In primis complimenti per la scelta dell'OC, Bruges è davvero una bellissima città, quanto al testo in sé, la metafora "sociale" che sorregge questo capitolo (ovvero le varie gocce che prese singolarmente sono considerate poca cosa, ma se diventano pioggia ovvero agiscono di comune accordo per il raggiungimento di un obbiettivo sono temute da chi teme un malanno, ovvero una conseguenza pericolosa per l'ordine che vorrebbe conservare) mi sembra molto bella; altrettanto ottimo momento mi sembra quello in cui viene detto della protagonista che ama essere sia goccia che temporale, e che non vuole mettersi in mostra se non quando necessario, anche perchè il sole splende di più dopo la pioggia.