PRIMA CLASSIFICATA: Cenerella: “Zenzero”
FORMA (grammatica, punteggiatura, impostazione grafica…)
Ci sono vari errori di punteggiatura: in particolare, virgole di troppo dove non ci vanno e virgole mancanti dove invece ci dovrebbero essere. Alcuni errori di battitura, una parola (vigilia) dove una volta metti la maiuscola e l’altra no e infine -orrore!- un erroraccio di grammatica, qualcun’altro, che mi ha fatto arricciare non ti dico cosa e che mi ha fatto sospettare che tu non abbia riletto la storia. Perché, conoscendoti, sai perfettamente scriverlo in modo corretto.
Comunque, di seguito il commento/spiegazione di Giorgio De Rienzo, linguista:
"Qualcun altro" e "nessun altro" non vogliono l'apostrofo, come non lo vuole l'articolo indeterminativo maschile "un" che è forma tronca di per sé. Sarebbe errore grave scrivere "un'altro", perché l'apostrofo indicherebbe l'elisione di una vocale che in realtà non c'è (la quale invece si verifica con il femminile "una" davanti a consonante: "un'amica"); allo stesso modo sarebbe errore grave scrivere "qualcun'altro" o "nessun'altro".
Ricordati che perché, anziché e tutta la loro famiglia si scrivono con l’accento acuto e non grave; è un errore che viene corretto in automatico dagli elaboratori di testi, mi spieghi perché dal tuo no?
Ho trovato migliore e più leggibile l’impaginazione rispetto all’ultimo nostro contest a cui hai partecipato. Nient’altro da segnalare, ma peccato perché non hai avuto un voto molto alto in questa sezione e io so che puoi fare ancora meglio.
IC E/O CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI
L’IC è al tempo stesso la forza e la debolezza di questa storia. Facciamola finita e diciamo le cose come stanno: avevi bisogno di usare un personaggio per parlare di te e Leah era quella che si prestava meglio. La trovo quasi perfetta, realmente IC, ma un filino più matura (cosa che comunque non guasta).
Ti è risuccesso un po’ quello che ti è successo con Seth: anche quello non è un personaggio, sei tu in abiti maschili. Si vede troppo, non sono tratti tuoi prestati al personaggio ma proprio una completa self insertion. Stavolta però è dichiarata e si sposa così bene con la caratterizzazione di Leah che non solo non dà fastidio, ma ci sta davvero bene. Perciò, per quanto mi riguarda, la prova è superata alla grande.
Per farti capire meglio dove può risiedere il problema di Seth e forse anche di questa Leah-Sandra, un altro esempio: Rose e Jacob. Ti vengono mostruosamente bene ma tu non sei né Rose né Jacob. Il lettore non avverte il trucco, cade nella trappola e si beve le drabble e flash che scrivi su di loro completamente perso nell’incanto, catturato dalla scena.
SVILUPPO E ORIGINALITÀ DELLO STILE E DELLA TRAMA
Non succede niente di particolare, è vero, è solo il racconto di una Vigilia di Natale come tante altre vissuta da una donna come tante altre. Credo che la forza della storia stia proprio in questo, nel suo sapore di vita vissuta e comune ad altre mille amiche, mille altre donne tutte diverse e tutte uguali a te. La giornata di Natale col tipo che russa sul divano, lo zio più paziente che gioca con i bimbi sul tappeto e il sorriso di pura felicità sulla faccia della padrona di casa, che fa solo finta di essere seccata per il grande lavoro in cucina e per il disordine che dovrà sistemare dopo, fanno parte della vita e delle esperienze di tutti. Per quanto mi riguarda, hai raccontato il Natale in famiglia e funziona perfettamente. Poi ho fatto il giochino di sostituire ogni “Leah” con il tuo nome e la storia funziona ancora e bene. Insomma, niente di particolarmente originale, niente colpi di scena o fuochi d’artificio ma qualcosa di semplice ben raccontato.
Mi è piaciuto tantissimo come hai risolto il tema del contest. Un colpo di genio e una storia per niente banale, almeno per me che ti conosco. Ci voleva veramente nulla a diventare banali e ad accumulare cliché, in una storia natalizia, e tu l’hai elegantemente evitato.
USO DEI PROMPT: 3 Prompt obbligatori + Bonus
Sfruttato bene il prompt zenzero, che riempie del proprio aroma tutta la storia, e per quanto mi riguarda quasi tutti gli altri prompt, che sono diventati ciascuno il protagonista di un’istantanea natalizia. Mi è piaciuta la piccola Leah in castigo per aver fatto rosicchiare al fratellino una pallina di vetro, e tanto tanto anche la ghirlanda di agrifoglio raccolto nel bosco. Anche se Leah ce la vedo più a bestemmiare perché le si impigliano i nastri dappertutto, che ad intrecciarli artisticamente con le fronde. Mi sembra più un lavoro da Emily, ecco.
Non ho considerato buoni quattro prompt, perché non sfruttati se non per il fatto di essere nominati: abete, cometa, doni e vetro. Il vetro in particolare: ricorre diverse volte ma mi aspettavo qualcosa di più suggestivo.
GRADIMENTO PERSONALE
Beh, mi è piaciuta a palla, ma sei una ruffiana perché l’hai scritta apposta per me, dì la verità. Riletta dopo Natale, a feste passate, ancora mi fa tirare su col naso. Per di più per colpa tua quest’anno mi sono vista, in mezzo ai parenti, anche i Black con i loro marmocchi. Qua è gradimento personale e mi posso scatenare, perciò punteggio pieno e bacio in fronte, che uno all’anno si può, spero.
Ah, e ho trovato le note godibili quanto la storia. (Recensione modificata il 19/01/2012 - 02:14 pm) |