Recensioni per
It's a quarter after one...I'm a little drunk and I need you now
di Ainwen

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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L'Adoro! è la One-shot più bella che abbia mai letto complimenti *-^

Una sola parola: STUPENDAA!! É stata la prima Pucleberry che ho letto e che mi ha fatto innamorare di loro!
Trovo dolcissima la parte in cui parli della piccola Rachel e del picolo Noah.
"Senti una manina posarsi sulla sua cresta e fargli una carezza, si volto verso la sua destra per incontrare lo sguardo di Rachel"
troppo teneri**
Baci Greta

Cioè, cioè, cioè...se tu mi porti questi capolavori io ti farò da beta a vita, lo sai? :3 Quanto ero ansiosa, all'inizio, con il tuo Noah così distrutto...ed io sapevo che era per Rach, lo sapevo e ci stavo male comunque!! Le tue idee mi lasciano sempre sorpresa e sognante, con il cuoricino che batte forte forte. Ed essere stata lì mentre la creavi, per sostenerti...impagabile. Sai già che sono mezza rimbambita sta sera, ma visto che domani non ci sono, dovevo dirtelo. Sei fantastica, le tue storie sono fantastiche...continua a scrivere per la tua fan numero uno, ti prego!!

*____* Le Pucklberry migliori le leggo da te :D e poi c'è anche il professore ** (ho un piccolo debbole per lui l'ammetto) baci alla prossima sara

Recensione e votazione del "Monthly Contest"

Parto col dire che sarà davvero difficile commentare questa storia.
Quindi, per aiutarmi, scriverò ascoltando “Need you now” a ripetizione continua.
La trama mi piace, è originale ti fa venire le lacrime agli occhi.
Mi piace l’angst iniziale e, devo ammettere, anche io ho sofferto un po’ con Noah.
È come se mi rivedessi in lui, mentre si sbronza e soffre, soffre, soffre.
Povero ragazzo, è proprio a pezzi.
E mi piace anche l’arrivo di Will, hai seguito la storia dell’accordo che hanno fatto e questo da continuità, quindi non può che essere un punto a favore.
Da quello che ho capito, la storia è ambientata nel ventesimo episodio, tra l’arrivo di Jesse e il ballo.
E Noah deve averli visti mentre cantavano “Rolling in the deep”.
St.Coso non piace nemmeno a me quindi, Noah, sei in buona compagnia.
E ho semplicemente adorato il flashback. Ma davvero tanto. Così tenero e dolce che sto ancora sorridendo come un’idiota.
Ho trovato un po’ meno piacevole il pezzo finale, tutti quei “Ti amo” mi hanno fatto scendere qualche lacrima perché sono una sfigata single e stavo morendo d’invidia.
E quella storia dell’amore di Noah, sbocciato a sette anni.. Dio, ti prego, regalami un Noah Puckerman! E poi lo sapevo, sapevo che “Need you now” è la loro canzone.
Cavoli, ho davvero sperato che nella 2x11 sbocciasse qualcosa tra loro.
Quell’episodio è stato totalmente Puckleberry.
Trama: 9/10

Il lessico è ricco e comprensibile. Non hai usato vocaboli pomposi e antichi per far colpo sulla “giuria” e questo è davvero un fattore positivo. Hai espresso i sentimenti di Rachel e Noah con naturalezza e le imprecazioni della Berry, adesso, voglio sentirle anche nella serie!
Le parole sono ben collegate tra loro, anche se un paio non sono collegate proprio benissimo.
Lessico: 7/10

