Bella l'idea di descrivere cosa prova Michiru senza Kazeshi. Soprattutto quando gli chiede scusa per essere parte di questa storia senza il suo volere. Mi è piaciuta anche la parte in cui pensa a tutte quelle azioni quotidiane che ci possano essere tra una mamma rd un figlio, azioni che tra di loro non ci sono mai state perchè è cresciuto troppo on fretta.Spero che la situazione si risolvi per il meglio e che ci sia un modo per ridare un'infanzia a questi bambini, come per Hotaru.

Sono stanca di tutto questo lottare, sono stanca di non poter vivere la mia vita come una persona normale.
Come una mamma normale.
E' anche inutile lottare per salvare tante persone che manco si conoscono, e poi non salvare le persone che ami.

In queste frasi si capisce che Michiru dopo la nascita dei suoi bambini abbia smesso di pensare come un guerriera ed abbia iniziato a pensare come una mamma, cosa del tutto normale.
Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento de 'I Gemelli Maledetti'.
Notte a presto.

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Ciao inanzitutto ti ringrazio per avermi avvisato della pubblicazione, non ci sono parole per esprimere la bellezza di questa "raccolta" di sentimenti che hai creato su Milena, l'amore di una mamma preoccupata per suo figlio a cui è potuta stare accanto così poco...dovuta al tremendo destino che ha colpito lui e Umiko...secondo me è fin troppo bella anche per esprimere un mio parere, lo sai che qualsiasi cosa che scrivi lo adoro!
L'unica cosa che spero davvero è che alla fine Kazeshi si salvi, anche se dovrà scontrarsi contro Umiko...
In particolare questo pezzo mi è piaciuto veramente tanto:
Mamma non ti abbandona.

La fitta più dolorosa ed interiore mi tormenta al pensiero di tutte le cose che non abbiamo fatto insieme, non ti sono potuta stare accanto mentre avevi la febbre che non hai mai avuto, non ti ho portato sulle giostre, non ti ho raccontato le fantasie dei libri, non ti ho potuto parlare del sole che ad una certa ora si addormenta per poi risvegliarsi il giorno dopo come tutti, non ti ho portato all'asilo e non ho fatto in tempo a insegnarti a dire “grazie”. Non sono riuscita a portarti a fare la prima recita, e neanche a insegnarti a scrivere, non ho potuto farti fare i compiti di matematica ne insegnarti il nome delle stelle.

Bravissima come sempre, al prossimo capitolo dei Gemelli maledetti
Vale ;)

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Il dolore di una madre che rischia di perdere per sempre il proprio bambino, è straziante ed in questa shot Milena incarna perfettamente quello che è appunto, l'incubo di ogni madre: fallire nella missione di proteggere e salvare i propri figli dalle insidie che la vita porta con se.
Davvero molto bella, complimenti!
Good Night!

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Ciao!
WOW *-* non mi aspettavo una shot del genere, e ne resto senza parole!
Milena sfoga tutto il dolore che stà provando attraverso una lettera, che io definirei poetica, al proprio figlio. Questa frase mi ha colpito molto: "costretta a combattere per la salvezza del mondo e quella di una parte di se stessa, perchè conscia che se quella parte non torna a casa sana e salvaè anche inutile tornare" si percepisce in pieno il suo senso di colpa e la sofferenza che solo una madre può provare in una situazione del genere! ;) Complimenti per questa bella poesia!
Alla prossima!

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E tu dicevi di non avere una vena poetica! Tu Questa come la definisci?
Insomma c'è tutto: sentimenti trascinanti, narrazione realistica, linguaggio elevato, nel modo in cui lo ha utilizzato.
Se questa non è poesia, allora non so cosa sia.
Hai fatto dei piensieri di Milena un libro aperto, alla portata di tutti coloro che seguono le tue storie, e ci hai resi partecipi di qualcosa di importante per la protagonista di questa vicenda.
Mi hai fatto una grande sorpresa con questa shot.
Grazie e complimenti!

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