Un'ottima lettura, mi fa davvero piacere essermi imbattuta in questa tua opera. Simpatica sia nell'idea che nella realizzazione, alla fine dispiace quasi un pò per il ragazzino costretto a proseguire quel gioco da solo. Però fa attenzione, ci sono alcuni errori di battitura che spezzano il ritmo ed una frase probabilmente è sbagliata. "Si, è vero che ho George, ma non mi die quasi mai niente": se una persona non dice niente quasi mai, significa che ti ammazza di parole e la devi imbavagliare per aver un pò di pace. Detto ciò, ti intaschi un plauso meritato.

Che George non era il cane me lo ero immaginato quasi subito, ma che Imme fosse morta NO! Ottima trovata, approvo, approvo! La parte finale in cui si scoprono le identità di George ed Imme in particolare ti è venuta proprio bene! Il macabro va a nozze con il thriller, e sicuramente te non l'hai fatto mancare. E' un buon lavoro, continua a scrivere che vai bene! ;)