Tu.
Tu hai usato "I'd come for you". Tu hai basato queste meraviglie su una canzone dei Nickelback. Ora, se mi vieni a dire che anche a te piace la band, io ti adotto seduta stante.
Hay!! I Nickelback, per Merlino!! Hai una vaga idea di quanto io li ami/veneri/adori/eccetera??? Oh *-*
Ma adesso basta, veniamo alle tue due flash.
Cosa posso dirti, Hay? Sono forti. Forti, entrambe. Forti nel loro essere negative, forti nel loro essere strazianti, forte nel loro essere sature di disperazione e dolore.
Non hai cercato parole elaborato o stili "sfarzosi" e troppo carichi, no, hai optato per la semplicità. E bada bene: una semplicità che è comunque ben costruita, ben modellata, dove le parole seguono in binario perfetto, dove la storia stessa è un treno e le sue parole sono vagoni che si susseguono, senza mai deragliare.
Ho trovato IC sia Remus che Sirius. Sirius, vedi, l'ho sempre immaginato come da te descritto: o meglio, ho immaginato quel lato di Sirius come il lato da oscurare, opprimere, rinchiudere. Un lato che vien fuori solo quando è in solitudine. Hai saputo lasciare intendere un rapporto intenso tra i due e la sensazione della mancanza e del vuoto era così tangibile da avermi fatto assumere una smorfia triste, davvero. E questa è una cosa rara, perciò, questo sottolinea, per me, la tua bravura sebbene la tua giovane età (senti chi parla, dirai tu).
La seconda flash, poi, l'ho trovata azzeccata al fumo. E nel fumo ho ritrovato il personaggio di Remus. Un personaggio sfuggente, la mera illusione della mente troppo stanca di Sirius. Ho percepito la forza dell'inganno e l'amarezza della consapevolezza che quello, infine, era solo un sogno.
Ho ritrovato Remus nel suo sorriso compassato e ho ritrovato Sirius nei suoi gesti, in quel suo "sei tornato", che ho immaginato come qualcosa di mormorato e anche un po' arrogante.
Che altro devo dirti, Hay? Un ottimo lavoro, un gran bel lavoro!
A presto, dolcezza. ♥
Sara. |
