Recensioni per
Peccatori
di titania76

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/05/15, ore 20:01
Cap. 1:

Ciao^O^
Prima di leggere non avevo visto dove l'avessi pubblicata e dalle prime righe sembra una originale XD Poi andando avanti si capisce sfacciatamente U.U
Bellissima** Kanon perfido fino alla fine*O*
Solo.. Saga non lo rinchiude dopo aver fatto il colpo di stato al mio matusa? O.o

Recensore Master
19/04/13, ore 15:18
Cap. 1:

Saga e Kanon sono i miei personaggi preferiti di questa serie è tu li hai rappresentati nel migliore dei modi!
questa fic è davvero fantastica!

Recensore Veterano
23/01/13, ore 15:06
Cap. 1:

Anche questa mi piace molto. Chi di noi non é angelo e chi non é demone? Sono le occasioni che ci rendono differenti. Il confine tre l'amore e l'odio é così labile. Saga/kanon rappresentano un rapporto così controverso all'interno della narrazione di kurumada ed in fondo manifestano il bene e il male nascosti negli antri delle emozioni di ognuno di noi.

Recensore Master
24/09/12, ore 10:55
Cap. 1:

Ciao! Bella questa introspezione dei sentimenti di Kanon in una delle scene più toccanti e profonde del mondo saintseiyano. Questi due fratelli,questi due gemelli che sembran non trovare pace,in una lotta continua fra i sentimenti umani ed il dovere verso un ideale di giustizia. Esplicativa la frase riferita a Saga " preferisci nasconderti nella falsa sicurezza del luccicante oro della tua armatura. " Angelo sul volto,demone nel cuore per Saga,descrizione che ha colpito da sempre tutti gli amanti di quest'opera. Demone sul volto e nel cuore per Kanon,rinchiuso in una prigione dal fratello. Un Kanon fiero nelle sue convinzioni,ma anche addolorato,attanagliato da un profondo senso di solitudine. Dove,come ben descrivi,il Fato deciderà per lui. E la frase finale,l'esser malvagio per scelta ma al tempo stesso per mascherare un'altra realtà che lo dilania,ben esprime i suoi veri sentimenti.
(Recensione modificata il 24/09/2012 - 10:56 am)
(Recensione modificata il 24/09/2012 - 10:58 am)

Recensore Junior
22/04/12, ore 21:06
Cap. 1:

Anzittutto ciao e scusa il ritardo nel scriverti una recenzione. Sono nuovo, quindi non ho avuto occasione di farlo prima, perdonami.
NOn conosco quale sia il tuo genere preferito su cui scrivi storie, ma questa storia ti è venuta benissimo!
Kanon è davvero un personaggio molto particolare, dato che causa della sua malvagità, suo fratello maggiore l'ha dovuto rinchiudere. Bello vedere in che modo hai unito il dialogo, rendendolo una frase unica, come hai annunciato all'inizio.
Sinceramente io ho sempre preferito Kanon a Saga, per un semplice motivo. Kanon è malvagio e basta (Se si può mettere così). Saga invece è indeciso e non riesce ad avere la meglio sui suoi demoni.
Secondo me, almeno Kanon si rende conto di sbagliare, ma perservera nel suo credo. Invece Saga non riesce a prendere posizione. Ma mi sto allargando troppo...
Molto belle le frasi da te messe, in particolare:
“Ti ho guardato nell’animo in tutti questi anni e ho visto l’angelo sul volto, il demone nel cuore.”
“Angelo sul volto, demone nel cuore.” Questo sei tu. Questa è la tua verità.
“Demone sul volto e nel cuore.” Questo sarò io, la mia scelta. Questa la mia bugia.
Kanon sostiene che suo fratello sia un angelo, ma un angelo falso, poichè nel suo cuore albergano i demoni. E questo è conosciuta come cosa.
Mentre prorpio l'ultima delle tre, mi ha lasciato di sasso. Demone sul volto e nel cuore, ma questa è una bugia.
Non me l'ho sarei mai aspettato, davvero. Mi hai stupito, sei interessante come scrittrice, vedrò di leggere di più sulle tue storie.
Ancora tanti complimenti, e scusa ancora il ritardo. La prossima volta sarò puntuale.
Bacioni Volpotto.

Recensore Junior
23/12/11, ore 23:31
Cap. 1:

Il momento in cui il tempo si ferma. Con il marchio dell'anime oltretutto. Questo impreziosisce pesantemente il tutto. Perché l'animazione è sempre l'animazione, e i luoghi comuni sono sempre i luoghi comuni.

