Innanzitutto inizio scusandomi per l'enorme ritardo con il quale recensisco questo meraviglioso Ep. n. 24, purtroppo l'ultimo, di questa Seconda Stagione di Moonlight, che, anche se in fanfiction, non ha nulla da invidiare all'eventuale stagione che non sarà mai messa in onda. Ho avuto un periodo un pò complicato ed ho preferito leggere solo quando avessi avuto la tranquillità per farlo. Ed ora questo momento è arrivato...!
Mick se non ricordo male, mi avevi chiesto un voto: ebbene eccolo...10 E LODE!!! Puro e semplice...
Ciò che siete stati capaci di realizzare con tutti i precedenti episodi, ma particolarmente con quest'ultimo è assolutamente perfetto: la storia, i personaggi, i dialoghi, le atmosfere, la conclusione, parlano di un amore profondo ed una cura infinita, per questa storia e per la sua credibilità.
Tu sai che amo profondamente questo tf e per me, ciò che avete fatto ha dell'incredibile, tanto i personaggi sono aderenti all'originale, che molte volte mi è sembrato di essere davanti allo schermo e non davanti ad una pagina scritta che mi guardava dal sito.
Ti ringrazio e Vi ringrazio, soprattutto per aver saputo sciogliere credibilmente, due nodi che tormentavano questa storia che sullo schermo non ha avuto la possibilità di essere completata: che cosa avrebbe fatto Mick se si fosse visto costretto a scegliere di trasformare Beth e come sarebbe andata alla fine, se avesse avuto la possibilità di tornare nuovamente umano.
Adesso le risposte le so...e per l'emozione che mi avete regalato porterò questa storia nel cuore ancora di più, perchè ora tutto è al suo posto ed ogni cosa ha assunto il giusto significato. L'unico possibile, l'unico degno di questo vampiro, così poco vampiro e così meravigliosamente...umano!
"Sei merce rara, Mick... Sei straordinario sotto tutti i punti di vista..."
"...Potresti fare da vampiro tutto il bene che non puoi fare da umano..."
"La cosa positiva del tuo carattere è che non miri al comando. Per quanto tu sia carismatico e assolutamente affascinante, non aspiri a prevaricare sugli altri."
Queste frasi che fate pronunciare a Roger nella seconda parte, rispecchiano nella loro semplicità l'essenza di Mick: la sofferenza ed il tormento per essere un vampiro non hanno piegato St. John, ma anzi ne hanno affinato le qualità interiori, perchè gli fanno ricordare continuamente la natura umana che ha perso contro il suo volere e lo spingono a voler riparare, a voler alleviare le sofferenze altrui, consapevole che se si fermasse ora, tutto sarebbe perduto, primo fra tutti, l'amore per Beth. Cerca con tutte le sue forze di opporsi alle strategie di folle conquista di Philipe, anche se sa di essere l'unico con le capacità di contrastarlo efficacemente, cercando di neutralizzarlo.
E soffre Mick, soffre immensamente, intensamente e stoicamente, ma non dubita mai del compito gravoso che gli è toccato in sorte: quando sceglie di separarsi momentaneamente da Beth, lo strazio gli dilania l'anima, quell'anima che spesso dubita di avere, ma che invece risplende dentro di lui e ne guida i passi in ogni momento ed il dolore che prova è così enorme, così inconsolabile, proprio perchè è una scelta ponderata, è un prezzo che sa di dover pagare, per cercare di tenerla al sicuro. Sa che non lo sarebbe se gli restasse accanto, ma pur nel suo intento lodevole, dimentica che Beth lo ama profondamente, totalmente e che l'idea di separarsi da lui le è intollerabile, perchè vuole combattere con lui, per lui e per loro.
La forza di Beth è immensa e quella lacrima che Mick raccoglie sul suo viso, viene da lontano, non è solo dovuta al momento che stanno vivendo: viene da tutto ciò che hanno vissuto e patito insieme, viene dalla consapevolezza dell'amore fortissimo che li lega, viene dalla crudele certezza che non potranno incontrarsi mai a metà strada, se lui rimarrà sempre vampiro e lei per il suo sangue, non potrà mai essere trasformata.
