Recensioni per
Solo Fumo (I Believe)
di Zia Esmy

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/08/07, ore 11:38
Cap. 1:

[Parte della recensione pubblicata integralmente su "Criticoni" (http://criticoni.ilbello.com).
Per eventuali risposte, insulti o ringraziamenti potete utilizzare lo spazio messo a disposizione dal sito.]


[cut]
Il testo è molto, molto curato, sempre più incalzante man mano che la confusione lascia spazio alla consapevolezza, e poi all'orrore, e poi ancora a un misto di rabbia e rassegnazione fino al momento fatale. La canzone scelta per fare da "spalla" si sposa piuttosto bene alla narrazione, anche se ho notato che, con il procedere della lettura, essa ha molto meno peso che in una "classica" song-fiction, risultando alla fine più un accompagnamento che parte integrante della storia.
Ciò che è davvero importante in una storia di questo genere, tuttavia, è la consistenza dei sentimenti; consistenza che, a mio parere, è stata resa in maniera davvero magistrale e senza scadere né nel melodrammatico, né in scontati cliché.
Altruismo, e ancora terrore.
Cieca furia, e poi rimpianto.
Come non è stato possibile restare indifferenti di fronte alle immagini televisive, agli orrori smascherati attimo per attimo da una tragica diretta, così non è concepibile essere ancora impassibili alla fine di questa lettura.
La scelta di seguire una delle tante vittime dell'attentato, di centrare su di lui l'occhio di un'invisibile telecamera, è solo la classica ciliegina sulla torta. L'anonimato viene quasi squarciato dalla crudezza degli avvenimenti, mettendo a nudo quello che lui, i suoi compagni di sventura e gli "spettatori" dell'orrore risultano essere per davvero. Uomini.
In conclusione, posso dire che è una storia che riesce davvero a commuovere e a dare una credibile interpretazione soggettiva di quegli avvenimenti; il rating è sacrosanto e, anzi, potrebbe risultare una lettura "difficile" anche per questo pubblico (16 anni non sono tantissimi, per capire appieno l'enormità della tragedia). E' un racconto che però non può e non deve passare inosservato, ed è anche per questo che riceve, oltre alla classica - ed inutile - targhetta, un pregevole 9.

Defender

Recensore Master
11/12/06, ore 22:22
Cap. 1:

Cara zietta... Leggere questa storia mi ha ricordato qualcosa a cui non ho più voluto pensare da molto tempo. Ero una bambina quando ho visto in televisione mezzo grattacielo venire giù dal cielo in una pioggia di polvere. Mi è sembrato così orrendo che il pensiero mi era insostenibile. Leggendo la tua storia ho pensato che la paura che provai quel giorno, come quella che provo oggi che comprendo molto più di allora, è il giusto tributo che ognuno di noi deve offrire di fronte a follie come questa. All'epoca, anche io mi trovai, senza volerlo, a immaginare cosa avessero provato i nostri fratelli americani intrappolati nelle Torri, ma le mia immagini erano troppo più spietate e più crude delle tue. La tua storia, invece, sa sconvolgere e toccare il cuore senza bisogno di richiamare orrori visivi. E' l'orrore dell'odio che hai saputo descrivere, nel modo più sensibile del mondo. Il climax della tua storia culmina in: "Dio fa che io possa dimenticare quello che ho visto oggi. (...) Esiste un Dio? Forse sì, forse no … ma oggi non è qui con noi". Perdere la fede, sentirsi abbandonati dal proprio Dio, da tutto ciò che ci ha sempre sostenuti è il dramma più grande. Il tuo stile gentile e vero mi ha di nuovo avvicinato a quella tragedia, e credo che, nella semplicità e nella modestia delle tue intenzioni, sia un lavoro che meriti molta più attenzione e più visibilità di quelle che sembra avere adesso. E' giusto che non si dimentichi, e anche il tuo contributo sarà prezioso perché questo avvenga. Mi complimento con tutto il cuore con te, che hai voluto e saputo esprimere il dolore del mondo intero di fronte ad uno scempio come quello dell'undici settembre, e perché il modo che hai scelto per farlo è puro, efficace e vibrante.

