Ultimamente preferisco l'ermetismo non-sense alle mille righe (mi da noissima leggere al pc, è una cosa che odio immensamente come la tecnologia divagante di questi tempi unita al consumismo più strenuo, ma qui non mi dilungo) , anche se magari belle, di una long-fiction. Quando tornerà in me la voglia di rimettermi a scorrere mille righe tu sarai una delle prime a essere recensita, dato che il tuo stile mi incuriosisce molto. Fino ad adesso ho letto poche cose tue, ma posso tranquillamente asserire che hai una mirabile capacità di rendere ciò che frulla nella tua testa e mi piace assai questa cosa.
Hai seguito il metodo Bukowskiano o sembra a me magari per definire le linee della tua pseudo-poesia (come tu hai risposto nella recensione fatta dalla tua amica. Per pseudo non intendo: "che dovrebbe essere tale ma per diversi motivi non lo è" bensì "forma sì poetica ma resa secondo un'altra prospettiva che la stessa autrice ha confermato" Ecco, specifico che potrebbe sembrare qualcosa di negativo quando non lo è ^^) Ti volevo chiedere se ti ha suscitato qualcosa queste righe oppure se semplicemente hai scritto usando la tua fantasia. Parli di un feto abortito, di una adolescenza patita e immagino che si leghi a qualcosa del protagonista di vissuto vividamente. Non so, è così intima ma anonima alla fin fine. Non sì sa chi parli, né se sia uomo o donna, credo sia fatto apposta no? Beh un bacio :)
Valja

Leggi la risposta dell'autore

Ma perché non ha recensito nessuno? -_-
E perché conosco la risposta a questa domanda e non la voglio scrivere in quanto sarei fuori luogo? -_-

Ciao cara.
Finalmente POSSO rilassarmi senza sentirmi in colpa.
Sono corsa sulla tua pagina e ho letto. Sei stata prolifica come al solito.
E tremendamente pungente, come spesso sai non sai di essere.

Non capisco perché tu abbia catalogato questo breve componimento tra i "Non-sense", però a pensarci bene... posso arrivarci: credo che tu abbia voluto dare una e mille interpretazioni a queste righe. Anche quelle più assurde sono concesse. 
Per me però un senso ce l'ha ed è tremendo. Questo realismo quasi cinico poi, TUTTE le volte, mi coglie impreparata e mi si butta addosso come un masso.
Insomma, leggere, anche stavolta, è stata una bella botta. Sono rimasta piuttosto scossa, e in più di un modo, perché ogni volta che rileggevo (per sicurezza, quasi, per essere certa di aver capito) avevo un'immagine diversa davanti e ne venivo stravolta.
E' una cosa assolutamente scioccante, questa capacità che hai. Ma te ne rendi conto? 0_o Chapeau.

Leggi la risposta dell'autore