Ma è una lacrima che non rappresenta la rassegnazione, perchè anche Beth come Mick, lotterà con ogni mezzo a disposizione per aiutare l'uomo (sì l'uomo!) che ama, perchè possano continuare ad amarsi ancora, a dispetto di tutto e di tutti e per assicurare anche agli altri, un futuro. C'è così tanto altruismo in loro...!
Siete stati molto abili nel costruire la trama di questo episodio finale: la descrizione delle torture e della prigionia di Josef sono molto coinvolgenti e ben scritte ed avete saputo comunicare un senso di angoscia crescente, che aumenta, con l'aumentare delle sofferenze di Kostan, il quale ha un ruolo importante per accelerare le vicende che porteranno alla disfatta di Philipe. Ho sempre provato un'enorme simpatia per Josef, perchè quell'aria scanzonata e fintamente frivola, nasconde in realtà un vampiro con un'etica e dei sentimenti, legato a Mick oltre l'inimmaginabile, tanto da essere capace di dare forza al'amico, nel momento della decisione più tragica che dovrà prendere.
La scelta di Kostan di non nutrirsi della bambina, ne fanno un essere nobile, che riesce a penetrare la corazza di Robert, che è stanco della tirannia sotto la quale è costretto a vivere e lo spinge a farsi delle domande, diventando poi, la chiave della salvezza di Mick, Josef e Beth.
Anche i personaggio minori si muovono in un incastro perfetto ed il castello stesso, ambientazione dei momenti più importanti della storia, è capace di dare più forza a ciò che succede.
Quando Mick parte per andare a salvare il suo amico e per cercare di annientare Philipe, lo fa con la consapevolezza di avere un futuro incerto e di dover agire da solo, ma non vacilla nemmeno un momento, mosso dalla certezza di essere l'unico in grado di eliminarlo: quanta forza c'è in lui, quanta abnegazione e quanta consapevolezza di incarnare l'unica speranza per risolvere la situazione.
Quello che Mick non si ferma a pensare è di essere visto come l'incarnazione del Bene, da chi lo ama, da chi lo conosce e da chi ha scelto di aiutarlo, siano essi legionari o vampiri. E non immagina che faranno di tutto per dargli appoggio ed aiuto, perchè non debba compiere il sacrificio più grande da solo.
St. John non sa se riuscirà a fermare Philipe, ma sa di dover andare fino in fondo, finchè ciò che è destinato a compiere non gli si riveli.
Ho amato molto il passo in cui Mick, Beth e Josef sono prigionieri e lei sta morendo poco a poco: siete stati capaci di descriverlo in un modo davvero commovente. St. John è straziato, ferito, distrutto dall'alternativa tra lasciare morire la donna che ama ed alla quale ha consacrato in fondo, tutta la sua esistenza, o condannarla a subire il suo stesso destino, un fato che lui respinge con tutte le sue forze e che mai vorrebbe imporle e farle condividere.
In quegli attimi tragici ed atroci, quelle lacrime di sangue che il vampiro versa, dimostrano quanta disperazione ci sia nel suo cuore e quanto si senta finito nel decidere di trasformarla, senza sapere come andrà a finire, visto il suo gruppo sanguigno e vista la profonda avversione che Mick prova per la vita da non-morto.
Sa che il rimorso gli toglierà ogni cosa e che il supplizio di ciò che è stato costretto a fare, gli darà il tormento per l'Eternità...
Per questo quando arriva per tutti, l'aiuto insperato di Robert, Mick è così determinato a voler uccidere Philipe, perchè sa che gli è stata regalata una seconda opportunità, che vuole cogliere a tutti i costi.
Il combattimento tra loro è catartico: il Bene ed il Male che si scontrano e lo fanno senza esclusione di colpi.
