Recensioni per
A Wild and Distant shore
di Lalani

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/16, ore 15:24

Recensione premio

Alice e Frank Paciock sono forse i personaggi per cui nutro la compassione più grande. Sono estremamente esigente, quando cerco storie su di loro, perché ci sono affezionata in maniera particolare e, inoltre, la tematica della pazzia è rischiosa e complicata da trattare. L'introduzione mi ha incuriosito sin da subito e a flash letta posso dire che te la sei cavata più che bene. Hai trattato la condizione mentale dei Paciock con cura e rispetto, senza rendere forzati i riferimenti all'opera di Carrol (l'analogia fra Augusta e il Cappellaio mi ha fatto sorridere :D).  
L'incipit è d'effetto come tu sola sai renderelo tale, trasmette una serie di sensazioni contrastanti, intense, ma al tempo stesso non eccessive o disturbanti: "odorava di colori, di fumo e di nostalgia", "era appiccicosa, come il miele, come la pece". Mi ha colpito molto anche la riflessione: "Ma perdersi è l'unico modo per trovare un posto introvabile, altrimenti tutti saprebbero che c'è… e quel posto introvabile è la mia mente.", presuppone che Frank ci sia ancora e al tempo stesso non ci sia più, intrappolato in una dimensione solo sua che nessuno può trovare o capire.
È estremamente evocativa la descrizione del labirinto di Alice, l'hai trattata con accuratezza e delicatezza, ed è di una dolcezza straziante  l'immagine di Neville che si configura come la salvezza di entrambi. Hai approfondito questo aspetto con altrettanta cura e delicatezza, senza "sporcare" la tematica delicata trattata. È stata una lettura toccante, illuminante, originale e coinvolgente.
Niente, penso di adorare ogni cosa che scrivi a questo punto, e sono felice di averti scoperta!
 

Nuovo recensore
20/07/12, ore 11:52

Bellissima anche questa!
Questo è un tema difficilissimo, ma te la sei cavata bene anche questa volta! E' un po' angosciante l'immagine del labirinto, della loro pazzia ed è molto bella l'immagine di Neville come il Bianconiglio che li può salvare.
Tutti i riferimenti a Alice nel paese delle meraviglie... ma quanto sono originali le tue storie??

(continuo a farmi un giro nella tua pagina :) )

Recensore Veterano
07/03/12, ore 18:49

Okay mi hai definitivamente commossa con questa storia: la sento molto vicina.
Il modo in cui tu abbia accostato Alice Paciock con Alice nel Paese delle Meraviglie è stupendo: ti fa quasi pensare che il mondo in cui la madre di Neville viva sia una specie di universo parallelo, ma diverso dal nostro. Ecco appunto il concetto di labirinto che oggetivamente è molto difficile da rendere in una storia hai saputo dipingerlo alla grande. E' tenera anche l'idea che loro hanno del piccolo Neville. Purtroppo so bene cosa significa quando un parente non ti riconosce a causa di una malattia e appunto per questo ho apprezzato molto questa One Shot, perchè mi ha dato modo di vedere la faccenda sotto un altro punto di vista, quasi "magico".
Complimenti!

Recensore Master
18/11/11, ore 10:44

Ma che bella, complimenti! Io non avrei davvero saputo scrivere niente riguardo al labirinto, anche se la foto era decisamente molto bella. Un bacio Sara.

Nuovo recensore
17/11/11, ore 21:38

Non ho parole: la tua storia mi ha davvero emozionato. Ovviamente sul piano stilistico, perchè è molto bello come scrivi, e perchè il paragone tra le due Alice è geniale...ma soprattutto a livello personale, perchè sai, io studio medicina, e sento fin troppo parlare delle malattie psichiche solo in termini razionali e tecnici...è davvero emozionante sentirle raccontare in modo poetico, come se si trattasse di un mondo diverso, di un modo di vedere la realtà che nessuno può capire, un labirinto appunto.  L'idea più bella che hai avuto è stata soprattutto quella di come hai affrontato il rapporto tra Alice e Frank e il figlio: non lo riconoscono come figlio, quello che li lega non è l'affetto genitoriale...però rimane un legame, cioè il sentimento di tenerezza (è un coniglio) e il fatto che lui possa essere la loro salvezza. Chissà se succede qualcosa del genere nella mente chi ha certe malattie...queste sono le cose che la scienza non potrà mai scoprire, ma tu le hai immaginate benissimo. Diciamo che mi ha fatto riflettere.

Recensore Veterano
17/11/11, ore 21:01

Ho recensito la storia che mi hai detto, ma da brava giudiciA proprio non potevo non scrivere 2 parola anche qui!
Come ho già "detto" a Laleith, grazia a te!! Senza partecipanti il contest non esisterebbe, quindi siete voi writer che meritate un applauso.
Oltre tutto, le storie che mi sono arrivate sono davvero belle, innovative, toccanti.
Ho adorato la tua storia. E' così profonda e così malinconica. Tocchi un tema difficile e lo fai con una delicatezza e con una profondità invidiabili.
Come ti ho già scritto nel commento, il parallelismo con "Alice nel paese delle meraviglie" è il tocco in più!
Ancora complimenti!! ^^

Recensore Junior
17/11/11, ore 20:44

Beh, non ho parole adatte a descriverla. Non credo affatto che la tua trattazione di tale, delicato tema, possa risultare offensiva. A me ha scatenato una grande tenerezza, soprattutto la parte in cui Alice, spaventata dai suoi incubi, stringe la mano del marito. Tenera, ma triste, lo ammetto. Ti rinnovo i miei complimenti perchè è una storia davvero originale e toccante. Mi hai commossa :)