Recensioni per
Zenzero
di cenerella

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/12/13, ore 14:59
Cap. 1:

io invece leah l'adoro..... e questa storia mi sa che non l'avevo letta perché??????? direi che la tua protagonista ha tutte le ragioni per non essere felice a natale..e per essere sempre incazzata con il mondo.... lei è il personaggio più trattato male dalla mayer secondo me....ci sarebbe tanto da dire su di lei ma non è stato detto niente....perché????? meno male che qualcuna di voi mette qualche pezza qua e là <3 .. poi come non essere d'accordo con te su bella black e Jacob con marmocchi al seguito??????????? primo posto meritato (come sempre tu scrivi che è una meraviglia lo sai che sono una tua ammiratrice no segreta però <3) un bacione <3

Recensore Master
19/01/12, ore 14:04
Cap. 1:


PRIMA CLASSIFICATA: Cenerella: “Zenzero”


 


FORMA  (grammatica, punteggiatura, impostazione grafica…)


Ci sono vari errori di punteggiatura: in particolare, virgole di troppo dove non ci vanno e virgole mancanti dove invece ci dovrebbero essere. Alcuni errori di battitura, una parola (vigilia) dove una volta metti la maiuscola e l’altra no e infine -orrore!- un erroraccio di grammatica, qualcun’altro, che mi ha fatto arricciare non ti dico cosa e che mi ha fatto sospettare che tu non abbia riletto la storia. Perché, conoscendoti, sai perfettamente scriverlo in modo corretto.
Comunque, di seguito il commento/spiegazione di Giorgio De Rienzo, linguista:
 
"Qualcun altro" e "nessun altro" non vogliono l'apostrofo, come non lo vuole l'articolo indeterminativo maschile "un" che è forma tronca di per sé. Sarebbe errore grave scrivere "un'altro", perché l'apostrofo indicherebbe l'elisione di una vocale che in realtà non c'è (la quale invece si verifica con il femminile "una" davanti a consonante: "un'amica"); allo stesso modo sarebbe errore grave scrivere "qualcun'altro" o "nessun'altro". 
 
Ricordati che perché, anziché e tutta la loro famiglia si scrivono con l’accento acuto e non grave; è un errore che viene corretto in automatico dagli elaboratori di testi, mi spieghi perché dal tuo no?
Ho trovato migliore e più leggibile l’impaginazione rispetto all’ultimo nostro contest a cui hai partecipato. Nient’altro da segnalare, ma peccato perché non hai avuto un voto molto alto in questa sezione e io so che puoi fare ancora meglio.
 


IC E/O CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI


L’IC è al tempo stesso la forza e la debolezza di questa storia. Facciamola finita e diciamo le cose come stanno: avevi bisogno di usare un personaggio per parlare di te e Leah era quella che si prestava meglio. La trovo quasi perfetta, realmente IC, ma un filino più matura (cosa che comunque non guasta).
Ti è risuccesso un po’ quello che ti è successo con Seth: anche quello non è un personaggio, sei tu in abiti maschili. Si vede troppo, non sono tratti tuoi prestati al personaggio ma proprio una completa self insertion. Stavolta però è dichiarata e si sposa così bene con la caratterizzazione di Leah che non solo non dà fastidio, ma ci sta davvero bene. Perciò, per quanto mi riguarda, la prova è superata alla grande.
Per farti capire meglio dove può risiedere il problema di Seth e forse anche di questa Leah-Sandra, un altro esempio: Rose e Jacob. Ti vengono mostruosamente bene ma tu non sei né Rose né Jacob. Il lettore non avverte il trucco, cade nella trappola e si beve le drabble e flash che scrivi su di loro completamente perso nell’incanto, catturato dalla scena.
 


SVILUPPO E ORIGINALITÀ DELLO STILE E DELLA TRAMA


Non succede niente di particolare, è vero, è solo il racconto di una Vigilia di Natale come tante altre vissuta da una donna come tante altre. Credo che la forza della storia stia proprio in questo, nel suo sapore di vita vissuta e comune ad altre mille amiche, mille altre donne tutte diverse e tutte uguali a te. La giornata di Natale col tipo che russa sul divano, lo zio più paziente che gioca con i bimbi sul tappeto e il sorriso di pura felicità sulla faccia della padrona di casa, che fa solo finta di essere seccata per il grande lavoro in cucina e per il disordine che dovrà sistemare dopo, fanno parte della vita e delle esperienze di tutti. Per quanto mi riguarda, hai raccontato il Natale in famiglia e funziona perfettamente. Poi ho fatto il giochino di sostituire ogni “Leah” con il tuo nome e la storia funziona ancora e bene. Insomma, niente di particolarmente originale, niente colpi di scena o fuochi d’artificio ma qualcosa di semplice ben raccontato.
Mi è piaciuto tantissimo come hai risolto il tema del contest. Un colpo di genio e una storia per niente banale, almeno per me che ti conosco. Ci voleva veramente nulla a diventare banali e ad accumulare cliché, in una storia natalizia, e tu l’hai elegantemente evitato.


