Eccomi a recensire.^^
Adoro Draco. Perché, come dici tu, è un personaggio completo.
Dotato di una sensibilità fin troppo spiccata, si è sempre difeso nell'unico modo che gli era stato insegnato: attaccando, nascondendo le sue debolezze dietro una maschera di scherno e arroganza.
Non che non lo fosse, arrogante intendo.
Non amo le visioni parziali. Così come non penso che Draco sia solo ciò che ci è stato fatto vedere, non credo neanche che non lo fosse completamente.
Ha sempre avuto qualche problema coi sentimenti, gli ci sono voluti anni per comprenderli e per far emergere un'altra parte di sè.
L'ultima drabble, che da quanto ho letto è quella nella quale ti sei maggiormente impegnata, è piena proprio del sentimento ritrovato di Draco e della ritrovata possibilità di esprimerlo. L'unica cosa che mi ha particolarmente convinto è la parola "commosso" quando parla del padre. Credo avresti potuto rendere ciò che prova in un altro modo, magari meno "diretto", ma è questione di punti di vista.^^
Nella terza drabble mi è piaciuta l'immagine di Draco che chiede scusa a Vince rivelando un momento di umanità. Si sente perso, spera che i suoi genitori siano vivi perché ha bisogno di loro, però pur attanagliato dalla sua paura e dal suo dolore non si chiude in se stesso al punto da dimenticarsi dell'amico, seppur morto.
Nella seconda vediamo la sua fragilità. Nessuno lo sa, ma sta per spezzarsi. Eppure non gli interessa perché l'unica persona dalla quale vorrebbe qualcosa, amore o conforto, è suo padre.
Quell'uomo che ama incondizionatamente e che allo stesso tempo non può far altro che odiare per la sua indifferenza.
Ma la drabble che più mi è piaciuta è la prima.
Non amo i bambini eppure Draco da piccolo mi ispira una dolcezza infinita.
Lo vedo seduto sul letto col disegno tra le mani. Lo vedo mentre lo lascia cadere, scivolare a terra. Mentre le lacrime gli inumidiscono gli occhi per poi scendere delicate lungo il suo viso.
Quel disegno del quale era probabilmente molto orgoglioso, ma che non ha valore se lui non lo guarda.
Quelle lacrime delle quali probabilmente si vergogna, anche se lui non dovrà mai vederle.
Davvero una bella storia, i miei complimenti^^ |