Recensioni per
Le tempere nella mia testa.
di snowbud

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/11/11, ore 15:44
Cap. 1:

L'ho letta ieri sera e l'avrei voluta anche commentare, solo che era l'una e io avevo le palpebre che mi si chiudevano, e così ho rimandato ad oggi.
Quindi, ta-dan, eccomi qua! Sorpresa di vedermi? Io non lo sarei per niente.
Ora. So che dovrei parlare della storia - in una recensione è questo che si fa, no? -, ma non ci riesco, perché saprei di star parlando di qualcosa di più grosso che una trama - è pensiero, è irrealtà e realtà mescolate, è mente umana e mente tua. Più che una storia, per me è stata uno spunto di riflessione, almeno per ora: il prologo è molto astratto, e può darsi che con l'avanzare dei capitoli la cosa si riempia di elementi concreti che mi facciano ragionare un po' di più, ma siccome ora non ci sono azioni nel senso stretto del termine mi limiterò a rispondere all'astrazione con l'astrazione.
Questa storia mi ha colpita dritta al cuore, per motivi che quasi probabilmente non sospetteresti mai.
Cosa si aspetta che commenti, uno, ad una storia del genere? Capita anche a me, sono sola, mi isolo... Cose si questa linea, che siano vittimismi o verità, egocentrismi o considerazioni a voce alta, banalità o meno. Io invece mi sono resa conto già da un po' che non posso capire gli altri, che ho la presunzione di dire che posso leggere l'ora su un orologio senza numeri e che poi non so neppure capire che ore sono leggendolo su un orologio digitale - mi si perdoni la metafora un po' ortodossa, spero che tu capisca cosa intendo dire. Ed è a questo che mi ha fatto pensare questa storia - senza un motivo preciso; non perché tu abbia avuto quest'intento, ma perché l'ho letta in questo periodo della mia vita. Se l'avessi letta un anno fa probabilmente avrei reagito diversamente.
Non posso capire gli altri e non mi vanto più del contrario, né mi lamento della realtà. Questo è quanto mi ha ricordato questa storia.
Beh, visto che hai letto fino a qua pensieri che probabilmente ti avranno solo annoiata, mi sembra giusto fare un paio di appunti che spero ti saranno più graditi. Di norma non cito mai le mie frasi preferite, ma in questo caso voglio riportare qui un paio di passaggi su cui sarebbe un'eresia tacere.
I piedi scivolavano uno dietro l’altro, dietro l’altro, dietro l’altro – ma quanti erano?
[...]
Era bravissima a tirare su il morale alle persone che conosceva.
Però non conosceva nessuno, quindi era bravissima a tirare su il morale solo a lei.

[...]
... ed era come salutare una vecchia amica che viene spesso a prendere un tè. O almeno così credeva – lei non aveva amiche con cui prendere un tè.
Sono sicura che non hai bisogno di sentirti dire perché mi piacciano tanto.

Rancia

Nuovo recensore
07/11/11, ore 19:15
Cap. 1:

Ciao!(inizio banale,me ne rendo conto,ma non me ne viene in mente uno migliore)
Questa fanfiction mi piace moltissimo,sarà che ho costantemente la testa tra le nuvole e vengo etichettata come dark pazza dai mei "amici" o per meglio dire conoscenti,ma neppure più di tanto. Me lo dicono costantemente,che ho un carattere strano,che sono lunatica.
Ma non è vero,perchè se prima ridevo e adesso sono seria, è perchè ho ammesso che quel sorriso era vuoto,falso,quindi l'ho eliminato,semplicemente perchè era inutile.
Scusami per averti annoiata con questa recensione che più che altro parla di me,ma perdonami,la verità è che avevo un bisogno matto di recensire,per il semplice fatto che leggendo mi sono sentita capita, ed è una cosa che non avviene spesso.