Recensioni per
Sangue, sia a Destra che a Sinistra
di Kastel

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/01/12, ore 20:03
Cap. 1:

bellissima e davvero toccante, mi piacerebbe leggere qualcos'altro di questo stampo...

Nuovo recensore
14/12/11, ore 11:29
Cap. 1:

Non ci sono parole per descrivere fino in fondo la bellezza della tua storia.
Hai saputo usare bene le parole e le metafore, hai saputo mostrare anche un lato serio di Hetalia che raramente vedo su EFP e che mi ha colpito molto.
Il carattere di Feliciano e Lovino di fronte alla tragedia è stato mostrato nella loro interezza in pochi gesti, senza forzature.
Tuttavia so e credo in un Lovino che in passato comandava solo l'idea degli uomini d'onore da tutti temuti e rispettati, ma alcuni di loro erano uomini che portavano rispetto verso la povera gente non feroci assasini; però, alla fine come un giogo perverso la follia omicida di questi prevaricatori che credono di essere nel giusto, divenne una ferita nell'animo del nostro Sud Italia soprattutto quando ha visto morire le persone che più di tutti volevano salvare la sua gente da queste "persone".
Davvero, credo nell'intima bontà - seppure in una storia mista tra fantasia e realtà quale è Hetalia - se non dell'uomo almeno degli spiriti che proteggono il nostro popolo e assurgono al nome di nazioni viventi.

Recensore Junior
13/12/11, ore 20:54
Cap. 1:

Una pagina oscura come quella degli Anni di Piombo è sempre difficile da gestire: o si cade nel banale, o nel grottesco. Fortunatamente, questo non è il tuo caso, e ti faccio i miei complimenti più sinceri per essere riuscita ad esprimere in poche parole (e in pochi gesti dei personaggi, soprattutto) tutta l'angoscia di Lovino e l'insicurezza di Feliciano, entrambi dolorosamente e perfettamente IC. Il brutto delle Drabble è che le recensione vengono sempre strimizzite, ma spero di essere riuscita a farti capire che questa storia mi è piaciuta moltissimo.
Continua così!

Nuovo recensore
12/12/11, ore 21:19
Cap. 1:

Animata dal mio spirito di contraddizione dico: io lo schifo non lo vedo.
La tua fanfiction è corta e non si può pretendere una recensione granché lunga, ma ci tengo a far sapere che mi è piaciuta, mi è piaciuta e mi è piaciuta ancora :D
La scelta del PDV è azzeccata, così come la simbologia velata mostrata nelle note (ma che avevo già colto, olè!) IC, ovviamente, e molto apprezzata per questo.
Feliciano sorride, Lovino è arrabbiato. Sono costanti che appaiono come uno spunto fantastico nel variare delle situazioni. Qualcosa che si ripete quando mangiano pasta, quando incontrano qualcuno, ma anche in guerra -che questa sia civile o meno o ancora una pura battaglia.
Non è bello accostare l'Italia al sangue ma è, a mio giudizio, molto pieno di spunti e di metodi per acciuffare il lettore ed appassionarlo.
Tutti i personaggi di Hetalia sono entrati in guerra, tutti hanno sofferto qualcosa e sono stati inondati dal loro e dal sangue avversario ma i personaggi più delicati, più difficili e, quindi, che rendono di più sono Italia (entrambe) per le mille possibili sfaccettature e Russia perché lui, con il sangue, c'è nato.
Sto divagando~~
... Mi dispiaceeeeeee [cit.]
Penso che mi darò alla lettura di altre otto fanfiction di un'autrice a caso °3°
I miei adorabili complimenti~,

Masane-chan~

Recensore Veterano
12/12/11, ore 21:08
Cap. 1:

Perchè mai questa fic dovrebbe fare schifo?!Ho trovato molto bello che qualcuno abbia scritto qualcosa su questa data...In poche parole hai descritto la desolazione,il dolore e l'angoscia che colse l'Italia(non solo in quel giorno,ma durante tutto il periodo degli attentati).Anche le figure di Feliciano e Lovino erano descritte bene.Complimenti!
Saluti.
Chiaky

Recensore Junior
12/12/11, ore 20:34
Cap. 1:

Non posso non recensire. Perché mi vergogno immensamente di essermi dimenticata di che data era oggi e perché con poche parole la tua ff tramette tutto il senso di dolore e angoscia. si sente l'angoscia e l'ansia di Lovino; mi è piaciuto anche il finale un po' a sorpresa. 
So che è una recensione schifosamente striminzita, ma non ho davvero altre parole. 
I miei complimenti.
Alla prossima