Peccatori, tutti e due. Male contro male. Sofferenze, motivazioni corrotte, gesti pesanti e azioni inaspettatate. In questa fase della loro vita, tutti e due sono così vicini alla corruzione morale che non possono districarsi senza far danni. Il titolare, solo per degli ingiusti movimenti astrali che lo hanno favorito alla faccia del giocare alla pari, sta cercando di combattere quella vocina malefica che lo invita a cospirare. È lì, mezza sopita, ma non ancora abbastanza forte per diventare fuori controllo. Avrebbe bisogno di una mano... e quale se non quella di un convinto amorale che vuole darsi una mossa a realizzare un piano geniale che rimarebbe in cantiere per chissà quanti anni senza uno scossone? Sì, perché Kanon ha fatto il suo. Sapeva quello che stava facendo, cosa avrebbe ottenuto e perché c'erano mille ragioni per non trattenersi. Alla faccia dei rosiconi che impazziscono quando si dice che Kanon ha avuto un ruolo determinante nello sclero di Saga. Lo sdoppiamento c'era già, ma il mettere con le spalle al muro chi cerca di negarlo e aprirgli gli occhi sulla realtà non ha prezzo. Ovvio, poteva anche informarlo dei suoi problemi e suggerirgli di curarsi in un certo modo. A noi però non piacciono le cose scontate. Vogliamo il sangue, la scorrettezza, il superamento della linea di non ritorno!

A questo punto direi che devo tirare fuori il Sofferenzometro. Bisogna valutare attentamente chi dei due ha sofferto di più. Gira e rigira, la chiave è questa! Da un lato abbiamo chi rinnega il proprio sangue, si vede costretto a pestarlo più volte per farlo ravvedere e si riduce a rinchiuderlo in un luogo in cui morte certa lo attende. Voltandogli le spalle e togliendogli ogni diritto. Cosa deve aver provato in quel momento? Penso il famoso senso del dovere che si impone sui sentimenti. Nonostante gli occhietti rossi e la volontà di essere santo fino in fondo, sentiva dentro di se quanto gli sarebbe costato quel gesto. Il suo fratellino era poco più che un'ombra, praticamente nessuno lo conosceva a parte lui. Tutti pensieri per sedare la coscienza, ma ogni gradino percorso era l'emblema di una scelta difficile. Peccato che lui fosse ancora vivo, vegeto, apprezzato, con cantina + stanza da letto carichissime e con il power up degli occhietti rossi che male non fanno. Il povero Kanon invece si è fatto i suoi dieci giorni di prigionia e l'unico appuntamento che ha avuto è stato con l'alta marea. Ogni santo giorno. Esplicito, feroce, pieno di disprezzo e incapace di sottomettersi all'ambizione. Pensava che il tempo gli avrebbe dato ragione e così è stato, ma non come si immaginava. Uccidere una divinità quando ancora è innocua è un'idea stupenda. La logica della serie ci insegna che gli Dei sono malvagi. Ancora di più quelli che fingono di proteggere il genere umano e attirano le peggiori calamità possibili. Uno in meno era una grande idea! Peccato che doveva fare i conti con il fratellone poco incline a rovinarsi l'immagine pubblica. Aaaaah, quale tormento?

La bellezza di questa flashfic è che tutto termina in pareggio. Tutti e due sono chiusi nella loro prigione di dolore, stanno male e si feriscono a vicenda. Uno soffre interiormente e non riesce a liberarsi di sensi di colpi, azioni necessarie e ostacoli mentali che lo portano dove non vorrebbe mai arrivare. D'altronde si sa, solo Saga sconfigge Saga. L'altro non ha particolari remore ma si ritrova in una situazione di sofferenza fisica tremenda. Imprigionato, soffocato e con l'annegamento a portata di mano. Una belva in gabbia, straziata ma che non molla nemmeno sotto tortura. Dalle due figure, emerge solo che non c'è pace per loro. Si devono solo distruggere a vicenda, è il loro destino.

Ho visto le due immagini simbolo in Saga che agisce come se volesse rinchiudere in prigione se stesso, il suo lato oscuro che gli ricorda ciò da cui vuole fuggire. Mentre il Kanon sofferente (potrebbe essere il titolo di un quadro!) è tutto nelle sue mani consumate dall'acqua, aggrappate all'unica salvezza che gli rimane. Il mondo puo' essere ancora suo, così come di chiunque non molla nemmeno quando tutto è compromesso, e ci sarà tempo per proseguire il suo piano o ravvedersi in nome di qualcosa di ancora più grande. Come onorare il fratellone diventando quel simbolo di giustizia senza buonismo che lui ha tanto inseguito e non è riuscito a raggiungere per colpe non sue. Demoni & Demoni, luci & luci, Angeli & Angeli

Faccio finta di non essere di parte e di non aver sbrodolato indegnamente mentre leggevo queste righe. Credo sia uscita una delle descrizioni che più in assoluto rendono giustizia a questo momento. L'atmosfera di disperazione, di peccato, di costrizione è proprio quella che dovrebbe essere. Due figure troppo tormentate per essere felici, ma anche abbastanza forti per raddrizzare ciò che normalmente dovrebbe andare alla deriva senza appello. Meraviglioso.

