Eccomi a recensire anche qui.
Severus è un personaggio che, lo ammetto, non apprezzo in modo particolare. Nonostante tutto, non gli ho perdonato i suoi voltafaccia e credo anche che il supplicare Silente di proteggere Lily sia dovuto a opportunismo (ovvero per salvaguardare ciò che lui amava) piuttosto che a una vera comprensione dei suoi sbagli.
Ho comunque apprezzato il Severus della tua storia. Lo trovato umano, sia da bambino che da ragazzo e, infine, anche da adulto. Mi è piaciuto anche come hai dipinto il rapporto con Silente, che considera Severus come un figlio. Forse è strano, ma per quanto sapessi che Silente è affezionato a Piton, non avrei mai pensato che potesse considerarlo come un figlio, eppure ora mi sembra naturale ^^
Mi è piaciuto molto anche lo stile, fluido e scorrevole, con un lessico ricco e mai banale. Si vede dall'utilizzo della parola "maride" e da quel "signor Rivers" che hai dedicato tempo, attenzione e cura alla storia.
Ti faccio i complimenti per la storia, mi è piaciuta davvero molto ^^
Trixie.

Questa storia è bella e struggente.
 
Inutile dirti che crucerei volentieri i simpatici malandrini: è bruttissimo poi pensare quanto questa manica di vergognosi grifoni abbia potuto perseguitare Severus senza che qualcuno si decidesse a proteggerlo. Albus - e con lui l’intero corpo insegnante – interviene solo nel caso estremo di “rischio morte”.
E non mi lancio nel discorso Lily solo perché poi divento logorroica: non apprezzo questa “grande amica” che ad un certo punto rifiuta Severus per un insulto e le “cattive compagnie” (certo, se i Malandrini rientrano nelle “buone compagnie” capisco il passaggio di Severus al lato oscuro!).
 
Credo che tu abbia descritto Severus con una sensibilità e una cura particolari, mettendo in evidenza le sue emozioni e i suoi pensieri con una delicatezza e una partecipazione rare.
Ottimo poi il parallelismo tra l’acqua della vasca da bagno (trascuratezza e maltrattamento da parte del padre) e il quasi annegamento (atti di bullismo).
 
Ho adorato quel lasciarsi andare all’acqua e alla morte: quel “sono stanco” sa di arresa totale, di sfinimento, di dolore ormai impossibile da gestire.
 
Spero di leggere altro di tuo su questo personaggio che adoro.
Grazie.
 
Cri 

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molto bella davvero!!! il confronto tra il giovane severus e il pozionista adulto è fantastico!!! il punto in cui poi pensa di meritare gli scherzi e le botte perchè è un mostro, mi ha stretto il cuore!!! così simile ad harry e nemmeno riesce a vederlo...!!! adorabile!!!

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