 



USO DEI PROMPT:  3 Prompt obbligatori + Bonus


Sfruttato bene  il prompt zenzero, che riempie del proprio aroma tutta la storia, e per quanto mi riguarda quasi tutti gli altri prompt, che sono diventati ciascuno il protagonista di un’istantanea natalizia. Mi è piaciuta la piccola Leah in castigo per aver fatto rosicchiare al fratellino una pallina di vetro, e tanto tanto anche la ghirlanda di agrifoglio raccolto nel bosco. Anche se Leah ce la vedo più a bestemmiare perché le si impigliano i nastri dappertutto, che ad intrecciarli artisticamente con le fronde. Mi sembra più un lavoro da Emily, ecco.
Non ho considerato buoni quattro prompt, perché non sfruttati se non per il fatto di essere nominati: abete, cometa, doni e vetro. Il vetro in particolare: ricorre diverse volte ma mi aspettavo qualcosa di più suggestivo.
 
 


GRADIMENTO PERSONALE


 
Beh, mi è piaciuta a palla, ma sei una ruffiana perché l’hai scritta apposta per me, dì la verità. Riletta dopo Natale, a feste passate, ancora mi fa tirare su col naso. Per di più per colpa tua quest’anno mi sono vista, in mezzo ai parenti, anche i Black con i loro marmocchi. Qua è gradimento personale e mi posso scatenare, perciò punteggio pieno e bacio in fronte, che uno all’anno si può, spero.
Ah, e ho trovato le note godibili quanto la storia.
(Recensione modificata il 19/01/2012 - 02:14 pm)

Recensore Master
18/01/12, ore 18:58
Cap. 1:

Ah, l'amore per il disordine, che tra l'altro tu riesci a rendere benissimo, tipico di ogni famiglia con marmocchi. E io di marmocchi non ne ho mai abbastanza, specie se non li si idealizza. Questa fanfiction sa di casa e di qualcosa di familiare, Seth bambino mi fa sciogliere e questa Leah dispettosa e volubile mi ha strappato più di un sorriso. Caso vuole che tu e J siete, per ora, le uniche autrici che sono riuscite a farmi avvicinare al personaggio di Leah, profondamente, cercando di andare oltre la patina di donna acida e infelice che sinceramente mi sta un po' sui maroni. Non ho letto molto di tuo, per ora, ma frequento un fandom in cui si tende a esasperare le personalità dei personaggi (lo faccio anch'io, per carità, ma per me scrivere è un'attività quasi passiva, dettata molto dall'istinto e poco da una visione oggettiva delle cose, mentre leggere è un'altra storia, non si tratta più di impulsi e decisioni involontarie ma anche e soprattutto di un'azione consapevole -relativamente consapevole, ovvio. Comunque. E' una cosa che mi chiedo da un po', su cui m'interrogo spesso: come si fa a creare quello spettacolare connubio secondo cui un'autrice analizza e racconta i propri personaggi in maniera quasi distaccata e al tempo stesso pienamente partecipe? Perchè è l'unico modo in cui il lettore riesce a immedesimarsi e a perdersi nella storia pur rimanendo padrone di se stesso, ed è una cosa che adoro. E' così difficile spiegarsi, quindi perdonami se non avrai capito una beneamata cippa di ciò che ti ho detto. Emily non la tollero perchè è irreale e allo stesso tempo quasi più reale di Leah. D'altronde tutti nella vita hanno conosciuto una persona cui sembra andare tutto bene, con un carattere amabile e un compagno al suo fianco, che magari si fa beffe di noi, schernendo e deridento la nostra infelicità o calma piatta, come la chiamo io, anche se inconsapevolmente. Tra l'altro non cerchi di sdilinquire il lettore e non ci fai capire da che parte stai (a parte sulle Bella/Jacob, insomma, dopo J non ho conosciuto fan più devota di te). Mi è piaciuta, davvero. Peccato che non l'abbia letta durante il periodo Natalizio, che tra l'altro neanch'io amo particolarmente, a parte i regali, quelli li adoro!

Recensore Junior
09/01/12, ore 21:05
Cap. 1:

Mi ero persa anche questa, arrivo tardi per le feste, ma è stato comunque un gran piacere leggerla, sarà ma questa Leah mi ricorda molto una mia amica... Forse a tratti anche me stessa.
Mi ha commossa, la tua capacità di suscitare sentimenti non si discute.
Ovviamente bellissima.
Grazie
Monica

Nuovo recensore
30/12/11, ore 20:23
Cap. 1:

Due elementi emergono più di tutti in questa storia: una figlia e un padre. E il Natale che può diventare davvero traditore perchè ti fa sentire con crudeltà le cose che non hai più, le occasioni perse, i rimpianti. E ti chiedi: "ma gli altri sono veramente felici?"

Recensore Veterano
23/12/11, ore 13:11
Cap. 1:

complimenti, molto ben scritta. il personaggio di Leah è controverso e forse tra i più interessanti della saga... anche io non lo amo molto, ma di certo non si può negare che sarebbe interessante scavare a fondo nel suo animo. anzi, a dirla tutta la vedo molto simile a Rosalie: arrabbiata con tutto e tutti e soprattutto, con un destino che non ha scelto lei. ad ogni modo, è bello vedere qualcosa di così ben scritto!