Recensioni per
.In the cold light of Morning .
di Lilla_Linville

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/12/11, ore 18:51
Cap. 1:

"Sembri una colomba ferita che piega la testa da un lato in uno spasmo, un animale che si nasconde per morire da solo."

Te l'ho già detto commentando qualcos'altro di tuo, credo, e se non l'ho fatto sono scema, ma mi piace tantissimo il modo in cui rendi le immagini nelle tue storie. Questa della colomba è la mia preferita. Ti dico, è tanto vivida e incisiva da fare male.
La storia mi è piaciuta. È una presa di coscienza impietosa e colpisce appunto perché ti scuote con violenza, come la visione di se stesso allo specchio scuote Brian nella canzone.
Poi ho apprezzato come, verso la fine, le frasi diventino più lunghe, ci siano più virgole che punti, come se il respiro della voce narrante divenisse affannoso e lui non riuscisse più a respirare per l'angoscia.
Chiudo citandoti nuovamente perché "la vergogna è un collante molto efficace" è una frase bellissima.

Complimenti, sei sempre più brava. Ciao! :D

Recensore Master
06/12/11, ore 23:15
Cap. 1:

Uno spaccato rapido e violento di un'emozione e di una condizione. Sei dannatamente brava nell'entrare con tanta facilità e nient'affatto "delicata" nella testa di una persona, nel riportare a galla le sue paure più grandi. La semplicità disinvolta con cui lo fai è degna dell'ottima scrittrice che dimostri di essere.
Un buonissimo lavoro, come sempre.
MEM

Recensore Junior
04/12/11, ore 10:53
Cap. 1:

(e Nishe dovrebbe ringraziare una cara amica per averglielo fatto notare.)
E' stato un bel modo di iniziare la giornata e sei stata gentilissima a dedicarmela.
Anche se ci ho messo un attimino a capire e connettere qualcosa, ma ora sono abbastanza sveglia per rendermi conto che hai descritto esattamente quello che ho provato per un po', nella mia vita: Hai paura, paura di non riuscire a sopportarlo, di frantumarti e cadere a pezzi, quello che stai provando è un dolore nuovo e innaturale a cui nessuno ti aveva preparato, è un dolore che viene da dentro, che ti riscuote e ti mangia vivo.
Non era la causa dello stesso dolore di B. Non era il suo dolore. Ma tante volte ho avuto paura di essere risucchiata e scomparire.. 
E poi la polvere, hai ragione, ha una poesia tutta sua. E' il tempo che passa e lascia un segnale del suo passaggio. Sui libri ci rammenta che sono una moltitudine le vite che abbiamo vissuto, leggendoli. 
Il tempo passa.
Straziante è il dolore di chi non sa come uscirne, di chi in gabbia contro il mondo ci è arrivato da solo, strisciando. 
Complimenti, davvero, per averlo descritto! 
La canzone è, ovviamente, bellissima e la storia è perfetta così com'è: si completano e si assomigliano.

Un bacione, spero di sentirti presto
Nishe:)