È molto dolce, dà proprio il senso della vera dolcezza che si può trovare nel cuore di una persona. È veramente bella, ne sono rimasta estasiata e affascinata.
Tantissimi saluti, spero che la tua carriera di scrittrice/scrittore continui per sempre!
Complimenti e a presto
Costanza

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Sarò retorica e banale, ma amo le nonsense, soprattutto quelle come la tua. Perchè nonostante io non sappia di preciso di cosa parla una nonsense, sento comunque dei brividi lungo la schiena mentre la leggo, delle vere emozioni. Posso interpretare le parole a mio piacere, ma le emozioni non possono essere fraintese, e so che la tua ne ha provocate di contrastanti. Mi ha fatto pensare a quanto la vita, le amicizie, gli amori, possano essere meravigliosi ma allo stesso tempo brutali; ho pensato a come possa essere la breve vita di una fragile farfalla...chissà se per lei è stata piacevole o piena di sofferenze? Immagino che non lo saprò mai, ma il bello delle nonsense è proprio questo! Credo che spingano a riflettere.
Scrivi in modo davvero bello, complimenti.
-Chia-

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Il nonsense con te ha guadagnato qualcosa di speciale. Davvero, sono contenta che tu scriva qui, sei splendida. Sono sinceramente convinta (perdonami il polpettone teorico che sto per fare, sono noiosa) che 'nonsense' non implichi scrittura di cose senza senso, questo lo sappiamo fare tutti. Nonsense è guardarsi incontro, viverle, certe cose, e capire che in esse un senso non c'è. Non è una rinuncia a priori a ricercarlo, è davvero la conclusione: non c'è ed è... giusto? che non ci sia. E prendi i tuoi due personaggi: lei cerca dappertutto questo malefico senso, in sé, in lui, nella notte, forse. E come conclude? Con l'ennesima domanda che non troverà risposta. E va bene così.

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Abbiamo raccolto i fiori
più puri
da un giardino
che non ci apparterrà
mai.
Grazie.
(Recensione modificata il 05/11/2011 - 06:30 pm)