La forma è stata l’unica pecca di questa bella storia. Per carità, lo stile è scorrevole e convincente, ma il tuo odio per la punteggiatura si è notato. Così come si nota sempre anche il mio.
In alcuni punti mancano le virgole, mentre in altri ce ne sono anche troppe.
E poi, sempre in alcuni punti, non si capisce chi parla.
Ti faccio un esempio: “Riconosco una sbornia per problemi quando ne vedo una…e la tua lo è…” guardò di sottecchi l’uomo al suo fianco.
A parlare è Schuester, ma chi guarda l’uomo al suo fianco è Noah. Ecco, forse avresti dovuto specificare il soggetto. Ma alla fine va bene così.
E ti prego di non offenderti.. questi contest servono anche a migliorarsi.
I miei sono consigli, non critiche.
E poi sai quanto ti adoro, quindi puoi capire.
Ho altri due piccoli consigli e poi prometto che smetto.
I puntini di sospensione, ce ne sono troppi. A volte un solo punto va più che bene.
E dopo il punto interrogativo non vanno mai i puntini di sospensione. Sarebbe come mettere una virgola dopo un punto.
Esempio: |Da quanto era innamorato di Rachel Berry?...non lo sapeva nemmeno lui […]|
Forma e stile di scrittura: 6/10

Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato i personaggi. Noah, soprattutto, potrebbe sembrare OOC e invece è perfettamente IC.
Tutti i personaggi lo sono, complimenti.
Ho adorato Will perché è un grande uomo e un grande professore. È uscito di casa all’una di notte per andare a recuperare un alunno ubriaco, in un bar. Quale insegnate l’avrebbe fatto?
E poi Noah, mio povero Noah, piegato in due dalla sofferenza. In cerca di un po’ di sollievo nell’alcol, ma non riesce a trovarlo neppure lì perché il pensiero della sua Rachel è così forte da farlo stare male anche da ubriaco. E questi colpi di testa, l’andare a casa di Rachel all’una del mattino per confessarle il suo amore perché è cosciente che senza il coraggio liquido non ci riuscirebbe mai.. ma dai, anche io voglio un ragazzo così!
E lei, assolutamente perfetta, come sempre.
Con quella canzone che le ha aperto gli occhi e il cuore, le ha fatto capire quanto innamorata fosse del suo jewish prince.. non so, mi ha davvero emozionata.
E anche il fatto che lei ci sarà sempre per lui, così come lui c’è sempre stato per lei.
Cara, di solito i Puckleberry sono fantastici.. ma qui si sono superati.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Tutta la storia ruota attorno al prompt che hai scelto e non posso che esserne felice perché, credo di averlo già detto, “Need you now” è la mia canzone preferita.
E non solo perché è un duetto Puckleberry, ma perché mi fa venire un peso sul petto ogni volta che l’ascolto. È stato grazie a questa canzone che mi sono innamorata dei Lady Antebellum e quando ho visto la performance in Glee sono saltata giù dal letto come una molla.
Ma partiamo dal principio.
Noah è in un bar, a bere. “Another shot of whiskey”
Noah non riesce a non pensare a Rachel, sebbene sia completamente sbronzo. “And I wonder if I ever cross your mind. For me it happens all the time”
E’ l’una e un quarto e lui è ubriaco. “It’s a quarter after one, Im a little drunk”
Sa che non dovrebbe chiamarla, ma ha bisogno di parlarle. “Said I wouldn’t call but I lost all control and I need you now.”
Questa storia è una canzone e non posso fare a meno di pensare che la canzone che sto ascoltando adesso la rifletta parola per parola. Hai usato il prompt in maniera perfetta.
E poi anche il collegamento che hai fatto tra i sentimenti di Noah e la canzone che passa alla radio.
Brava davvero.
Uso del prompt: 10/10

Inutile dire che questa storia mi è entrata nel cuore e tu sei una furbastra (in senso positivo, ovviamente) perché sai quanto amo il Puckleberry e mi hai voluto dare la mazzata finale.
Grazie, non aspettavo altro.
Questa storia è senza dubbio la migliore tra tutte quelle che hai scritto. O meglio, tra tutte le storie che tu hai scritto e che io ho letto. E poi parla dei nostri fantastici ragazzi quindi, ti prego, inviala ai RIB, magari ci fanno un pensierino.
Giudizio personale: 8/10

Totale: 50/60
(Recensione modificata il 27/11/2011 - 05:01 pm)