Interessante.
Molto, molto interessante.
Sei stata coraggiosa a scrivere di Peter Minus/Pettigrew. Non tutti lo fanno, offuscati dall'odio che é inevitabile provare per lui.
Penso non sapremmo MAI il vero perché del suo tradimento. Non credo ci sia un solo motivo, ho la netta sensazione che siano tante le ragioni.
Su una sola cosa sono certa: se Peter é mai stato un vero amico, e disgraziatamente per quanto questo possa fare male LO ERA, ha smesso di esserlo nel momento stesso in cui ha preso il Marchio Nero.
Cioé, mi fà rabbrividire il pensiero che Peter non ha semplicemente spiattellato tutto a Voldemort.
E' diventato un suo servo, é diventato malvagio.
La sua é tra le storie più tragiche della saga, e tu hai colto questa tragicità in pieno, lasciando da parte il disprezzo.
Adoro i sentimenti legati alle parole ferro e sangue, rendono tutto molto più vivo, VERO, com'é vero quello che ha fatto Peter, per quanto sia incomprensibile ed incredibile.
La mia parte preferita è quando si chiede se la codardia é un crimine. Ci fà ricordare come sia impossibile per noi, per tutti, giudicarlo, nonostante lui sia nel sbagliato e gli altri nel giusto.
Nella mia mente Codaliscia rimarrà sempre una moneta con due facce ben distinte: un Malandrino (perché lo é stato, diamine) e un enorme punto di domanda.
Ti faccio i miei complimenti perché la shot é ben scritta e ricca di pathos.
Quei grandi spazi bianchi fanno perdere il lettore nell'immensa disperazione del momento e del personaggio.
Ottimo lavoro.
1 kiss, Sara |