Oh mi Dio che bello.
Ho le lacrime agli occhi, sono VERAMENTE commossa.
Questo brano è veramente splendido. Trasmette un senso di fiducia profondissimo...cosa ben rara.
Questo misto di filosofia aristotelica (il concetto di essere in potenza) e prosa poetica ha dato vita a un discorso veramente toccante. E' meraviglioso come tu sia stata capace di trasmettere questi concetti. Adoro i procedimenti retorici da te adottati. Certe frasi, lasciamelo dire, sono epiche. Credo che sarebbero troppi i passi da citare come splendidi!

-"Da adulti i sogni si infrangono, e spesso ci si adatta ad esistere, più che a essere.
Io sono nel mondo dei grandi è una parola troppo pesante per essere pronunciata.
Ci si limita a pensare "sarei potuto diventare".

-"La differenza tra il dire "io ho dei sogni" e "io sono un sognatore"? Nel mondo di oggi avere deri sogni implica spesso il sapere di non poterli realizzare, essere un sognatore è una persona fra le nuvole, uno che "vive" nel mondo dei sogni, una persona che si illude di vivere in un mondo altro dal presente.
Chi però potrà alla fine dei suoi giorni morire con un sorriso? Colui che per tutta la vita si è limitato credendo che i propri sogni fossero solo sogni o colui che pur nelle condizioni avverse della vita ha continuato a sognare, come da bambino, di essere un pilota, un padre, uno scrittore, un professore?
Chi dunque è più illuso? Il sognatore o il disilluso?"
-"Io sono una melodia, cantando le note che produco creano una melodia e io sono quella melodia."
QUESTI TRE PASSI DICONO TUTTO. Sono Bibbia!!!!!! **
Complimenti davvero.