Non ho mai letto una cosa più romantica di questa, può sembrare strano visto che ho letto di mille storie d'amore, ma quella di George e Natal'ja piace, perché non è quella stupida storia d'amore banale, quella che "ti amo", oppure " per sempre" , perché loro sono unici nel loro mondo, perché George è andato in Russia, ha sfidato la neve che odia, solo per Alja, perché questa non è una cosa banale e scontata come può sembrare, e chi sa cosa significhi amare, lo può capire molto bene no?
Si sono detti così tante cose belle in questo missing moment che sono difficili da contare, e le emozioni sono mille, ogni volta che si accarezzavano o si sfioravano, mi sembrava quasi di versi nel treno, mano nella mano, innamorati ma non troppo xd.
Ecco, posso dire di non aver mai desiderato così tanto quella cosa, quella cosa che ancora non conosco bene, che a me manca, e che George e Natal'ja avevano, ma non sto parlando del semplice amore, quello è banale e scontato, e un pò anche io so cosa significa, quello che avevano loro, ecco credo che in realtà non abbia un vero e proprio nome, è quasi impossibile da spiegare.
I miei complimenti come al solito vanno tutti a te, perché sei brava, perché scrivi bene e per molti altri e vari perché che adesso non sto ad elencare.
Brava, brava e brava, mille e mille volte ancora.
A presto.
Effe_95

Ciao. Ecco io seguo da tanto Sic volvere Parcas, probabilmente dal primo capitolo, e  me ne sono letteralmente innamorata. Adoro il tuo stile, gli accenti, i nomi, le citazioni, tutto. Basti pensare che prima l'odiavo, la Russia; poi sei arrivata tu, con Al'ja dagli occhi grigiazzurri e me l'hai fatta amare. Gli Spartani li amavo, invece, e me li hai fatti amare ancora di più , con Geòrgos di Spàrti, che voleva sparare le stelle. Adoro Feri l'ungherese e stravedo per Hell (E' una coincidenza che il suo soprannome in inglese si legga inferno..? Probabilmente fantastico troppo).
Per scendere nei particolari aspettavo un capitolo con i due pseudo-filosofi un po' più romantici, forse perchè adoro le storie d'amora quasi quanto quelle drammatiche, che mi fanno piangere ma da brava masochista leggo comunque.
Volevo solo dirti che anche se non mi faccio sentire ci sono. Non posto recensioni perchè non saprei cosa dire  tralasciando "Wow" e "Fantastico"... Non vorrei annoiarti con le mie elucubrazioni senza senso, ma adoro davvero i tuoi personaggi i tuoi racconti. L'altra storia, l'attualizzazione di Sic.. Ah, sono senza parole.. E' assolutamente strabiliante.
Continua così, ragazza, io ci sono.
Ps: Ho anch'io la mania di dare soprannomi ai grandi autori, ho una passione spasmodica per Shakespeare (Will) e mentre tornino a ribadirmi che non posso chiamarlo così, neanche fosse mio fratello, io continuo a farlo.. Me lo fa sentire più vicino, come se potesse davvero sentire i miei commenti sui suoi capolavori.
Kisses,
Lyd

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Caro signor Gibson, sono arrabbiata.
Streghetta è il soprannome che la scrittrice (o meglio, la tizia che ha dato vita alla sua anima) e mia pseudo migliore amica, usa il soprannome Streghetta solo per me.
Cioè, la cosa è grave, non se ne rende conto?
è una teeeerribile distorsione psicologica, questo..
Cioè... Natal'ja potrebbe pensare che, in quanto chiamata come me, debba essere svizzera, non vedente, innamorata di John Lennon (cosa gravissima) e, per altro, essere pacata, intelligente, razionale e responsabile *coro di risatine dalla platea*.
Ed io dovrei amare George.... Cioè, la cosa è grave.
Ora, o lei prende serissimi provvedimenti con la tizia che ha creato la sua anima, o li prendo io, decida lei.
Cordialmente
Cecilia Margherita Carlotta Primerano
(oddio.... volevo scrivere il mio cognome, Cristo, ma...)
(per martina: è beellissima, ma un modo intelligente per recensire non lo trovo)