Ciao!
Nonostante siano passati ben due anni dalla pubblicazione di questa storia, visto l'argomento trattato ho deciso di darle una lettura e recensirla; in primis perché non capita tutti i giorni di trovare una storia che tocchi argomenti di tipo politico, che sono delle calamite per me, ma anche perché volevo accertarmi di quale metodo avresti usato per legare la politica al contesto amoroso.
Forse mi ero fatto delle aspettative troppo alte, ma non posso fare a meno di dire che sono rimasto deluso per diversi motivi che elencherò, sperando di non risultare troppo brusco, poiché questa è la mia prima recensione.
Da una lettura più attenta dell'intestazione avevo già compreso che l'argomento politico avrebbe fatto da sfondo alla vicenda, senza giocare un ruolo determinante; ma credo che la presenza della politica, per quanto il tuo scopo fosse ricordare quello che è sicuramente uno dei giorni che hanno fatto la storia dell’Italia contemporanea, abbia reso l’incontro tra i protagonisti ancor più inverosimile di come sarebbe stato in un qualsiasi altro contesto. Parlando francamente, non sono uno che nega a priori l’esistenza, la possibilità dell’amore a prima vista, del colpo di fulmine, del gioco di sguardi tra uomo e donna, tuttavia non ti è sembrato un po’… esageratamente veloce? Perché lo è, lo credo fermamente.
E poi dobbiamo prendere in considerazione un altro fattore: Camilla è una sostenitrice del PDL, Fabio si trova a Montecitorio in tutta la sua potenza di anti-berlusconiano, dunque ci troviamo due estremisti a confronto, che mettono immediatamente da parte ogni attrito politico per decidere di conoscersi meglio. E’ altamente inverosimile che due estremisti siano attratti in modo così feroce da mettere da parte i contrasti politici, contrasti che per millenni hanno diviso i popoli e scatenato guerre. Insomma, è come se in un attimo gettassero via ogni convinzione, non è serio, non è un comportamento da persone adulte, lo vedrei invece su due adolescenti.
Altra profonda pecca è l’assenza di reale interazione tra i due: si guardano, si accorgono della sconvolgente bellezza dell’altro (e quindi sarei più propenso a declassare questo “amore a prima vista” a semplice attrazione fisica) e “Mi aiuta con la caviglia e poi cominciamo a parlare. Ci raccontiamo le nostre vite e il perché siamo qua oggi.”. Mi riesce difficile immaginare che una cosa simile potrebbe accadere davvero, soprattutto riguardo il “raccontiamo le nostre vite”, la tua vita non è la prima cosa che racconti a uno sconosciuto. O forse sono rimasto io indietro coi tempi?
Insomma, riguardo l’andare troppo veloce mi sono espresso abbastanza. Altra critica che voglio muovere è l’assenza di descrizione paesaggistica; non tutti sanno com’è fatto Montecitorio, né un generico “folla” può descrivere veramente una folla, l’azione è troppo contrata sui due protagonisti, ed è un difetto grosso essendo una POP, senza contare che quel poco di descrizione presente si dissolve nel nulla appena i due cominciano a parlare. Anche al livello ortografico andrebbe rivista, ci sono degli errori come assenza di lettere o di virgole in punti dove sarebbero necessarie.
E qui chiudo con questa recensione critica e ti faccio i migliori auguri per le tue future storie!
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