Recensioni per
La fine - 1991
di Minari OppaRi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/12/11, ore 11:31
Cap. 1:

L'idea è interessante e mi sembra sia stata molto ben sviluppata, ovviamente non è questa la sede per analizzare le ragioni che portarono al crollo per implosione della seconda superpotenza mondiale protagonista di quello che è stato definito il secolo breve, ma questo racconto credo che testimoni molto bene lo scoramento di quell'Ivan che aveva pensato di essere giusto con tutti i suoi compagni di casa, che li aveva (a suo dire) liberati dal giogo dello sfruttamento capitalistico (lo stemma dell'URSS riportava per quindici volte il motto "Proletari di tutto il mondo, unitevi!", tante quanto erano le repubbliche federate), mostrato loro il sol dell'avvenire che avrebbe illuminato il loro comune cammino, e che invece si era rivelato una dominazione oppressiva (soprattutto per i tre baltici, sembra che più Ivan li supplichi di restare più quelli vogliano darsela a gambe) che difficilmente poteva invogliarli a restare, ma questo la personificazione della Russia non può capirlo, tranne quando vede che anche le sue sorelle slave se ne vanno, e lui che s'è sempre visto fratello affettuoso riesce finalmente a capire di aver sbagliato tutto, e che brutti momenti lo aspettavano (e gli anni di El'cin si sono rivelati davvero atroci sotto molti punti di vista).
In sintesi, la storia mi è piaciuta molto, come idea, atmosfera e realizzazione, spero di essere riuscito a rendere il mio apprezamento verso di essa con questo commento.
PS. Buone Feste.

Nuovo recensore
24/12/11, ore 16:24
Cap. 1:

Allora, inizio subito dicendo che l'argomento della fanfiction mi ha interessato - io stessa ho provato centinaia di volta a scrivere sulla caduta dell'Unione Sovietica, fallendo XD - e che con un ulteriore approfondimento di certi aspetti, che ora ti dirò, avrei potuto apprezzarla un po' di più. Penso che tu l'abbia fatta con buona volontà, ed è molto importante.
Ci sono degli errori un po' sparsi: verso la fine, invece de 'le lacrime scorrevano' 'le lacrime scorrevo'. Errore di distrazione. Stessa cosa per la terzultima riga, 'Era' invece di 'Ero'. Nel mezzo 'delle mie sorelle sì che m'importava', non hai messo la ì accentata in sì. Un altro errore è la maiuscola agli aggettivi qualificativi delle nazioni. La maiuscola, infatti, si mette quando le popolazioni sono antiche e non esistono più, per esempio gli Antichi Romani, o i Galli. Ma in generale, ti consiglierei di evitare di usare gli aggettivi delle nazionalità, e usare direttamente il nome dei personaggi o la nazione corrispondente. E' più diretto e almeno personalmente lo trovo più professionale.
Riguardo a certe espressioni che io cambierei, perché poco esplicite e imprecise, per esempio la neve che 'scende' all'inizio della storia: Scendere è un verbo non molto appropriato della neve, che al limite 'fiocca' o 'cade'. Un'altra espressione sgradevole è verso l'inizio della storia, 'non fermarono la loro fuga verso l'indipendenza'. Si potrebbe dire 'Non smisero di camminare verso', oppure 'Continuarono a camminare verso', oppure 'Continuarono a fuggire verso'.
Sulla caratterizzazione di Russia ho poco da dire, visto che anch'io me lo immagino devastato al crollo dell'Unione Sovietica. Non è il tipo di cattivo consapevole, ma è incosciente, e molto probabilmente non si accorgeva quando li trattava male.
Tuttavia una precisazione storica è che le varie Repubbliche Sovietiche si sono rese indipendenti a vari mesi di distanza, quindi è surreale che se ne vadano tutti insieme.
Ma la situazione in generale è surreale, infatti non si capisce dove stanno, non si capisce se è la realtà o Russia sta sognando (perchè solo nei sogni puoi non raggiungere delle persone, correndo, mentre loro camminano), insomma, abbiamo poca descrizione e approfondimento della situazione in generale. Abbiamo solo un monologo di Russia, che viene bellamente ignorato da tutti (ecco, qui forse la caratterizzazione degli altri lascia a desiderare, ma se fosse un sogno di Russia, allora sarebbe plausibile). Più una battuta all'inizio della storia "L'Unione Sovietica ormai si sta sciogliendo", che non si sa da chi è stata pronunciata.
Quindi, ti consiglio di approfondire le descrizioni per mettere in chiaro la situazione, che ora risulta confusa. Riguardo al nome di Ucraina, poi, vorrei tranquillizzarti dicendoti che solo perché dei nomi sono popolari nel fandom, non vuol dire che tu debba usarli. Himaruya non ha dato un nome ad Ucraina, quindi puoi chiamarla come ti pare e piace <3
Spero che i miei consigli ti saranno utili, e spero che tu non te la sia presa in qualche modo! Alla prossima! c:

Recensore Junior
23/12/11, ore 19:59
Cap. 1:

Poor Roshia... ma alla fine se l'è meritato .-. tsk! Non, non c'è tempo per i risentimenti adesso! Ora devo recensire, giusto? La storia mi è piaciuta, ma mi sento in dovere di correggerti per un piccolo particolare: Ucraina si dovrebbe chiamare "Yekaterina" o "Katya" secondo il fandom, ecco. Russia mi sembra caratterizzato abbastanza bene, anche se sono solita immaginarlo come un tipo che si prende ciò che vuole o che resta solo con il suo rancore... ma questi sono fattacci miei e dei miei poveri neuroni. Credo che non mi sopportino più neppure loro, poveretti... comunque bel lavoro, alla prossima! :D