmente in matematica e fisica (a dire il vero nemmeno in italiano, ma questa è un'altra storia ^^').
Ma poi è successo che una mia compagna di classa mi offese pesantemente perché non ero alla sua altezza (né di bellezza né d'intelligenza), dicendomi che ero un asino in matematica.
Qualcosa è cambiato in me (chiamala come vuoi, orgoglio, amor proprio, voglia di darle una schiaffo morale) ma dall'anno successivo non smisi di prendere 10 sia a matematica che a fisica.
Ora sono laureata (triennale) in matematica e sto frequentando la magistrale; mi sono accorta che fare quella materia che odiavo non era poi così male e da allora il mio sogno è quello di essere una brava Fisica - Matematica, applicata al campo medico (non senza molti sacrifici!).
Non so se diventerò mai quello che voglio ma ce la sto mettendo tutta, ma una cosa è sicura: non mi faccio dire dagli altri ciò che posso o non posso fare, perché in realtà noi, essere umani, possiamo fare l'impossibile.
Quindi credi nel tuo sogno fino in fondo, impegnati.
Chissà, magari un giorno realizzeremo entrambe il nostro sogno!
Continua a scrivere.

A presto!

P.S. Scusa il poema epico ^^'

Recensore Master
03/11/11, ore 17:15
Cap. 1:

Una storia molto poetica, anche se breve; condivido in pieno i tuoi pensieri sui sogni, esistono per essere realizzati, o almeno per provarci; guai a chi cerca di distruggere i sogni di qualcuno, commette un crimine! Non conosco il tuo insegnante, ma non che appellativo dargli, per quello che ti ha detto; si è dimostrato crudele e privo di sensibilità; non dare peso alle sue parole, realizzare ciò che desideri dipende da te soltanto; se gli credi e lasci perdere, allora gli avrai dato ragione. Tu invece sei una scrittrice promettente, e non devi mai dubitarne! Un bacio.

Recensore Master
02/11/11, ore 19:32
Cap. 1:

Trovo molto delicata e tenera questa trasposizione della psicologia di un d'Artagnan giovane e appena arrivato a Parigi col suo carico di sogni. Presto scoprirà che realizzarli non sarà facile e che la strada è irta di difficoltà, ma è uno che non demorde e ce la farà!
Per quanto riguarda quello che ti ha detto la tua insegnante, non darle troppo credito. Spesso sparano sentenze alla cavolo di cane, senza davvero conoscerci bene. Con questo non dico che diverrai sicuramente scrittrice, è un campo chiuso e ci vuole una buona dose di fortuna, però non è nemmeno detto che non lo diventerai. Bisogna non perdere la speranza, avere la testa dura, esercitarsi, scrivere, riscrivere e leggere molto. Così si migliora e si diventa sempre più bravi!
Ottimo poi, vedo che hai imparato ad usare l'html!!!