Recensioni per
She wanted
di _Giglio Bianco _

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
17/11/11, ore 15:40
Cap. 1:

"Voleva cambiare,essere come voleva essere lei nella sua testa."
Tutte le frasi di questo tuo sfogo mi hanno colpito -forse perchè tutte o quasi hanno parlato anche un po' di me- ma questa è quella che m'ha dato uno schiaffo in pieno viso. Ho visto come passare una diapositiva, con la mia faccia, che la riportava come una didascalia. "Sono io!" ho pensato.
Ma come si fa a mettere in ordine tutto il caos che ci portiamo dentro? Io la soluzione ancora non l'ho trovata -purtroppo o per fortuna ... dipende dai punti di vista.
A colte cerco di leggere tutto con ottimismo: tutto questo caos mi ricorda che sono viva, che ancora provo emozioni.
Altre volte, invece, vorrei avere un telecomando per premere il tasto "muto" e zittire tutto e tutti ... anche me stessa.
La conclusione di tutto qual'è? Che rimango in un limbo, indecisa sul da farsi, viaggiando nella vita con il freno a mano tirato. Spero che tu, invece, abbia trovato un modo per fare ordine.
Grazie per aver condiviso il tuo caos! :)
_Clarita_

Recensore Junior
05/11/11, ore 16:56
Cap. 1:

La terza persona, come ti capisco, la adoro anch'io. Ma forse "adoro" non è il termine corretto e tu ha saputo sottolinearlo in modo accurato.
Ci rende sicuri dietro l'anonimato, possiamo dire/fare quello che vogliamo perché intanto gli altri non vedono la prima persona... e ci ripetiamo che il problema sono proprio gli altri: colpa loro che non vogliono vederla per come è, che la privano della sua identità, che la costringono in tutte queste insicurezze, che... E intanto gli altri dicono che è colpa sua, tua, mia: perché la maschera della terza persona l'ho usata io. Esiste una verità alla fine di tutto questo? Sì, no, sono vere entrambe la soluzione? Qual'è il problema: la contraddizione? La confusione? L'insicurezza di essere se stessa o la certezza di venire rifiutati? L'indecisione di chi essere, perché proprio non riusciamo a essere una persona sola? Volere prima A e poi B, poi volere entrambe e pure C, la loro contraddizione. La domanda tipica a questo punto è una sola: C'è un modo per uscirne?
Io vorrei proporrti però una formulazione differente: perché uscirne, perché è necessario scegliere?
Mi spiego, non sto dicendo che sia facile o divertente vivere con il caos nella testa e sentirsi così fragili sa dover costruire una muraglia di sicurezza. Però è scegliendo un lato di sé a discapito di un altro, che potremo sopravvivere? Personalmente non credo, almeno questo è quello che ho "scelto" per me. E' difficile, ma trovo anche più sano (prima di tutto nei proprio confronti), cercare un equilibrio tra le parti: infondo non siamo composti da un solo colore, bensì da tante nuance.
Spero di non essere stata troppo invasiva ma mi sembrava giusto recensirti con confidenza, visto che sei stata tanto coraggiosa da condividere questo sfogo con noi lettori.
Concludo augurandoti di trovare la tua strada, non arrenderti.
Grazie di avere condiviso.
(Recensione modificata il 05/11/2011 - 04:58 pm)

Recensore Master
02/11/11, ore 22:59
Cap. 1:

Nei momenti più bui della nostra vita, capita di essere così stanchi di tutto e tutti e contemporaneamente così desiderosi di fare altro, di essere altro e di cambiare totalmente la propria esistenza.
Capisco come ti senti, e la tua One-shot rende chiaramente il dolore e la stanchezza celate dietro uno sfogo contraddittorio poiché comprendente tutte le delusioni e tutti i desideri di rivalsa che si agitano in un animo ferito e deluso.