Nella lotta ciascuno porta il proprio retaggio e quando finalmente, Mick dà a John l'opportunità di uccidere finalmente Philipe, al tiranno non resta che comprendere, prima di morire, quanto il suo destino fosse già segnato, perchè davanti a lui aveva il prodotto di ciò che aveva seminato in anni ed anni di ferocia, dolore, distruzione e morte. E di quanto in realtà abbia fallito...
Siete riusciti anche a farmi provare per un attimo, simpatia per Coraline, che sacrificandosi per l'ex marito, mostra di avere un sussulto di rimorso e di umanità, donandogli in pratica, ciò che gli aveva arbitrariamente sottratto, la sua vita da umano, dandogli la pianta in grado di realizzare la cura per far tornare mortali i vampiri.
Ho provato compassione per lei nel momento della sua morte, perchè chiede a Mick se lui l'abbia mai perdonata, riconoscendo di fatto il male enorme che gli ha causato. E quando ottiene la sua risposta positiva, è come un segnale perchè lei possa abbandonarsi alle braccia della morte, con la consapevolezza di aver espiato la colpa di cui si era macchiata, compiendo un gesto generoso ed altruistico capace di ridare speranza all'uomo che aveva amato (a suo modo!) e che aveva condannato al supplizio eterno di una vita non voluta.
Ho amato molto tutto questo episodio, ma ciò che ho amato di più è il modo scelto per concluderlo: trovo che la trasformazione di Mick di nuovo in essere umano, sia stata davvero azzeccata.
Dopo averla voluta per un'infinità di tempo, dopo aver cercato con ogni mezzo di ottenerla, dopo averla in pratica mendicata, ora la cura scorre nelle sue vene, ma non lo trasforma subito, lo lascia a soffrire atrocemente per un periodo lungo. E questo io credo, fosse necessario per ribadire ancora una volta la forza di Mick, quella forza che non lo ha mai abbandonato, nemmeno nei momenti più bui, nemmeno nel più atroce dei tormenti, perchè non si è mai arreso alla sua natura, perchè ha saputo trarne del Bene votandosi agli Altri, perchè pur essendo caduto, ha trovato sempre la forza per rialzarsi.
Il suo essere tornato UOMO, St.John se lo è conquistato con dolore, accettando ogni giorno la sfida tra scegliere se essere comodamente un essere superiore, un vampiro, oppure se vivere secondo le regole dei fragili esseri umani: ha scelto la strada più difficile, quella più tortuosa, eppure l'unica via che gli ha assicurato la Rinascita. Scegliendo l'Umanità con tutte le sue difficoltà, ha dimostrato la purezza della sua anima e del suo cuore e la ricompensa che ora lo aspetta è enorme.
Finalmente tornato umano potrà vivere con Beth, l'amore della sua vita, la persona che lo ricambia di un sentimento immenso, tanto quanto il suo e con la quale ora potrà fare progetti di vita, una vita MORTALE, con quel figlio che sicuramente avranno. E non importa se invecchieranno, si ammaleranno ed infine, moriranno, perchè questa è la natura delle cose, questo è il cerchio della vita...
Io vedo Mick e Beth così ora: li vedo finalmente al di là di ogni paura, di ogni tormento, di ogni incertezza e di ogni dolore. In una parola li vedo....LIBERI!!!
E di questo io non Vi ringrazierò mai abbastanza...!
Mick, posso solo immaginare quanto impegno, tempo ed assiduità vi sia occorsa per realizzare tutti gli episodi di Questa Seconda Stagione di Moonlight: le emozioni che mi avete regalato non hanno prezzo, perchè ho potuto incontrare di nuovo i personaggi che tanto amo e perchè ora posso pensare che la storia si sia conclusa e lo abbia fatto nel migliore dei modi possibili...
Non so se scriverai o scriverete ancora altro, ma sappi che se accadrà io sarò una persona felice.
Per cui ti dirò arrivederci, nella speranza che ciò accada....!
Grazie per aver potuto leggere tutte le vostre meravigliose storie...GRAZIE INFINITE!!!
Ciao.
Z.
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