Ma salve!!
Ho letto questa storia per la prima volta credo circa un anno fa, ma nonostante io l'abbia amata non ricordo di aver mai recensito un singolo capitolo... che significa che probabilmente non l'ho fatto.
Non ci avevo più pensato, tranne forse un paio di volte che mi era tornata in mente, fino a un paio di giorni fa, quando per un qualche arcana ragione per me incomprensibile, mi è tornata in mente, e ho deciso di rileggerla; così sono andata a ripescarla tra le ricordate, e l'ho letta, dall'inizio alla fine, nel giro di un paio di giorni neanche.
Uno dei motivi per cui ho immediatamente deciso di rileggerla, una volta che mi è tornata in mente, è che sono in qualche modo attaccata a questa storia... potrei dire affezionata, ma non è il termine adatto. "Affezionata" mi fa pensare a qualcosa di a lungo conosciuto, qualcosa a cui sei legato dall'infanzia... so che non è l'unica accezione della parola, ma a me rievoca questo, e non è questo il caso. Questa storia non è affatto legata alla mia infanzia, e quando l'ho letta per la prima volta non si può neanche dire che fosse in qualche modo relazionata alla mia vita. Sarà che è scritta bene, che mi ha coinvolto ed emozionato, che mi ha fatto sorridere e piangere e pensare, per lasciarmi tra il malinconico, il sollevato e lo speranzoso con quell'ultimo capitolo, in qualche modo dolce-amaro. Quel finale che leggendolo ho desiderato poter proseguire la lettura, avere un continuo, ma al tempo stesso ho sentito perfetto così, e saputo che era giusto non ci fosse un continuo, perché non volevo leggerlo... cioè, volevo, ma probabilmente l'avrebbe rovinato, Non solo perché i proseguimenti spesso lo fanno, ma anche perché l'equilibrio della storia era perfetto così, con quel finale aperto, un po' triste in un certo senso, lascia una lieve amarezza in bocca, ma ancor più pieno di vita, di energia, di speranze per il futuro... non intese solo come speranze per Lily/Severus, ma per lei, la sua vita, la sua crescita. Perché in breve è cresciuta un sacco, quella ragazza quasi donna ma incredibilmente infantile, e ora un'occasione le si apre davanti, una porta verso un futuro ignoto, ma accolto con gioia...
Non so quale fosse il finale alternativo, ma in un certo senso non voglio saperlo: questo è fantastico. Tra tutte le fan fiction che ho letto, è in assoluto il finale migliore, e anche molto più azzeccato di quello di molti libri di scrittori affermati (sempre detto che la Meyer si sarebbe dovuta fermare dopo il primo libro... ma questa storia non centra nulla con twilight -che anni fa ho amato, ma ora mi lascia abbastanza perplessa- e per come la vedo io, è scritta molto meglio, ha una trama migliore e degli argomenti più interessanti. E no, non sto leccando il culo, è semplicemente quello che penso).
Ma saltando di palo in frasca. Nonostante mi sentissi in qualche modo legata a questa storia, prima di rileggerla ricordavo molto poco. Sì, che lei andava a lavorare al suo negozio di pozioni, che si innamorava di lui, che a lui lei ricordava Lily, i capelli rossi e verdi di lei, il fatto che si riappacificava con suo padre (la scena mi era rimasta impressa nelle linee generali, ma non ricordavo perché avessero litigato), e le linee generali del finale. Poco altro, giusto una manciata di guizzi evanescenti di qualche scena quà e là.
Perciò è davvero curioso che mi sia venuto in mente di rileggerla proprio in questo periodo. Periodo in cui, dopo 7 anni, inizio a vedere con occhi diversi la separazione dei miei genitori e tutto ciò che questa ha implicato, a vedere nuove cose, farmi nuove domande e ottenere nuove risposte. Riconsiderare colpe che allora avevo attribuito a mio padre... conclusioni che non avevo più riguardato, così che i ricordi di allora erano rimasti impregnati di quelle emozioni e di quelle accuse. E nonostante io negli anni sia cambiata, e così il mio modo di vedere le cose, ero rimasta ceca. Fino a queste ultime settimane. Ci ho riflettuto, e ho parlato con mio padre... E mi si è aperto un mondo...
Senza contare che negli ultimi periodi sono rimasta affascinata da un ragazzo troppo più grande di me... rettifico, un uomo. Senz'altro non vecchio quanto Severus, ma in ogni caso troppo vecchio per me. Lo so e lo accetto. Accetto il fatto che probabilmente mi vede solo come una bambina, e di stargli accanto per quanto possibile come un'amica... o qualcosa di simile. Ma quì non stimao parlando di me, bensì della tua storia, perciò la smetto di divagare, anche se farloalmeno un minimo mi è servito a rendere più chiaro come io abbia veduto e vissuto questa storia, a questa seconda lettura. Nonostante quanto io e Lily siamo diverse, questa storia mi parlava anche un po' di me, o comunque di argomenti che mi sono cari e che sento miei, di sentimenti ed esperienze che posso comprendere. Soprattutto riguardo al rapporto con Harry.
Alcune parti erano talmente ben rese che mi hanno portato a chiedermi se dietro ci fosse l'esperienza personale. Tranki, non ti sto chiedendo di raccontarmi i fatti tuoi, ti sto solo raccontando come ho vissuto questa storia, la Tua storia.
E ora mi sa che mi congedo... non credo di aver terminato tutto ciò che avrei da dire, ma penso di potermi accontentare, almeno per il momento.
Ah, un ultima cosa: ho amato ed amo questa storia ed i suoi personaggi proprio per la loro imperfezione, specialmente Lily. Ho letto in qualche nota che c'è chi l'ha "odiata" per questo, ma personalmente l'ho trovata molto umana, molto "vera"... straordinariamente vera, anche paragonata ad altri protagonisti tutto fuorché perfetti. E' una persona, con la sua complessità ed il suo carattere del cavolo, e se così non fosse questa storia non varrebbe nemmeno un decimo di quello che vale... non sarebbe proprio questa storia, perché non ci sarei così attaccata. Non sarebbe "The Potion Master". The Potion Master vive dell'imperfezione della vita.
E sì, ora me ne vado veramente.
Buenas Noches!
Despina
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