elaisa
10/10/06, ore 18:30
Cap. 1:

Cara Zia Neda, la tua Nanda approda con ritardo quasi mensile, anche a recensire questa tua storia.
Diciamo che il più delle cose che avevo da dirti le sai già (il bello di msn), ma comunque mi pare giusto lasciarti un commento anche qui, di modo che tutti sappiano che ho apprezzato, e non poco, il tuo scritto; il primo drammatico -perché noi cosa sia il dramma si sà XD.
Esperimento riuscitissimo, oserei dire, in quanto la scena vissuta dagli occhi di quest'uomo è totalmente e palesemente vivibile attraverso le tue parole, sempre azzeccate e calcolate.
Non ci sono sbavature o che altro, nella storia, solo tanta, ma tanta disperazione, che fa male, che ti tortura e infine ti uccide, insieme alla voce narrante.
Sei brava a scrivere storie a lieto fine, lo sai quanto io t'adori come scrittrice; ma anche con le drammatiche, mon amour, non scherzi proprio per niente. Baciottone!

G&S
15/08/06, ore 17:04
Cap. 1:

ci è parso di esserci noi in quel momento...dovrebbero fare 1 film su qst ff!!!!(ç.ç)

tata
28/07/06, ore 20:57
Cap. 1:

...lo so, ho già recensito, ma ho riletto la storia...e stavolta sto piangendo davvero...era un altro modo per dirti che sei riuscita a trasmettere quello che volevi...

Nuovo recensore
28/07/06, ore 20:12
Cap. 1:

Intensa, è molto intensa e toccante questa song-fic. Sembra di essere lì, col tuo personaggio anonimo, LA vittima, non una vittima, dell'attentato.
Tutto è così reale, la determinazione umana davanti alla catastrofe, il volersi salvare, non per se stessi, ma per chi si ama.
E poi, l'altruismo. Il voler aiutare gli altri, perchè lei lo avrebbe fatto. Commovente, davvero.
Ti faccio ancora i miei più sentiti complimenti per questo breve squarcio su di una tragedia che ha colpito molte persone, e cambiato molte vite.

Recensore Junior
28/07/06, ore 19:35
Cap. 1:

Oddio zia... Sono assolutamente senza parole!!! Ma tu sei bravissima! Come fai??? Ti giuro che per un attimo anch'io sono stata dentro quella torre che crollava!!! A questo punto sei OBBLIGATA a darmi lezioni di scrittura! ;) Scherzo, ovviamente... I miei più vivi complimenti, anche per la canzone!

tata
28/07/06, ore 19:16
Cap. 1:

come sempre riesci a rendere reali le immagini e i sogni che crei nella tua testa... In questo caso hai fatto la cosa più difficile, sei riuscita a far provare delle sensazioni che solo se le vivi davvero puoi immaginare, paura, terrore, tristezza, commozione, dolore... Complimenti ancora una volta mamy!

Recensore Junior
28/07/06, ore 19:14
Cap. 1:

Ma di niente, zia! E' stato un onore poter leggere in anteprima questa bellissima storia! *-* Fantastica, davvero. Hai reso perfettamente le emozioni del protagonista, imprigionato in una delle Torri, sembrava quasi di essere là con lui... Ho provato orrore e angoscia leggendo dell'uomo che si buttava, e incontrava gli occhi con quelli del protagonista. Bellissimo. E la frase "Alcuni cadono. Altri calpestano. Altri ancora allungano la mano e aiutano.", è molto significativa, davvero. Bellissimo anche il paragone con la stella. Forse sono un po' ripetitiva, ma è davvero bellissima, e vola tra i miei preferiti ^^ Continua così! :* Bacio, Clo