Eccomi qui a continuare la mia esplorazione dei personaggi minori.
Non avevo mai letto nulla su Barty e non posso dire di averlo amato come personaggio, ma il tuo stile è sempre ottimo.
Mi ha colpita la somiglianza che sei riuscita a cogliere e mostrare (a me era completamente sfuggita) tra Barty e Tom, stesso nome di un padre odiato e che non ha amato. Due personaggi così diversi che hanno però un punto d'incontro.
Bella!

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Ho sempre avuto una sottospecie di repulsione verso la narrazione in seconda persona. Lo trovo intrusivo, quasi stessi leggendo una lettera a me non indirizzata, troppo simile alle prediche. E tuttavia questa è forse una delle poche fanfic in cui la seconda persona non mi ha dato fastidio perché è usato in modo lapidario, una specie di condanna rivolta all'imputato o un'invocazione sconsolata e alle volte sarcastica.

“Tuo padre ti vuole bene, Tuo padre è fiero di te”
E qua ci vorrebbe Cheyenne di This Must Be The Place che replica "Non è vero, ma è bello che tu l'abbia detto".

I rapporti difficili tra i genitori li adoro come si adora leggere storie angst, per il puro piacere di sentire l'angoscia roderti l'anima (credo sia autolesionismo, ma Kant parlava di sublime che sconcerta, spaventa e allo stesso tempo incanta e io tendo a dar ragione a quell'antipatico crucco che ha condannato intere generazioni di studenti a posare le pustolose adolescienziali chiappe sulle sedie a studiare i suoi viaggi mentali). Hai descritto molto bene questo odio tra padre e figlio il modo in cui nasce si moltiplica e sfocia nel parricidio, un crimine tanto efferato che nell'Antica Grecia non c'erano pene contro tale crimine perché pensavano che nessuno avrebbe mai osato compiere un simile gesto (...tranne Edipo, ma lui è un caso a parte).

"ti piacerebbe rivedere la scena infinite ed infinite volte, cauterizzandola nella retina."
Ah, mi ricorda profondo rosso. Non mi riferisco solo al film, ma al fatto che le immagini si stampano proprio sulla retina (che è rossa) e vi rimangono impresse per un breve asso di tempo. Non so se ti riferivi a quel fenomeno quando hai scritto la frase, ma è quello a cui ho pensato quando l'ho letta. E' comunque un messaggio molto forte detto in una sola frase.
A proposito di questo, mi piacciono molto le frasi brevi, incisive, piccole stilettate.

Hai fatto davvero un buon lavoro. Brava!
Au revoir <3
Ange

Come potevo non venire a spulciare il tuo profilo, con la speranza di leggere qualcosa su Barty, dopo che mi hai detto di amarlo? Non potevo, dunque sono corsa ed ho trovato questa raccolta di flashfic.
Sono impressionata.
Vedo Barty, quello che era e quello che diventerà dopo Azkaban, sento il suo odio per il padre, il disprezzo che lo anima e la frase finale: “Io non ho un padre, ricordatelo.” è un pugno nello stomaco, tipico da lui.
Ogni flashfic è come un quadro, un'istantanea di un momento della vita del ragazzo, in cui si nota solo l'assenza del padre.
La scena in cui Winky gli pettina i capelli e lui acquista un barlume di coscienza strappato all'effetto della Imperius è molto bella. Istintivamente, lui pensa alla madre, l'unica che gli ha voluto bene e da cui si aspetta un gesto d'affetto. Lo iato tra il cuore e il cervello è notevole, subito pensa alla madre, poi realizza che è morta. Da qui la presa di coscienza liberatoria, l'inizio della libertà, finché non arriva Voldemort a concedergliela del tutto.
Lo scambio dei ruoli padre-figlio e la vendetta, tanto attesa e sospirata. Alla fine si prova anche pietà per Crouch senior.

Ho apprezzato che tu non abbia incluso la scena della morte, perché non so se avrei retto senza piangere.

Complimenti, questa storia finisce dritta nelle preferite!
Alla prossima
SeveraBartySha :-)

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Buone intenzioni naufragate? Ma tu stai scherzando! Scrivi questi capolavori, e io li devo trovare per caso, che roba. Davvero complimenti, dire che questa storia è stupenda è un eufemismo. L'ho adorata dalla prima all'ultima parola. La caratterizzazione di Barty jr è eccezionale, lo stile è piacevole, mi piacciono le metafore che hai usato. Non ti sto a segnalare le frasi che mi hanno colpita di più perché sarebbero davvero troppe! Che personaggio, Barty jr. Tra i Mangiamorte ci sono quelli più volgari e meschini, senza né arte, né parte, che sono saltati sul carro del vincitore. E poi ci sono maghi come Barty Crouch, totalmente folli, fanatici, e perciò pericolosissimi. Il loro credo e le loro azioni sono discutibili, però almeno hanno degli obiettivi, una fede, una ragione di vita. Hanno avuto la forza di schierarsi da una parte (giusta o sbagliata che sia). Mi è piaciuto moltissimo come hai messo in luce il rapporto tra padre e figlio. Complimenti!

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*________________*    <---- mia faccia, durante la lettura.
Tu sei meglio della lampada dei desideri: esaudisci ogni mio desiderio....finalmente qualcosa su Bartucciolo caro!! Il migliore Mangiamorte di tutta la storia u.u
Questo breve viaggio nella vita di Barty è stato bellissimo...con poche parole e con poche frasi, sei riuscita a strutturare il mondo interiore di un personaggio intricato e multiplo come Barty Crouch jr. Il suo amore/disprezzo per la madre e il suo desiderio di essere amato dal padre, che viene però massacrato dall'indifferenza dell'altro, e che allora si tramuta in unb odio completo ed assoluto, per un padre che non lo ha mai apprezzato veramente e che lo vedeva più come un obbligo/peso che come un figlio (maledettamente uguale alla situazione del Lord, più o meno...).
Stupendo, veramente stupendo...
Per non parlare poi del personaggio, che nel fandom viene più o meno ignorato ed evitato (figurati, nemmeno la Row ha deciso di puntare su di lui, quindi praticamente nessuno ne parla nè lo considera. Ho trovato solo un'altra storia in cui c'era Barty, ma purtroppo non è scritta molto bene. Ti rinnovo la mia proposta di una bella storia Barty/Voldemort *______* sarebbe qualcosa di strepitoso...una storia originalissima e un'autrice di una bravura mostruosa :)
Non ti faccio più complimenti...oramai sono impliciti ;)
Continua così: e ricordati, che mi avrai sempre come fan super accanita :D

Un bacio. Latis.

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Non avevo mai letto qualcosa su Barty Crouch nè sul figlio. Hai reso tutta la vicenda in modo molto intrigante e convincente. Le parole sono ricercate e lo stile è perfetto e adatto alla situazione. Mi sentivo coinvolta mentre leggevo e ho ripensato a quello che più ammiro nella Rowling, cioè la sua capacità di farci comprendere attraverso i suoi personaggi che nessuno è completamente buono o completamente cattivo (forse solo Voldemort). Hai reso in un certo modo giustizia a questo personaggio forse non tanto considerato. Complimenti^^

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