Le schegge del tempo, tante ferite, l'orgoglio. La fine è senza mai fine.
La fine del cielo è quella di colorare l'animo, questa poi si riflette e non ha quella materialità che è prefissata seppure si corrompe. Quella dell'oceano invece: di non farsi mai ritrovare, sia come immensità, sia come nel profondo. Estremi irraggiungibili da sé, per qualunque essere umano. E chi tocca fino in fondo la fine, non raggiunge mai se stesso, né la fine.

mi piaceva di più l'altra, ma questa nn è da meno. credo tu scriva davvero bene -Too

Meravigliosa, come al solito. Stai sfornando un volo pindarico dopo l'altro.. ciò è meraviglioso...

Beh, nn c'è che dire: hai un indubbio talento ^^ mi è paiciuta molto questa, nella sua inquietante premonizione; è simile a un sorriso che cola veleno...brava!