Recensioni per
He didn't take the time to lie
di Meggie
Uhm, è la terza one-shot drammatica che leggo nel giro di un giorno, mi domando cosa mi spinga a leggerle ... autolesionismo? Molto probabilmente. O forse è solo che non voglio ammettere che in fondo mi piacciono le tragedie ... Mi è piaciuta molto, non so, credo che ci volesse un "cosa succede dopo". Mi sono piaciuti particolarmente i flashback inseriti così nella narrazione. Beh, non posso che farti i miei complimenti, davvero bella. |
Mi è piaciuta moltissimo, l'angst dava quel giusto tocco alla storia senza farla diventare un macigno troppo pesante da leggere. |
L'ho amata. |
Molto angst, davvero. Anche verosimile, in un certo senso. Da una parte mi piace come tu abbia intervallato passato e presente, dall'altra, è un pò difficile da seguire perchè quando finisci un pezzo e ne inizi un altro non ricordi esattamente a che punto eri prima.. Ma comunque molto d'effetto. |