«QUESTA NON E' UNA FAVOLA» DI CHU
SECONDA CLASSIFICATA
Mi sento tanto ignorante in materia, poiché non ho idea di quando sia nata questa Shoebox Project né tanto meno cosa sia con esattezza; come già detto sono stata lontana dal fandom da secoli - sia dal fandom inglese sia da quello italiano -, dunque mi sento un po' come un'ospite che si ritrova in un casa di un suo caro amico per la prima volta e non può fare a meno di sentirsi a disagio.
Ciò fa capire quanto io sia stata presa da altre categorie - vedi One Piece, ad esempio, maledizione a lui - e quanto mi senti vecchia se penso che quando lessi per la prima volta Harry Potter ero poco più di una bambina, accidenti.
Tralasciando questi miei scleri - che tra l'altro hanno davvero poco a che fare con la tua storia -, non essendo per l'appunto ferrata su questa Shoebox Project, per me la tua storia è parsa senza alcun dubbio originale.
Ce lo vedo proprio Sirius che, per stare accanto a Remus, fa' finta di essere bloccato nel corpo di Padfoot pur di stargli vicino; il suo modo di fare in quel determinato frangente mi ha fatta sorridere non poco, poiché in alcuni momenti si comportava proprio come un cane - con tanto di attimi in cui veniva di metterti le mani nei capelli tra leccate e giochi - e non sembrava dispiacersene per niente.
Facciamo comunque un passo indietro. Sin dalle prime righe di questa storia, ti assicuro che il sorriso sporge spontaneo; mi è parso proprio di immaginare la situazione e persino le voci, con James - lui, piccolo disgraziato, sapeva tutto sin dal principio e devo dire che è un grande attore, indi per cui tanto di cappello per la sua interpretazione - che si volta allarmato all'entrata dell'amico e la conseguente fifoneria di Peter.
Anche nella tua storia, inoltre, si legge qualle piccola vena sarcastica che mi è sempre piaciuta, e ciò è messo in risalto specialmente dalle fasi che hai deciso di chiamare con soprannomi ben precisi - ovvero Potenzialmente Catastrofiche, Prendi Lo Stretto Necessario e Scappa, Guaio Serio - che, ammettiamolo, mi hanno fatta sorridere come una scema per un motivo che non comprendo.
Ho apprezzato tutta la storia, che per quanto fosse lunga si è letta davvero che è una meraviglia. Non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata alla fine, ad un certo punto, e riuscire a catturare in questo modo l'attenzione del lettore è sicuramente un gran bel punto a favore di uno scrittore; l'evolversi della vicenda, per quanto non succeda nulla di così eclatante, ha fatto sì che io restassi incollata allo schermo soprattutto per sapere cosa fosse successo con esattezza a Sirius e, ti dirò, mi è scappato uno sbuffo divertito nel venire a conoscenza del fatto che fosse tutto un piano ben congeniato. E avrei anche tanto voluto picchiarlo.
Per la grammatica ho davvero ben poche cose da appuntare, se non giusto qualche forma che sarebbe stato preferibile scrivere in un modo anziché in un altro:
- “Ok”→ Okay
- “Animagi”→ Ho il dubbio che si scriva Animaghi - anche se credo che vada sempre scritto Animagus -, quindi te lo appunto solo a scopo illustrativo
- “glien’era”→ qui l'elisione poteva anche non essere messa
- “(non che questo preoccupasse l’intrepido idiota, comunque).”→ eliminerei le parentesi e userei un'altra forma
Ho poi qualche dubbio in proposito al fatto che la trasformazione abbia lasciato Sirius nudo come mamma l'aveva fatto - infatti quando la McGonagall non perde i vestiti quando si trasforma in un gatto -, però ti lascio questa piccola licenza poetica poiché la cosa non influisce per niente sul giudizio finale o sulla storia in generale; è solo un'altra semplice cosa che ti appunto a scopo puramente illustrativo. Ho amato, inoltre, il tuo inserire “aye” invece del sì; chiamami pure scema, ma vederlo mi ha fatta sorridere ancora di più perché nelle mie storie - e, aimé, spesso anche nel linguaggio parlato - compare in continuazione.
Per quanto riguarda i prompt, sono stati utilizzati bene anch'essi - il gusto d'erba è stato usato proprio come erba, e per quanto sia poco originale era un'idea carina -, sia dalla gelatina sia dal boccino - l'immagine del povero boccino tra le fauci di Sirius penso che non mi abbandonerà per un bel po' di tempo -, sebbene anche per la tua storia avrei preferito uno studio un po' più approfondito della citazione che ti era capitata.
Per il resto, la one-shot è stata una piacevole lettura.
- Originalità: 9
- Caratterizzazione dei personaggi: 9.5
- Stile e lessico: 9.2
- Utilizzo del pacchetto: 9.5
- Apprezzamento personale: 5
- Totale: 42.2 |