E invece, al contrario di quello che dici tu, hai scritto un bellissima breve storia. Mi è molto piaciuta perché hai reso bene o sentimenti e la emozioni che prova Emma. Inoltre mi èpiaciuto il modo con cui sei passata dalla prima scena a quella della macchina, davvero un ' ottima descrizione. Tanti complimenti!

Emma e Henry, hai perfettamente ragione, sono la colonna portante dello show e Once Upon a Time avrebbe non avrebbe il benché minimo senso senza di loro e senza Emma in particolare. Il poco spazio che gli è stato ingiustamente concesso in questa seconda stagione mi ha seriamente fatta innervosire e a questo proposito è un piacere immergersi nella lettura di storie vecchie del fandom e nella revisione di puntate della prima serie – l’operazione Cobra mi manca tanto. *-*
Lasciando perdere questa passeggiatina nel viale dei ricordi e tornando a faccende più importanti e più urgenti, parliamo della storia. Il momento di cui hai deciso di scrivere è sicuramente uno dei più importanti di tutta la serie, se non il più importante in assoluto perché è la scena, l’atto iniziale da cui tutta la storia ha inizio, prende corpo e si evolve: l’idea di trattare quella manciata di secondi tra lo spegnimento della candelina e l’espressione del desiderio di Emma all’apertura della porta è trattata con grande efficacia e pur nella sua brevità la storia dà al lettore un’idea precisa dei due personaggi, anche se i loro interventi diretti sono minimi. In particolar modo, ho apprezzato la riflessione di Emma sul concetto di famiglia e sulla poca familiarità – perdona il gioco di parole XD – che ha con essa: il riferimento alla scena d’apertura nel nostro mondo è calzante e si rifà perfettamente alla scena a cui stiamo per assistere, creando un legame ancora più saldo e logico dal momento in cui noi conosciamo l’identità del personaggio che sta per entrare in azione. ASD. In ogni caso, devo dire che la tua storia, l’ho trovata piacevole e ben scritta, con un lessico appropriato, uno stile fluido, una grammatica pulita e un italiano impeccabile. ^^ Complimenti! XD.
Un bacio e alla prossima, Mary.

Bella.Davvero.
Sarà che io mi sciolgo quando sono assieme perchè sono l'apoteosi del goffo, ma questa fanfiction mi ha emozionata. Rappresenti benissimo la solitudine di Emma. E anche quella piccola speranza che si è accesa in lei.
Mi piace molto il tuo stile.Senza troppe frasette di contorno hai comunque centrato il punto :)
Ancora complimenti,

Silvia

p.s.: meravigliosa la citazione da Love Actually

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Un sorriso piccolo che sa di cannella e troppa speranza, un sorriso appena nato, così fragile, così bello.
Quando ho letto questa frase mi sono seriamente emozionata.
In così poche parole hai rappresentato benissimo la solitudine di Emma, e il desiderio che esprime davanti a quel dolcetto con la candelina - e l'irritazione che si costruisce addosso, mentre accompagna Henry a Storybrooke, per nascondere la verità persino a se stessa. E poi - oh - quella ripetizione di forse è perfezione assoluta.
Spero davvero che tu scriva altro su questa straordinaria protagonista: il tuo stile è meravigliosamente 'suo'. <3
Fabi

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Okay, avevo anche azzeccato la frase XD
Ma quanto é meravigliosa e fluff questa flash? La adoro in maniera smisurata *-* E questo pezzo - " un sorriso appena nato, così fragile, così bello." - é dolcissimo e perfetto per mommy!Emma. Loro due sono qualcosa di epico.

Ci piace la mancanza di amor proprio ùù
Ah, e sappi che non sei sola ad aspettare quei sottotitoli è.é
A presto, prestissimo, prestissimissimo ;)
Hika

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