Ciao Ranerottola
Girovagando tra le tue fic (eh, si, ne ho letto più di una) ho trovato questa chicca e l'ho scelta per lasciarti la mia recensione/regalo da Babbo Natale segreto.
Secondo me sono poche le storie che rendono così bene lo stato d'animo di Sirius dopo la fuga di Azkaban.
Solo poche parole, quelle di una double drabble, eppure è lui!!!
Lo immagino così, dannato e inquieto, con tanti pensieri che lottano per uscire da quel suo cervello ormai un po' rovinato dal dolore e dalla prigionia.
Ansia e rabbia lo divorano, insieme al desiderio di poter cambiare le cose, di tornare a quegli anni di spensieratezza e amicizia che erano gli anni della scuola.
A differenza del tuo giudice a me è sembrata una buona idea questo stile un po' "di corsa".
Stiamo palando di Sirius e dei suoi incubi!
Mi è piaciuto molto anche il titolo.
In Gabbia è esattamente come secondo me lui si sente.
Ottimo lavoro cara!!!
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

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E' veramente straziante questa storia...
Pensare che Sirius si senta in colpa per la morte dei suoi migliori amici è veramente una cosa triste, soprattutto sapere che questo senso di colpa lo divora da anni e anni.
Sirius non ha più vissuto dopo la morte di James, e non solo perché è stato rinchiuso ad Azkaban, ma perché quando si perde un fratello si perde definitivamente una parte di sé.
E' per questo che Sirius "cercava in Harry qualcosa di James".
Mi è piaciuta molto, sei riuscita a trasmettere la tristezza e l'angoscia di Sirius... complimenti :*

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Ormailo sai che mi piacciono un sacco le tue ff, soprattutto queste brevi, perchè riesci a racchiudere in poche parole esattamente quello che vuoi esprimere. Adoro il tuo stile e mi piace come hai descritto il conflitto interiore di Sirius. Bravaaaa!