Storia molto bella, il tema della mancanza della persona amata mi sembra sia stato trattato con molta perizia, specie nella descrizione dello stato penoso in cui si trova (dal quale potrebbe benissimo risollevarsi, anzi, sarebbe doveroso dato che comunque la vita continua, ma non gli riesce di farlo), gli sembrerebbe un tradimento, un venire meno alla speranza, che assume quasi un valore fideistico, poiché non si basa su elementi oggettivi che possano suffragarla in qualche modo, ma la speranza si nutre anche dell'impossibile, è una delle sue principali caratteristiche, in questo caso mi sembra che la eserciti appieno.
Decisamente triste la parte finale, con il protagonista che alla fine acconsente a muoversi dal luogo in cui era, soprattutto per il riferimento alla morte di una parte di sè, ma come ammoniva una famosa canzone, "si muore un po' per poter vivere".

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