Recensore Master
19/12/11, ore 09:19
Cap. 1:

oh caspita!
Ma che sorpresa che trovo questa mattina, un'altro tuo bel capolavoro.
Ammetto che il fatto che tu scriva una flash su Kanon mi ha un po' lasciata di sasso, ma quando mai tu che hai in mente un solo nome: colui che l'ha rinchiuso!!!
Povero ragazzo, sbattuto in una prigione dove Saga sapeva benissimo che prima o poi avrebbe perso la vita e aveva i giorni contati. L'ha messo nelle mani degli Dei, dicendogli che loro avrebbero compiuto il suo destino, peccato che proprio la Dea per cui Saga crede di esser degno di difendere, è stata l'unica che ha provveduto alla sua salvezza. Peccato ancora che nessuno dei due l'abbia capito, solo Kanon alla fine della lotta contro di Lei ha finalmente saputo la verità!
Ma lasciamo perdere il seguito e pensiamo al presente di questa flash fic. Prevale molto il dolore di Kanon per l'abbandono del fratello, per la giustizia con cui l'ha condannato, si perchè in fondo il suo gemello era già "marcio" ( un pò forte come termine, ma ci sta nel contesto) a sua insaputa, mentre Kanon ormai aveva capito che il fratello stava già agendo con il demone nel cuore. Se fosse l'angelo che dimostra con il suo bel visto onesto e giusto, avrebbe trovato un altro modo per sbarazzarsi di lui, invece il male stava pian piano prendendo possesso di lui e di questo Kanon ne era consapevole.

"sono superiore a te fratello ipocrita, che preferisci nasconderti nella falsa sicurezza del luccicante oro della tua armatura, sacrificando il tuo stesso sangue, indegno e cospiratore. "

Questa tua ultima frase con cui hai voluto concludere la flash fic, dice tutto quanto di vero abbiamo assistito nel manga e nell'anime.
Racchiude la verità e l'amarezza di Kanon.
Brava, complimenti.
Sagitta72

Recensore Veterano
19/12/11, ore 01:49
Cap. 1:

 Se pensavi di essere incoerente, beh, hai trovato il tuo match, come diciamo in inglese! XD (L’ora è tarda e non riesco a trovare il corrispondente in italiano :P) Sono qua, con la valigia pronta, la casa pulitissima, prima di andare via mi levo la soddisfazione della mia ultima rece inglese, prima di tornare a casa per Natale! XD

Dunque, dunque …

Che meraviglia questa flashfic! E che meraviglia che ci sia Kanon. Vabbè, lui è meraviglioso comunque. Il cognato si trova perfettamente d'accordo con me.

Di tutte le fic, drabble, one-shot, che-so-io che ho letto sull’episodio in cui Kanon tenta di sedurre Saga al Lato Oscuro del Cosmo, nonché a ripulire il mondo della più grande calamità naturale dopo il famoso Diluvio Universale, questa a mio giudizio è la migliore. E mi sorprende che l’abbia scritta tu, non per lo stile che è favoloso come sempre, bensì per il soggetto: ormai, so che sei l’avvocato di Mr. P.1  e che gli perdoneresti anche l’assassinio del tuo gatto!  

Perché qui, infatti, trapela tutto l’odio e il disprezzo che Kanon adolescente (yeah!) nutre nei confronti del fratello. Un rancore così viscerale, che Saga fa una figura veramente pietosa: mai visto così coniglio! Il suo fratellino c’è andato veramente pesante, ma proviamo a capire quel povero incompreso! T^T

Rinchiuso nello sgabuzzino del Santuario, costretto a vivere all’ombra di un fratello all’apparenza perfetto, impossibilitato a scegliere per sé, ad organizzare la sua vita (e Kanon è uno spirito libero, poveraccio. Non potete segregarlo in casa a filare la lana!) alla fine ha sbroccato! E che diavolo, anche lui voleva dire la sua e la sua ambizione, in fin dei conti, era di voler dimostrare al mondo che anche lui valeva qualcosa, che lui non era un’ombra.

Poi, che abbia scelto metodi non proprio ortodossi, vabbè, chi non sbaglia nella vita?

Del resto, si dice che i ragazzini che si comportano male lo fanno per attirare l’attenzione. Quindi, sotto sotto, Kanon desiderava quell’attenzione, quel riconoscimento che – forse inconsapevolmente – Saga gli negava. E doveva essersi sentito contento, malsanamente contento, per aver sconvolto quel suo fratello così imperturbabile e perfetto. Di aver incrinato quel fragile vetro che è l'anima di Saga.

Inoltre, mi è piaciuto l’attimo di cedimento di Kanon, che pare rassegnarsi al suo destino di morte a Capo Sounion, per poi ridestarsi e tornare ad essere la bestiaccia indomabile che tutti conosciamo e amiamo! Luv ya!

- "Demone nel volto, demone nel cuore". Questo sarò io, la mia scelta. Questa la mia bugia. - Giusto, Kanon. Bugia! Perché lo sappiamo tutti che sei più puccio di un teddy bear appena uscito dalla lavanderia! Yeah, three cheers for Kanon!

 And three cheers for you, my dear!

Questa flashfic è arrivata inaspettata, ma non per questo meno gradita!

Ora che hai osato anche la flashfic, specie su di un tema che mi avevi detto che non avresti mai trattato, beh, a quando la poesia? Sì, sì, prima o poi la
farai, ne sono certa! XD

Splendida come sempre, ormai adoro ogni tua produzione! ^^

Thumbs up e alla prossima!

Kissus,
 



H.