Ah-ehm. Salve. Già prima di registrarmi, seguivo la precedente "See No Evil"... ebbene, ora che sono registrata (da un po', in verità), ho pensato di recensire questa tua nuova fanfiction che ne è l'erede spirituale. Così, ad occhio e croce. Ci ho impiegato un'ora e mezza, perché sono una deficiente e continuavano a cancellarmisi gli appunti, ma alla fine ce l'ho fatta! Bene, per cominciare, comincio con una cretinata: complimenti per essere riuscita ad inventare, e se non sono inventati a trovare, dei nomi che calzassero con l'atmosfera! Se io dovessi dare un nome ad un Arrancar, credo che impazzirei. ^^"
Passiamo invece alle cose serie, va'. In definitiva, questo primo breve capitolo mi è piaciuto: stile fluido, affatto pesante, atmosfera del manga originale resa bene ed altrettanto i personaggi. Certe frasi, soprattuto, le ho trovate perfettamente calzanti. Per fare giusto un paio di esempi: il commento di Grantz sul suo "genio" era talmente da lui che potevo quasi sentire la sua voce; idem per il modo in cui descrivi l'atteggiamento ed i toni di Aizen: neutri, ma leggermente divertiti. Il suo tipico modo di manipolare le persone, come se "giocasse" con dei pupazzi. L'unico dettaglio, ma di poco conto, che ho visto come poco IC è Ggio Vega che tenta di essere comprensivo. Mi piace il suo personaggio (più per il character design, lo ammetto), ma fatico a vederlo comprensivo! XD Poi c'è la questione di Nnoitra-maniaco-sessuale, ma quella è una storia lunga e secondo me di duplice interpretazione, dipende da come si legge il personaggio. Suppongo.
Ah, m'è piaciuta anche l'affezione mostrata da Fie per Indar(-san): Kubo non ha mai reso chiaro fino a che punto gli Arrancar siano guidati dall'istinto e fin dove da una qualche sorta di sentimento. Dire che non provano del tutto emozioni, però, lo ritengo errato (dai, guardate Nel!) perciò ho trovato questo particolare nella psicologia della Fracciòn decisamente azzeccato.
Parlando appunto di Rayen: il personaggio promette bene, ma d'altronde come non potrebbe, alla luce di quanto letto in "See No Evil" (non vedo l'ora di rileggere della sua Resurrecciòn!). Soprattutto, ho apprezzato il fatto che non sia la solita OC: la solita umana che può vedere gli spettri e con poteri straordinari o la solita Shinigami con abilità sconcertati da immediata promozione a Capitano. Insomma, non puzza di Sue, per intenderci.
Chiudo con una domanda... come fa Nnoitra ad essere a conoscenza di Urahara? Per un momento ho pensato che la storia fosse ambientata dopo la prima retata di Ulquiorra e Yammy, ma subito dopo m'è venuto in mente che qui Yammy non c'è ancora e manco è Espada. Informazioni provenienti da Aizen?
Ed una curiosità: verso la fine, la frase in cui Aizen dice che temiamo ciò che non possiamo vedere... dimmi che è una citazione dalla frase introduttiva del primo volume! ** Io AMO quasi tutte quelle frasi/poesie/riflessioni, quindi adoro che qualcuno le citi indirettamente. Mi sembra sempre che diano corpo alla storia. Vabbé, questi son feticisimo miei.
...ti ho tediata abbastanza, mi dileguo (almeno fino a che non tornerò a tediarti per la recensione del secondo, mwahahah!!). ^^
Ortica |